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lunedì 30 novembre 2015

2015/16 - 14ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VASTESE 0-1


RENATO CURI ANGOLANA -Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Ricci, Galasso (23´ s.t. Busiello), Sichetti, De Luca, Dragani (35´ s.t Agnellini), Farindolini (1´ s.t. Bordoni). A disposizione: D´Andrea, Cipressi, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir

VASTESE - Cattafesta, Sorianiello, Guerriero, Di Pietro, Luongo, Natalini (20´ s.t. Giuliano), Balzano, D´Alessandro, Tarquini, Iaboni, Marfisi. A disposizione: Morettini, Pace, Basilico, Della Penna, Benvenga, Lavorgna. All. Gianluca Colavitto

Arbitro: Valerio Pezzopane (L´Aquila). Assistenti: Francesco De Santis (Avezzano); Massimo Frati (Pescara)

Reti: 26´ p.t. Natalini.

Ammoniti: Cattafesta e Ricci.


Alla Vastese basta mezzo tiro in porta dell'ex Natalini per vincere contro una inesistente Angolana. In novanta minuti i nerazzurri indirizzano solo un tiro nello specchio di porta con il terzino Remigio. Non c'è stata nemmeno una parvenza di gioco e alla fine solo i volenterosi Remigio e Carpegna si sono salvati dal grigiore complessivo in cui sono sprofondati i nostri. Ancora una volta Tatomir ribadisce che non ha idee chiare e nonostante tutto viene confermato dal nostro direttore generale manco fosse Capello o Mourinho. Quest'ultimo, se pur tardivamente, si è assunto finalmente le sue colpe almeno in tv. Ha detto che i conti si faranno il 24 aprile dell'anno prossimo ma per il momento il bilancio parziale è in rosso: come ho già anticipato nel 2001/02 alla 14ª giornata avevamo 20 punti ben 4 più di adesso e a fine girone d'andata girammo a 23. C'è da evindenziare però che giocavamo spesso con 4 o 5 fuoriquota quando ne erano obbligatori solo 2. Per non fare di peggio è necessario almeno vincere due partite nelle restanti tre ma per come è ridotta la squadra è una mission impossible.

mercoledì 25 novembre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA - PINETO-RENATO CURI ANGOLANA 2-1

Daniele Fruci
PINETO - Cattenari, Colleuori, D´Alonzo (30´ p.t. Vespa), Rachini, Stacchiotti (13´ s.t. Scartozzi), Fruci, De Simone (42´ s.t. Camporesi), Francia, Maluku, Cacciatore, Ndiaye. A disposizione: Mazzocchetti, Antonini, Assogna, Camporesi, Ferretti, Scartozzi, Vespa. All. Giuseppe Donatelli

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Angelozzi, Di Camillo, Mottola, Celli (36´ s.t. Cipressi), Balzano, Bordoni (36´ s.t. Galasso), De Luca, Dragani (20´ s.t. Sichetti), Farindolini. A disposizione: Berardi, Di Giacomo Agnellini, Carpegna, Galasso. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Giorgio Di Cicco (Lanciano) Assistenti: Andrea Marziani (Teramo); Alessandro De Remigis (Teramo)

Reti: 23´ p.t. Dragani; 8´ s.t. e 44´ s.t. Fruci.

Ammoniti: D´Alonzo; Mottola; Cacciatore; Balzano. 


