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lunedì 30 giugno 2014

COME SARA' LA NUOVA RENATO CURI ANGOLANA 2014/15?

Nessuna notizia ufficiale è finora apparsa sui giornali e sul web circa l'organigramma e i probabili rinforzi per affrontare il campionato di Eccellenza dopo nove campionati consecutivi di serie D. Il patron tempo fa ha dichiarato di avere le idee chiare circa il futuro del suo sodalizio e pertanto i tifosi aspettano con ansia le mosse delle società. E' trapelata qualche indiscrezione riguardante la conferma quasi certa di Di Camillo, Forlano e Vespa e quella probabile di Cancelli e Natalini mentre l'unica notizia certa è la partenza di Francia che si è accasato alla Jesina. Sul Centro e sul Messaggero si legge dell'interessamento del Chieti per il '95 Giammarino. Non mi meraviglio se anche gli altri juniores finiscono nel mirino di società abruzzesi di serie D, il che rende ancora meno digeribili le due retrocessioni consecutive. Che senso ha puntare sui giovani se poi rischiano di finire in prestito o ceduti ad altre squadre che militano in serie D? Non resta che attendere notizie ufficiali per avere un quadro più chiaro circa la nostra amata squadra con la speranza che si punti ad un campionato di vertice. I tifosi angolani non meritano più di vedere i nerazzurri sempre confinati in zona retrocessione ma di vederli primeggiare almeno in Eccellenza.

sabato 7 giugno 2014

SFUMA IL SOGNO SCUDETTO PER LA JUNIORES

RENATO CURI ANGOLANA(4-3-2-1): Lupinetti, Miani, Di Giacomo, Giammarino, Cialini; Cipressi, Di Lallo, Libalizadeh; Sborgia (28´ st Carpegna), Lo Iacono (10´ st Ferko); Scarponcini. All. Cichella. A disp. D´Andrea, Giovannoli, D´Anteo, Leardi, Vedilei, D´Angelo, Giansante.

CHIERI (4-3-1-2): Franceschi; Aleksovski, Manieri, Bongiovanni, Erbì; Bechis, Bordone, Gennari; Blini (22´ st Bandirola); Gallo, Osella (10´ st Colaianni). All. Bosticco. A disp. Daniello, Marchese, Spalanzina, Giordano, Beordo, Poluzzi, Valenti.

Arbitro: Saia di Palermo.

Ammoniti: Di Lallo, Cipressi, Ferko, Erbì. Calci d´angolo: 2-5. Recupero: 2´ s.t.

Sequenza rigori: Bechis - parato; Cipressi - parato; Bordone - parato; Di Lallo - traversa; Gennari - gol; Lib Alizadeh - gol; Gallo - gol; Di Giacomo - parato; Bandirola - gol.


