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giovedì 22 maggio 2014

I "BIDONI" DELLA RENATO CURI ANGOLANA DAL 2005-06 AL 2013-14

Dopo la categoria dei giocatori "fantasma" arriva quella dei "bidoni". Questi giocatori sono arrivati quasi tutti nell'era De Cecco e dimostrano che nel calcio non serve avere tanto denaro a disposizione, quanto saperlo amministrare oculatamente. In cinque campionati dal 2005/06 al 2009/10 sono arrivati diversi giocatori, spesso pagati profumatamente, che poi hanno ampiamente deluso. Credo che la prima causa dell'abbandono di De Cecco fu la campagna acquisti quasi sempre sballata durante la sua permanenza nella nostra società, non le contestazioni dei supporters angolani. Queste sono le "perle" tra i giocatori che hanno più deluso:
  1) Farrugia - centravanti - 2008/09 - Segna solo due goals in campionato. Qualche tifoso sprovveduto lo paragona ad Ibramovic (ma quando?). Prende il posto di Fanesi e Parmigiani che nel campionato precedente avevano segnato 11 reti a testa, facendoli rimpiangere ampiamente.
  2) Giandomenico - mezza punta - 2008/09 - Nelle prime partite fa vedere che sa giocare al calcio e poi progressivamente riduce le sue partite a semplici passeggiate in campo. Segna solo tre goals e la società lo tiene in organico fino a marzo quando più di un tifoso angolano ne chiedeva il taglio consigliando di rimpiazzarlo con Vitone. 
  3) Rosa Giuseppe - centravanti - 2007/08 - In campionato segna una sola rete, accompagnando in rete un calcio d'angolo battuto da Ferreyra che sarebbe entrato lo stesso. Da l'impressione di essere rotto e non mette quasi mai in difficoltà i difensori avversari. Per ingaggiarlo fu tagliato Alessio Rosa che segnò più di lui. Stesso cognome ma c'è un Rosa che punge e quello senza spine. Noi siamo riusciti a prendere quello che non pungeva quasi mai.
  4) Della Bianchina - difensore centrale - 2007/08 - Era libero sul mercato un certo Colonnello che aveva giocato in serie A ma la nostra società non si fece scappare questo fenomeno. Dopo le prime partite giocate discretamente cominciò ad "addormentarsi" e ci fece prendere diversi goals strani. Uno dei motivi per cui non vincemmo il campionato.
 5) Cichella - centrocampista centrale - 2008/09 - Ancora oggi voglio complimentarmi con chi prese Cichella e tagliò Puglia oltre a non confermare Costa. Fece solo la presenza in campo e non ricordo nemmeno una sua giocata decente.
 6) Chiaiese - mezzapunta - 2006/07 - Viene utilizzato con il contagocce da Gentilini. Quando gioca è sempre molto lento e non incide quasi mai. Giustificarono il suo ingaggio: costava poco. Potevamo fare a meno di prenderlo.
 7) Rimi - portiere - 2009/10 - In sole cinque partite dimostra tutto il suo talento: tutto quello che non deve fare un portiere lui lo fa. Viene giustamente tagliato ma una domanda sorge spontanea: come mai venne tagliato anche Carosa che sbagliava di meno?
 8) Pucello - centrocampista centrale - 2011/12 - Gioca solo otto partite in più sembra solo camminare in campo non essendosi ripreso da un grave infortunio.
 9) Quitadamo - difensore esterno - 2013/14 - Mai visto niente di simile in serie D con la maglia n° 2. Complimenti a chi ha portato questo fenomeno nella nostra squadra.
10) Sanci - mezzapunta? - 2013/14 - Poteva stare anche tra i giocatori fantasma. Tutti sapevano che era rotto ma chi lo doveva sapere non lo sapeva. 
11) Giansante - centravanti? - 2013/14 - Era rotto da quando giocava nell'Atessa. Solo un goal su colossale papera del portiere. Non credo che verrà ricordato a lungo dai tifosi nerazzurri.
12) Mendoza Zuccotti - difensore centrale - 2013/14 - Mena come pochi in campo ma quando si tratta di dare un calcio al pallone cominciano i problemi. Preferisco i difensori nostrani anche se costano di più.

martedì 20 maggio 2014

I GIOCATORI FANTASMA DELLA RENATO CURI ANGOLANA DAL 2005-06 AL 2013-14

 
In questi 9 campionati in serie D, la nostra società si è specializzata nell'ingaggiare o portare in prova "giocatori fantasma". Una domanda è lecito farla: l'ingaggio e/o il vitto e alloggio per questi "giocatori fantasma" non era meglio utilizzarlo per giocatori sicuri, utilizzabili immediatamente e di sicuro rendimento? Sotto sono elencati tutti i nostri "fantasmi" sperando che questa lista non si allunghi ulteriormente.