Il Pineto ci batte anche in Coppa e adesso, dopo che il direttore generale, rompendo il silenzio stampa, ha ribadito che Tatomir non è in discussione, dobbiamo sperare che riusciamo nell'impresa di ribaltare il risultato altrimenti svanirà anche l'obbiettivo minimo di tentare di bissare la vittoria in Coppa. Le colpe, da quello che ho letto sul Centro, sono tutte da attribuire ai giocatori secondo il dg. Il tempo, come al solito, darà le sue risposte e se sbaglierà di nuovo alcune scelte dovrà finalmente accollarsi le sue colpe e non ricorrere più allo scaricabarile. Mi aspetto un intervento deciso anche della presidentessa sempre se questo rientra nella sue prerogative: l'ultimo presidente degno di questo nome che abbiamo avuto è stato Nicola Petruzzi e non ne ricordo altri di questa levatura. Voglio fare i complimenti per la competenza a chi in estate ha preferito Celli classe 1980 (sostituito anche oggi) a Fruci 1988 che pare ci abbia rifilato due pere pur essendo un difensore centrale. Questa è solo una delle tante cavolate di cui deve rendere conto alla società e anche ai tifosi. 

domenica 22 novembre 2015

2015/16 - 13ª giornata - CUPELLO-RENATO CURI ANGOLANA 3-1

CUPELLO - Tascione, Antenucci, Del Bonifro (9´ s.t. Maio), D´Adamo, Martelli, Benedetti, D´Antonio, Quintiliani, Monachetti, Avantaggiato, Berardi (28´ s.t. Tucci). A disposizione: Marconato, Fiore, Marzocchetti, Bruno, Marchioli, Tucci, Maio. All. Giuseppe Di Francesco

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Galasso (40´ s.t. Agnellini), Carpegna, Cipressi, Mottola, Remigio, Dragani, Sichetti, De Luca (13´ s.t. Bordoni), La Selva, Farindolini. A disposizione: Berardi, Celli, Ricci, Agnellini, Bordoni, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Lorenzo Mazzarrà (Palermo). Assistenti: Alessio Miccoli (Lanciano); Fabio Dell'Arciprete (Vasto)

Reti: 5´ s.t. Remigio; 18´s.t. Maio; 36´ s.t. Quintiliani 49' s.t  D´Antonio.

Ammoniti: D´Antonio; Avantaggiato; Mottola, Remigio; Galasso; La Selva; Farindolini; Sichetti.  Espulso La Selva al minuto 41´s.t.




"A NINDE I D'ARFA'!" ("A niente gli devi rifare!" per i non angolani). Così sentenziava il saggio Rucchitille di la bande, angolano verace, quando incontrava persone che non stimava. Con il tempo questa frase è diventata di uso comune e viene pronunciata ormai a proposito anche quando ci sono situazioni negative determinate da incompetenza. Oggi abbiamo perso a Cupello e la schiera dei tifosi che chiedono le dimissioni della presidentessa e del direttore generale si è ulteriormente ingrossata. A nulla è valso il goffo tentativo di citare a sproposito Loris Masciovecchio che è stato nostro giocatore nel 2002/03, quando la gradevole valletta di rete 8 ha letto il messaggio dei nostri tifosi: è un altro il target delle contestazioni e il buon Loris non c'entra niente in quanto ha lasciato un buon ricordo quando ha vestito la nostra maglia. I nodi stanno arrivando al pettine e questi signori hanno bruciato le tappe nel rendersi sgradevoli alla nostra piazza più rapidamente di ogni altro dirigente del passato. Hanno fatto terra bruciata nella società eliminando sistematicamente tutti coloro che non erano da loro graditi (ma che godevano della stima dei tifosi) e questi sono i risultati che li stanno premiando. C'è chi invoca il ritorno di Bankowski che però non compare più sulla tribuna da quasi 5 anni e nel frattempo ha provveduto anche ad eliminare qualche tifoso angolano dai suoi amici su facebook e questo non è un buon segnale che ha dato dopo due retrocessioni consecutive. Da noi ormai i vari dirigenti che si sono alternati negli ultimi dieci anni fanno come quelli che per non avere più la febbre buttano via il termometro. La tanto vituperata Angolana 2001/02 a parità di giornate di campionato aveva 17 punti ma nessuno contestava ne l'allenatore Petrella ne tantomeno il presidente Petruzzi: forse sapevano come trattare con i nostri tifosi e mantenendo compatto l'ambiente riuscimmo a salvarci nonostante i tanti infortuni occorsi ai nostri giocatori più rappresentativi durante quel campionato. Adesso la situazione sta diventando esplosiva come nel 2009/10 quando ci fu lo scontro frontale con i De Cecco che si poteva evitare se dall'altra parte si puntava al dialogo con i tifosi per appianare le divergenze che erano sorte con l'infausta scelta di riportare sulla nostra panchina un allenatore che i tifosi non ritenevano da serie D e i risultati dettero loro ragione. Ci sono state già aspre critiche nei confronti dell'attuale allenatore che è rimasto in sella e questo non ha prodotto ne un gioco migliore ne sono arrivate le tanto agognate vittorie anzi la situazione peggiora di partita in partita. Resta solo la Coppa Italia ma chi ci crede che riusciamo a vincerla di nuovo come siamo conciati? A Città S.Angelo, da sempre, non sono graditi i furbastri, i presuntuosi e gli incompetenti e questo lo deve capire una volta per tutte chi ha l'onore e l'onere di stare al vertice della nostra società. Che sia chiaro una volta per tutte!