Il sogno di conquistare lo scudetto di categoria per la nostra juniores svanisce alla lotteria dei rigori. I tempi regolamentari sono terminati 0-0 e in tutta la partita si è registrato un sostanziale equilibrio. Il Chieri si faceva preferire per la coralità del suo gioco manovrato, mentre i nerazzurri risultavano decisamente più pericolosi in fase di ripartenza. Nel Chieri mancava il bomber Valenti autore di ben 37 goals in campionato. Cichella ha dovuto sopperire oltre all'assenza di Melone, che lo privava di un buon elemento del centrocampo, sia all'assenza del centravanti Saltarin. Quest'ultima assenza ha costretto il trainer a schierare Scarponcini come unica punta. Il Chieri è partito meglio e nei primi minuti di gioco ha ripetutamente messo in difficoltà la nostra retroguardia particolarmente con l'esterno mancino Gallo il quale oltre a mettere in area diverse palle-goal non sfruttate dai compagni, ha anche fallito una facile occasione solo davanti a Lupinetti che non ha avuto difficoltà a bloccare la sua conclusione piuttosto fiacca. L'Angolana ha risposto alla grande con una caparbia azione di Scarponcini, il quale dopo aver rubato la palla ad un'avversario si è presentato solo davanti al portiere in posizione decentrata sulla sinistra, ha visto il suo tiro respinto fortunosamente con il corpo dall'estremo difensore del Chieri. Sempre Scarponcini ha avuto un'altra nitida occasione da rete quando sfruttando una clamorosa indecisione dei centrali avversari è andato al tiro in diagonale da destra verso sinistra ma ancora una volta è stato strepitoso Franceschi che è riuscito a deviare in angolo la pericolosa conclusione della punta di diamante nerazzurra. Nel secondo tempo Cichella ha sostituito Loiacono con Ferko per dare più peso all'attacco ma la mossa non dava i frutti sperati. Il Chieri è tornato a dominare a centrocampo anche perchè Cipressi è stato dirottato al controllo in prima battuta del pericolosissimo Gallo e ciò ha ridotto di molto la manovra dei nerazzurri. Dopo una ghiotta occasione fallita dai piemontesi con il nuovo entrato Colaianni, è stato Sborgia a rendersi pericoloso andando al tiro in diagonale da sinistra verso destra dopo aver saltato alcuni avversari come birilli. Franceschi ha di nuovo fatto il miracolo deviando con la punta delle dita l'insidiosa conclusione e con questa azione terminano le azioni di attacco dei nostri che badano a difendersi con ordine fino al termine. I nostri avversari combinano poco e si rendono pericolosi solo con una conclusione del solito Gallo. Il nostro mister rinforza il centrocampo inserendo Carpegna al posto di Sborgia per avere più interdizione a centrocampo e spegnere sul nascere le offensive avversarie. La nostra difesa ha retto molto bene denotando poche indecisioni che non sono state però sfruttate dagli attaccanti avversari e così alla fine lo 0-0 è stato il risultato più logico. Ai rigori i nostri non sono stati abbastanza freddi e precisi e sono risultati fatali gli errori di Cipressi e Di Giacomo i cui tiri sono stati parati e di Di Lallo che invece ha colpito la traversa e così sono risultate vane le due prodezze di Lupinetti che ha parato anche lui due rigori come il suo bravo collega Franceschi. Per i nostri ha segnato solo Lib Alizadeh. L'arbitraggio è stato ottimo in una gara caratterizzata da una sostanziale correttezza. I migliore  del Chieri è stato il già citato portiere Franceschi ed una buona impressione hanno destato l'esterno Gallo e la mezzapunta Blini il quale mette in mostra una ottima tecnica e chiara visione di gioco ma ha accusato anche molte pause. Per i nerazzurri si segnalano tra i migliori Scarponcini che è vistosamente calato nella ripresa e l'estroso Sborgia i quali sono risultati anche i due più pericolosi nelle conclusioni. Buona anche la prova dell'intero pacchetto difensivo mentre sono apparsi al di sotto delle loro possibilità i centrocampisti centrali. Le uniche soddisfazioni di questo campionato vengono solo dalle nostre giovanili mentre per quanto riguarda la prima squadra abbiamo dovuto stendere un velo pietoso. Nel prossimo campionato ci tocca di nuovo soffrire in Eccellenza e spetta adesso a patron Bankowski strutturare al meglio anche la prima squadra con uno staff valido come questo delle giovanili. Dai primi movimenti di mercato delle nostre prossime avversarie si può desumere che anche in Eccellenza sarà molto dura e dobbiamo necessariamente  rinforzare con qualche elemento di esperienza la squadra in tutti i reparti. Questa juniores costituisce un'ottima base anche se non mancheranno le richieste per alcuni dei nostri ragazzi da parte di società che militano in categorie superiori. A mio modesto parere la nostra squadra ha bisogno di un direttore sportivo esperto e competente che si sappia muovere al meglio sul mercato. Quando vincemmo il campionato avevamo Francesco Montani che è stato l'unico d.s. che ha fatto spendere bene i soldi a De Cecco e per vincere di nuovo dobbiamo avere di nuovo in società persone simili per competenza e professionalità.

lunedì 2 giugno 2014

LE GIOVANILI DELL'ANGOLANA

I recenti successi delle nostre giovanili riportano questo importante settore della nostra società ai livelli già raggiunti in passato. Come giustamente rimarcato più volte dai nostri dirigenti, dobbiamo puntare sui giovani per ridurre al massimo i costi. Non si può che essere d'accordo considerando i tempi di crisi che minacciano la sopravvivenza di tante piccole società. Le giovanili nerazzurre vantano una notevole tradizione sin dalla fine degli anni 60, quando la nostra squadra si chiamava ancora Città S.Angelo, in cui si curava in modo particolare il settore giovanile.
Con la presidenza del dott. Leonardo Petruzzi e dopo la promozione in serie D, le nostre giovanili cominciarono a raccogliere i primi successi come la prestigiosa vittoria sul Pescara (giocava in serie C) nel campionato Berretti documentata da questo ritaglio di giornale conservato dalla nostra ala Soccio autore del goal della vittoria in questa partita del 1970/71.

A partire dal 1971/72 le giovanili gestite da Clozza arrivarono ai vertici dei campionati di categoria che culminarono nel 1973/74 con la finale persa contro il Giulianova, divenuto poi campione d'Italia, che schierava diversi giocatori che si sono affermati poi tra i professionisti come il portiere Tancredi arrivato poi a difendere la porta della Nazionale. 
Peppino Romanelli continuò l'opera iniziata da Clozza e le nostre giovanili colsero importanti successi fino al 1975/76 e diversi giocatori arrivano in pianta stabile in prima squadra. La parabola ascendente si esaurì dopo la retrocessione dalla serie D e non si raggiunsero più i vertici toccati in queste fortunate stagioni.