 1) Castillo (Argentina) - esterno di centrocampo - 1 partita amichevole con il Morro  d’Oro.
 2) Lombardi dal Lanciano - Difensore esterno - 1 partita in campionato contro la Pergolese.
 3) Vignes dal Modena - centrocampista? - qualche presenza in panchina.
 4) Rocchi (Argentina) - sta qui per poco tempo senza essere tesserato.
 5) Martinez (Argentina) - Punta centrale - 2 partite in campionato e 2 in coppa Italia.
 6) Iorlano (Argentina) - Punta centrale - una sola presenza nell'amichevole con il Chieti.
 7) Caridi - esterno di centrocampo - arriva dal Portogruaro e non va mai in campo e nemmeno in panchina.
 8) Del Gaudio - Portiere - 1 partita in campionato e una nei play-off - in totale ha giocato una trentina di minuti scarsi.
 9) Oropeza Torres (Messico) - centrocampista - 45 minuti giocati al torneo Acciavatti.
10) Zarghetto (Brasile) - esterno di centrocampo - 45 minuti giocati al torneo Acciavatti. 
11) Canali (Argentina) - punta centrale - da menzionare per ben due rigori consecutivi sbagliati contro il Sapri in Coppa Italia. In campionato giocò solo tre volte.
12) Giordano Marco - esterno di centrocampo - gioca in campionato in tutto meno di una quarantina di minuti. 
13) Peralta - punta centrale - gioca in campionato una ventina di minuti in trasferta contro l’Agnonese che poi inoltra  reclamo per il suo presunto irregolare tesseramento. 
14) Gotta (Argentina) - difensore centrale - resta qui per qualche mese e non viene tesserato. 
15) Pejovic (Croazia) - vedi sopra.
16) Darmian (Argentina) - mai utilizzato in prima squadra.

lunedì 12 maggio 2014

ARIOP!

ARIOP è un termine angolano intraducibile che viene usato in genere in momenti di allegria o come buon augurio. Non trovando nessun altro termine in italiano da cui si può trarne l'origine, penso che derivi dal termine inglese "hurry up" che significa fai presto: http://it.bab.la/dizionario/italiano-inglese/fai-presto. Evidentemente qualche nostro antenato emigrato in America nei primi anni del 900, usava questo termine anche quando era tornato in patria e i suoi concittadini non comprendendo a pieno il significato lo hanno poi "angolanizzato" in ARIOP. Questa parola venne usata anche nel calcio nostrano in occasione delle promozioni in serie D. Dopo due retrocessioni consecutive non sembra un termine da usare in queste due circostanze, ma se deriva dall'inglese, l'unica spiegazione plausibile, e significa quindi fai presto, torna ad essere valido in quanto con questo termine si può spronare la dirigenza a non perdere tempo ed allestire una squadra competitiva per la prossima stagione che purtroppo ci vedrà tornare a calcare gli ostici campi dell'Eccellenza. E' doveroso quindi dire ARIOP ai nostri dirigenti, esortandoli a non perdersi in inutili polemiche e futili chiacchiere, di badare al sodo per il bene della nostra Angolana. Ariop con il punto ! e non con il punto ? (vedasi foto sopra).

sabato 10 maggio 2014

RENATO CURI ANGOLANA 2013-14: COME RETROCEDERE PER LA SECONDA VOLTA CONSECUTIVA.

Facendo un consuntivo di questo che è stato il peggior campionato disputato dalla nostra società in serie D (26 punti contro i 30 del campionato 2000/01) da quando si chiama Renato Curi Angolana, voglio evidenziare il rendimento di tutti i giocatori che sono stati impiegati durante la stagione.

