L’AQUILA 1927: De Chirico, D’Ercole (27’ st Saurino), Shiba, Scognamiglio (18’ st Brunetti), Tempestilli, Di Norcia, Romanucci, Mantini (39’ st Di Matteo), Massetti, Pejic, Di Ruocco. A disp.: Bozzi, Ponzi, Ziroli, Di Francesco, Colombatti, Florindi. All. Sergio Lo Re.
RENATO CURI ANGOLANA: Marcotullio, Casimirri, Angelozzi, Fuschi, Scurti, Pastafiglia, Cichella, Buffetti, Ciarcelluti (39’ st Tidiane), Farindolini, Milizia (28’ st Miani). A disp.: Marino, Ucci, Di Rocco, Spinelli, Ruggieri, D’Amico, Adaowo. All. Paolo Rachini.
Pareggio sostanzialmente equo. L'Aquila può recriminare sul palo colpito da Di Ruocco e l'Angolana sulle due clamorose occasioni da rete fallite da Ciarcelluti e Miani nel finale della gara. Rachini ha adottato un modulo prudente infoltendo il centrocampo e la difesa e così ha ridotto al minimo la pressione degli aquilani. In queste ultime giornate si devono fare più punti possibile per uscire dai play-out al più presto e ci aspettano ancora diverse partite molto dure.
L'Angolana, pur priva di Miani e Lombardi, vince contro il fanalino di coda Villa 2015 e si tira fuori dai play-out. Si è sbloccato finalmente Ciarcelluti autore di una doppietta. Mancano alla salvezza ancora 7-8 punti da fare il prima possibile e non incappare più in passi falsi con le squadre alla nostra portata come è già avvenuto.
ESPULSO: Pasculli (allenatore del Lanciano) per proteste al 43′ s.t.
RECUPERO: 3′ p.t. – 5′ s.t.
L'Angolana vince con merito a Lanciano e si risolleva in classifica. La nostra squadra ha capitalizzato al massimo le occasioni da rete. Hanno deluso ampiamente i lancianesi e in particolare il loro portiere e la loro difesa nelle nostre segnature. Ci toccherà fare altre imprese come questa perchè le altre pericolanti vanno forte e soprattutto il Casalbordino che stava rapidamente salendo in classifica e il rigenerato Penne. La salvezza deve essere necessariamente conquistata per non sprofondare di nuovo nell'anonimato dalla Promozione in giù.