domenica 15 novembre 2015

2015/16 - 12ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-TORRESE 1-0


RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, De Luca, Galasso, Sichetti, Dragani (26’ s.t. Bordoni), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, L. Angelozzi, Bordoni, Agnellini, Balzano, Di Giacomo, Celli. Allenatore: Alessandro Tatomir

TORRESE: Spinelli, Tarquini (20’ s.t. Valentini), Pomponi, Lolli (15’ s.t. Di Sante), Cristofori, Melchiorre, De Sanctis, Salvi, Falasca (25’ s.t. Giansante), Capretta, Bonavita. A disposizione: Del Sordo, Addari, Kruger, Gattucci. Allenatore: Vittorio Calabrese

Arbitro: Antonio Romanelli di Lanciano.
Assistenti: Mainella di Lanciano - Nappi di Pescara.

Reti: 7’ p.t. La Selva

Ammoniti: Pomponi; Mottola; De Sanctis e Bonavita. Espulso al 31' s.t. Di Camillo.




L'Angolana torna alla vittoria sul campo neutro di Ortona. Tatomir è costretto a schierare De Luca con l'insolito n° 6 per l'infortunio di Celli nel riscaldamento. La partenza a razzo dei nerazzurri stordisce la Torrese e passano in vantaggio con una rete di La Selva su passaggio di Galasso. Sarà la rete decisiva in quanto entrambe le squadre non riescono più a trovare la via della rete per alcune pregevoli parate dei rispettivi portieri. A fine partita Tatomir prende atto che la classifica è ancora deficitaria ma non si può essere d'accordo quando afferma che è accettabile lo standard di gioco finora proposto dalla nostra squadra. Vinciamo solo per la bravura dei singoli ma il gioco lascia ancora a desiderare. Abbiamo perso troppi punti in maniera banale e questo alla lunga inciderà negativamente sul giudizio complessivo della stagione e non ci resta che tentare di rivincere la Coppa Italia anche se sarà durissimo superare l'ostacolo Pineto che ci separa dalla finale.

domenica 8 novembre 2015

2015/16 - 11ª giornata - PINETO-RENATO CURI ANGOLANA 3-2

PINETO - Mazzocchetti, Colleluori, Maloku, Scartozzi, Rachini, Fruci, Vespa, Francia (46' s.t. D'Alonzo), Pigliacelli, Cacciatore, Ndiaye. A disposizione: Cattenari, Antonini, Assogna, Camparesi, De Simone, Ferretti. All. Giuseppe Donatelli

RENATO CURI  ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Cipressi, Balzano (16' s.t. Remigio), Sichetti (30' s.t Bordoni), Dragani, La Selva, Galasso (37' s.t.De Luca). A disposizione: F. Angelozzi, Agnellini, L. Angelozzi, Gabriele. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Stefania Menicucci (Lanciano). Assistenti: Emiliano Di Salvatore (Avezzano); Antonio Parisse (Chieti)

Reti: 7' p.t. Cacciatore; 37'p.t.  Francia (rig.); 45+1' Dragani; 28' s.t. Pigliacelli; 38' s.t. Di Camillo. (rig.).