PORTIERI
- Angelozzi Fabio (91): ha rovinato in due campionati quello che di buono aveva fatto con il San Nicolò. Ha giocato solo 14 partite e si è gravemente infortunato contro l'Ancona. Rischia di non essere confermato per la prossima stagione.
- Lupinetti (96): è stato buttato nella mischia e ha mostrato in qualche partita delle ingenuità. Ha preso un goal da centrocampo a Sulmona che forse è stato determinante per la retrocessione. Dalla sua parte ha l'età per essere utilizzato come fuoriquota per altri tre campionati. Ha giocato 21 partite che gli hanno fatto fare esperienza e può tornare utile anche nel prossimo campionato.
DIFENSORI
- Ricci (93): resto dell'idea che dovrebbe essere schierato a centrocampo come nelle prime partite che ha giocato nel campionato 2011/12. Da difensore è troppo falloso, carente in marcatura e becca sempre troppi cartellini gialli e rossi. Ha giocato 21 partite e può essere tra i confermabili se viene riportato a centrocampo.
- Quitadamo (94): insieme a Lombardi (2006/07) costituirebbe una coppia di terzini da favola! Solo 3 presenze e ci ha salutato. C'è qualcuno che lo rimpiange?
- Giammarino (95): doveva arrivare prima cioè a luglio. 16 partite e una rete. Confermabile.
- Natalini (90): è stato impiegato sia da difensore esterno con discreto rendimento. 29 partite e una rete. 
- Cancelli (92): non è affidabile come marcatore puro anche se crossa abbastanza bene. 25 presenze con una rete.
- Angelozzi Lorenzo (95): ha giocato poche partite ed è stato tagliato. Lo avevano preso perchè lo conoscevano oppure no?
- Cialini (96): ha giocato solo tre partite. Vale lo stesso discorso fatto per Lupinetti.
- Di Francia (85): è un discreto centrale ma manca di velocità e ha una tecnica abbastanza limitata. Tra quelli che sono andati via a dicembre dopo solo 11 partite.
- Marotta (81): mi chiedo perchè lo avevano ripreso quando ne conoscevano più i difetti che i pregi. 6 partite e dopo si è accasato al Miglianico.
- Pomposo (89): ha fatto una sola comparsa in panchina ed è andato via. Devo pensare che era solo di passaggio.
- Mendoza (89): troppo falloso e con una tecnica a dir poco approssimativa. 11 partite con un goal. E' ripartito per l'Argentina e non credo che tornerà.
CENTROCAMPISTI
- Cipressi (96): per quel poco che ha giocato (2 sole presenze) ha mostrato buone doti. 
- Di Camillo (84): ha giocato da centrale difensivo ma è un centrocampista. Ha fatto una discreta collezione di cartellini rossi ben quattro che sono decisamente troppi. E' uno dei pochi però che può fare la serie D. Va riportato a centrocampo al più presto. 27 partite e una rete.
- Forlano (91): involuto rispetto a due ultimi campionati. Molto al di sotto delle sue possibilità. Solo 21 partite giocate e non tutte da titolare. Va recuperato oppure fa meglio a cambiare aria.
- Farindolini (94): buono per impegno e quantità meno per qualità. Corre tanto ma contrasta poco e non tira quasi mai in porta. 28 partite giocate.
- Fedele (93): chi era costui? 1 sola presenza. Dovrebbe essere un centrocampista se non sbaglio. Uno dei tanti "Chi lo ha visto?" della Renato Curi Angolana degli ultimi 9 campionati.
- Francia (84): è stato il migliore in assoluto con 18 presenze e ben 8 goals. E' l'unico da confermare a tutti i costi. 
- Melone (95): una sola presenza e poi non è stato più preso in considerazione. Da rivedere.
- Onesti (82): niente da eccepire dal punto di vista dell'esperienza ma ha chiesto di andare via dopo sole quattro partite disputate. Il punto interrogativo anche in questo caso è inevitabile.
- Spadaccini (95): lo avevo visto giocare bene nel Casalincontrada. Da noi non si è trovato bene perchè ha accusato il salto di categoria. Non è che è capitato nella società sbagliata nel momento sbagliato? Solo 6 partite per lui.
- Di Domizio (95): ha giocato pochino. Solo 11 partite e forse meritava più considerazione.
- Carpegna (95): non capisco ancora quale sia il suo ruolo più congeniale. 12 partite giocate. 
- Lib Alizadeh (95): 6 partite e una rete. Da rivedere.
- Pagliuca (94): molto al di sotto delle sue possibilità: 3 sole reti in 28 partite contro le 6 segnate nel precedente campionato. Si deve svegliare al più presto.
- Scordella (95): ha giocato solo pochi spezzoni di partita. In totale solo 2 presenze. 
- Sparvoli (93): ha buona tecnica ma eccede nel trattenere la palla e così vanifica spesso le sue potenziali giocate. E' andato via dopo solo 7 partite. Poteva essere un nuovo Napolano ma non ha incontrato Amaolo.
- Vespa (84): credo che ormai ha dato già il meglio che poteva. In questi ultimi due campionati non rende al meglio e spesso incappa in stupide espulsioni. E' meglio che vada a trovare altre motivazioni in serie inferiori dove può ancora fare la differenza. Era da tagliare a dicembre. 1 sola rete in 29 partite. Giocatori del genere non servono a niente per una squadra che deve salvarsi.
- Sborgia (95): ha una buona tecnica ma è un peso piuma. 6 presenze e un goal a Bojano.
- Sanci (89): scuola Juventus ma negli ultimi quattro anni non ha giocato per un grave infortunio. Tagliato a dicembre dopo solo 5 inutili presenze.
PUNTE
- Colella (79): forse doveva essere ingaggiato qualche anno fa quando era uno dei migliori centravanti del girone. E' andato via a dicembre dopo 7 partite giocate e 2 goals.
- De Matteis (89): dopo il grave infortunio poteva anche non esssere confermato e dopo appare inspiegabile il suo taglio ma non era ancora in condizione di rendere come al solito. 6 partite e un goal su rigore.
- Isotti (92): quando ha giocato è apparso sempre troppo nervoso e quindi poco lucido. Da recuperare. 23 partite e 5 reti. Può fare decisamente meglio.
- Bongermino (95): aveva mostrato buone doti nelle prime partite ma poi si è smarrito e ha chiesto di andare via. Vale lo stesso discorso fatto per Spadaccini. 11 partite e un solo goal.
- Dragani (94): non è mai sceso in campo o quasi in due campionati. 
- Saltarin (95): gioca in tutto 12 partite e segna due reti. Merita di essere riconfermato e forse con un impiego più continuo sfrutterà al meglio le sue doti.
- Giansante (91): nonostante il suo cognome non è angolano. Di Giansante a Città S.Angelo ce ne sono parecchi e alcuni hanno giocato anche a pallone meglio di lui (Roberto Giansante negli anni 70). Non è una prima punta e in 14 partite ha segnato solo una rete. Non sono riuscito a capire in base a quale ragionamento lo hanno ingaggiato. Se la Jesina lo aveva tagliato ci dovevano essere pure dei buoni motivi. Non vi pare?
- Ferko e D'Anteo: hanno giocato solo pochi minuti e non sono chiaramente giudicabili.

domenica 4 maggio 2014

2013/14 - 34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AGNONESE 1-3

34ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-AGNONESE 1-3 Città S.Angelo 4/5/2014 

RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Ricci, Cancelli, Farindolini, Natalini, Mendoza Zuccotti, Isotti, Forlano (5' s.t. Vespa), Giansante (31' s.t. Ferko), Francia, Sborgia (25' s.t. D'Anteo). A disp. D'Andrea, Cialini, Cipressi, Giammarino, Carpegna, Saltarin. All. Donatelli.

AGNONESE - Biasella, Rolli, Litterio, Di Lullo, Antonelli, Maresca, Pifano, Ricamato, Pettrone (43' s.t. Orlando), Esposito, Troccoli (32' s.t. Parmense). A disp. Vescio, Patriarca, M. Catalano, L. Catalano, Lavorgna. All. Urbano.

Arbitro: Francesco Meraviglia di Pistoia. 

Reti: 18' p.t. Mendoza Zuccotti, 28' p.t. Pifano, 30' p.t. Esposito (rig,), 38' p.t. Antonelli. 

Spettatori 250 circa con rappresentanza ospite. Corner 6-6. Recupero 3' s.t. Ammoniti: Cancelli, Natalini, Di Lullo. Espulso: 5' s.t. Cancelli (doppia ammonizione). 