Ammoniti: Ricci (A); Balzano (A); Mottola (A); Cipressi (A); Cacciatore (P); Pigliacelli (P). Espulso Cipressi al 91' minuto.


Al sig. Tiziano Coccia

Stasera durante il programma, da lei condotto, ha insinuato che "Se tanti allenatori falliscono a Città S.Angelo la colpa può essere dell'ambiente." Tale frase mi ha indignato e non doveva essere minimamente nemmeno pensata da chi, come lei, da anni segue con successo le sorti delle squadre abruzzesi di serie D e di Eccellenza. La nostra piazza è da sempre molto tranquilla e sin dal 1969, anno in cui siamo andati in serie D per la prima volta, solo in pochissime occasioni i nostri tifosi si sono resi protagonisti di contestazioni o atti violenti. Nelle ultime stagioni abbiamo dovuto ingoiare ben due amarissimi bocconi quali due retrocessioni consecutive dalla serie D con pochissime partite giocate bene e tantissime malamente perse sia in casa che in trasferta. Nonostante tutto non si sono mai verificate contestazioni sia nei confronti dei dirigenti che nei confronti dei vari allenatori per cui parlano i pessimi risultati conseguiti sul campo. Da noi hanno iniziato la loro luminosa carriera direttori sportivi come Giuseppe Clozza (per anni nelle giovanili del Milan), Enrico Graziani  (come giocatore e allenatore poi) ed Andrea Iaconi e successivamente anche Franco Oddo come allenatore-giocatore. In tempi più recenti ha ben operato come d.s. Francesco Montani. Tanti allenatori di un certo prestigio sono transitati con successo sulla nostra panchina: Soffrido, Tontodonati, Patricelli, Righetti tanto per citarne alcuni. Se il nostro ambiente era impossibile non avrebbero fatto più che bene. L'elenco dei giocatori che hanno indossato la nostra maglia e sono poi approdati in serie superiori, è lunghissimo e per evidenziare il loro attaccamento alla nostra città le faccio notare che di recente c'è stata una cena con i giocatori degli anni 70 e per l'occasione sono tornati anche da fuori regione circa 80 giocatori e tra loro c'erano nomi prestigiosi come Bruno Pace e Arcadio Spinozzi che hanno calcato i campi della serie A. Questo è il nostro ambiente non le chiacchiere messe in giro ad arte di recente. I tifosi dell'Angolana sono corretti e vogliono avere a che fare con persone altrettanto corrette. Non so dove lei ha sentito tutte queste contestazioni e non vorrei che qualcuno per i propri interessi non stia fomentando ad arte questo clima ostile che in realtà è inesistente. La nostra squadra, come le ha fatto notare più volte Tiziano Lauducci, gioca quasi sempre male e i risultati conseguiti evidenziano impietosamente che la classifica non risponde al potenziale tecnico dell'organico. Se non sbaglio è l'allenatore che mette in campo la squadra, il direttore sportivo opera sul mercato e i tifosi guardano la partita. Se i risultati non sono arrivati la colpa è di chi può solo guardare la partita?  Non dica più fesserie come quelle che ho ascoltato stasera. I tifosi nerazzurri vogliono solo e sempre il meglio per la loro squadra e non vogliono essere raggirati da qualche furbastro o da qualche incompetente che ultimamente, mi riferisco agli ultimi dieci anni, transita sistematicamente nella nostra società facendo solo ed esclusivamente danni. Chi fa bene nella nostra piazza viene per sempre apprezzato: chieda in giro e vedrà che le notizie negative ed infamanti che circolano in questi giorni sul nostro "ambiente" sono completamente infondate. Le risulta che qualcuno sta premendo per riportare la Renato Curi a Pescara? Circola anche questa voce. Stranamente quando si parla della Renato Curi Angolana la sua disamina è di solito molto esigua. La Renato Curi può anche tornare a Pescara ma noi sapremo rifondare l'Angolana come abbiamo già fatto in passato perchè è questa che consideriamo la nostra squadra e i nostri colori sono il nero e l'azzurro e la foto del 1969 dimostra ampiamente chi sono stati e chi sono i tifosi dell'Angolana e la loro smisurata passione per questa squadra!