Tanto per restare in tema meteorologico, la situazione della nostra società è quella così ben descritta dalla foto qui sopra: tempo variabile. L'unica certezza è che al momento siamo in Eccellenza. Non bisogna perdere tempo e programmare al più presto la prossima stagione. Circola una voce (non so quanto sia fondata) di una possibile fusione con l'Acqua e Sapone. Questa notizia l'ha data anche Tiziano Lauducci stasera a rete 8. Se la voce è fondata è un'occasione da non perdere nel caso risulta possibile effettuare questa ulteriore fusione che farebbe tendere al sereno il "tempo" e consentirci anche di tornare al più presto nella serie D che più ci compete. Spero che vada a buon fine questa operazione in quanto sono arcistufo di sentire sempre le solite persone che si lamentano della mancanza dei soldi e che non mettono mai in evidenza le palesi responsabilità di chi ha malamente gestito questi due ultimi campionati. Oggi ho avuto la riprova che ci si poteva salvare tranquillamente ma mentre l'Agnonese nonostante che ha ridotto l'organico pur perdendo pezzi importanti come il bomber Keità, ha poi ingaggiato Vittorio Esposito che ha fatto la differenza in diverse partite compresa quella odierna. Qualcuno nella nostra società ha sbagliato più del normale prendendo giocatori demotivati o rotti (unica eccezione Francia) e siamo così stati condannati ad una retrocessione senza nemmeno passare per i play-out. Non ci resta che attendere buone notizie (fusione e/o ingresso di altri soci) e che possiamo contare nel prossimo futuro su di una società rinnovata e motivata a fare bene anche con la prima squadra come già facciamo egregiamente con le giovanili.

IL BILANCIO DI NOVE CAMPIONATI DI SERIE D.

Dopo questa amarissima duplice retrocessione, è il momento di fare un bilancio dei risultati degli ultimi nove campionati disputati in serie D. Premetto che sono alquanto preoccupato per il futuro della nostra società, nonostante le rassicurazioni del nostro patron circa il suo impegno economico per il futuro immediato che ci vedrà disputare il campionato di Eccellenza. Il patron ha già messo in chiaro che potremo contare su mezzi economici limitati e questo non è sicuramente una sorpresa, a meno che non entri in società un "Paperone" che può spendere a suo piacimento. Sorge a questo punto una domanda per fare calcio bisogna essere "Paperoni" o si può essere anche "paperini"? Se prendo in considerazione gli ultimi nove campionati posso affermare che abbiamo rischiato di retrocedere, nonostante la presenza del "Paperone", sia nel 2005/06 appena promossi, che nel 2009/10. Nel primo caso il "Paperone" ha speso tantissimo e malissimo e nel secondo caso era già impegnato altrove con testa e saccoccia e tutti sappiamo dove. La conclusione è che non basta avere a disposizione tanti soldi ma spenderli poi oculatamente e qui per la nostra società viene il difficile. Se con tanti euro a disposizione abbiamo ingaggiato fior di bidoni, è stato poi inevitabile continuare a farlo dopo che il budget si era ridotto ai minimi termini. Temo che un massimo dirigente di un sodalizio sportivo deve impegnarsi in una sola società e non in più società. Qualche anno fa ricordo che c'era un notissimo presidente che aveva interessi in più società (Perugia, Sambenedettese e Viterbese se non erro) e in tutte fece molto male nonostante gli ingenti mezzi finanziari di cui disponeva. Se i soldi sono pochi, la logica esige che un operatore economico può stare nel calcio solo in una società altrimenti si rischia di fare figuracce con retrocessioni e fallimenti a ripetizione. Veniamo ora ad analizzare i risultati ottenuti sul campo dopo questi nove campionati di serie D consecutivi.
2005/06 - 11° posto
2006/07 -   5° posto
2007/08 -   2° posto
2008/09 -   7° posto
2009/10 - 13° posto - play-out - salvezza
2010/11 -   6° posto
2011/12 - 14° posto - play-out - salvezza
2012/13 - 14° posto - play-out - retrocessione
2013/14 - 15° posto - retrocessione diretta.
La media dei piazzamenti ottenuti è di 9,67 che equivale più o meno al valore medio del 10 posto. Non mi sembra un gran risultato e mi fa convincere ancor di più che per fare calcio ad un certo livello ci vogliono soldi e "testa". Anche con i soldi e senza "testa" si ottengono risultati mediocri come questo.