domenica 1 novembre 2015

2015/16 - 10ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MARTINSICURO 1-1

Il goal di Dragani

RENATO CURI  ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Celli (16´ s.t. Galasso), Balzano (25´ s.t. Agnellini), Sichetti, Dragani (23´ s.t. De Luca), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Cipressi, L. Angelozzi, Remigio. All. Alessandro Tatomir

MARTINSICURO - Facibeni, Lanzano (11´ s.t. Di Giorgio), Piunti, Alessandroni, Cucco, Pietropaolo Antonio, Di Giorgio, Kala, Mastrojanni, Picciola (23´ s.t. Galli), Fini (40´s.t. Piemontese). A disposizione: Tranelli, Lattanzii, Pietropaolo Aldo, Vagnoni, Galli. All. Guido Di Fabio

Arbitro: Matteo Dellasanta (Trieste). Assistenti: Luca Colatriano (Pescara); Umberto Nappi (Pescara)

Reti: 22´ p.t. Dragani; 21´ s.t. Piunti.

Ammoniti: Ricci (A), Farindolini (A), Pierpaolo Antonio (M), Di Camillo (A), Cucco (M) Espulso Farindolini al 28´ p.t. per doppia ammonizione.

La differenza in negativo l'ha fatta il mediocre arbitro Dellasanta di Trieste che, dopo aver tollerato più del lecito il gioco duro dei nostri avversari, ha espulso dopo soli 28' Farindolini per doppia ammonizione quando più di un giocatore del Martinsicuro doveva già essere sotto la doccia anzitempo. Fino a quel momento i nerazzurri avevano dominato segnando una rete con il solito Dragani e avevano colpito due pali con lo stesso Dragani su punizione e con La Selva. Nonostante l'inferiorità numerica i nostri hanno continuato a controllare abbastanza agevolmente la partita fino a che il solito infortunio ha costretto Celli ad abbandonare la gara e Tatomir è stato costretto a ridisegnare la difesa. Mi aspettavo l'impiego di Remigio ma, contro ogni logica, sono entrati Galasso e Agnellini al posto di Celli e Balzano. Il Martisicuro ha pescato il jolly con un cross sbilenco del terzino Piunti che ha pescato l'incrocio da posizione impossibile: un' impresa in cui non è riuscito nemmeno l'immenso Maradona. Il goal ha caricato i nostri avversari che hanno provato ad approfittare del momento in cui Tatomir cercava di riequilibrare la difesa prima arretrando Di Camillo mantenendo l'iniziale difesa a 5 e poi passando alla difesa a 4 con Galasso arretrato a destra sulla linea dei terzini. Per nostra fortuna la mira degli avanti del Martinsicuro è stata imprecisa e alla fine è così arrivato l'ennesimo 1-1. Le assenze di Bordoni e soprattutto di Lalli si stanno rivelando più pesanti del normale e questo fa scadere di molto la potenzialità offensiva della nostra squadra. Non ci resta che sperare che finisca il periodo nero e di tornare al più presto con l'intero organico a disposizione in attesa che si riapra la finestra del mercato di riparazione a cui dobbiamo necessariamente ricorrere.