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venerdì 28 febbraio 2014

ANGOLANA-GIULIANOVA: UNA PARTITA DECISIVA PER LA SALVEZZA.

La partita di domani sarà fondamentale per rientrare nella zona play-out e tentare l'ardua impresa della salvezza. La vittoria di Isernia ha riportato una ventata di entusiasmo nella tifoseria che fino a qualche domenica fa era avvilita per le deludenti prestazioni della nostra squadra. Il lavoro di Donatelli sta finalmente dando i sospirati frutti e adesso tutti i nostri giocatori sono rigenerati e sul campo appaiono concentrati e lottano su tutti i palloni, cosa che nelle prime dieci giornate di campionato hanno fatto in modo ottimale solo nella partita contro l'Ancona. Il Giulianova non è avversario da sottovalutare in quanto ha nella rosa diversi elementi di categoria superiore come il portiere Melillo, il terzino Del Grosso, il centrocampista Maschio e la punta esterna Sorrentino che è l'uomo più pericoloso dei giuliesi. L'unico risultato utile alla nostra causa è la vittoria e non possiamo più permetterci ulteriori passi falsi. E' una partita inedita a livello di serie D e abbiamo incontrato i giallorossi in precedenza solo a livello di giovanili negli anni settanta quando entrambe le squadre erano sempre tra le prime a livello di juniores arrivando a disputare finale di categoria nel 1973/74.

domenica 23 febbraio 2014

2013/14 - 24ª GIORNATA - ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 0-2


24ª GIORNATA - ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 0-2 Isernia 23/2/2014 

ISERNIA - Tomarelli, Noto, Corbo, De Matteo, Squitieri (30' s.t. Quintiliani), Pepe, Marangon, Cirillo (19' s.t. Fontana), Riccardi, Panico, Galano (1' s.t. Damizia). A disp. Scalia, Pellegrino, Santaniello, Sabato, Quintiliani, Tartaglia, Amato. All. Califano. 

RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Giammarino, Cancelli, Farindolini, Natalini, Di Camillo, Pagliuca, Forlano (25' s.t. Ricci), Isotti (45' s.t. Giansante), Francia, Carpegna (28' s.t. Saltarin). A disp: D'Andrea, Mendoza, Melone, Cipressi, Di Domizio, Sborgia. All. Donatelli.

ARBITRO: Guida di Salerno.

MARCATORI: 37' p.t. Di Camillo, 40' s.t. Isotti. 
 NOTE: Ammoniti: Forlano, Cirillo, Carpegna, Noto, Riccardi Espulso: 20' s.t. Fontana. Recupero: 0 p.t, 5' s.t. 

Ci vorrà un robusto gancio come questo nella foto per consolidare e rafforzare l'operazione "aggancio" completata oggi con la vittoria ad Isernia. Aggancio e sorpasso in classifica in un solo colpo. Non c'è però da esaltarsi. La strada è ancora in ripida salita. Questa vittoria oltre a far benissimo al morale, darà la consapevolezza ai nostri giocatori che la salvezza è ancora possibile. Bisogna assolutamente dare continuità a questo periodo positivo con qualche altra vittoria per arrivare almeno a 33/34 punti che ritengo siano indispensabili per disputare i play-out a  meno di crolli improvvisi delle squadre che ci precedono. La nostra squadra dovrà avere quasi il passo promozione dell'Ancona e così si potrà di nuovo parlare di un nuovo miracolo nerazzurro, nonostante tutto ciò che di negativo c'è stato finora che dovrà pur sempre essere messo sul piatto della bilancia a fine campionato anche in caso di salvezza e non "dimenticato", per evitare di "vedere" un altro campionato (mi auguro di nuovo in serie D) come questo.

I NERAZZURRI CON PIU' PRESENZE IN SERIE D.


Dal 1969/70 fino al campionato 2012/13, i nerazzurri con più presenze sono stati: 

Portiere:

1) Fanti Federico con 72 presenze dal 2006/07 al 2008/09.
2) Del Boccio Bruno con 68 presenze dal 1969/70 al 1973/74.

Difensore esterno destro:

1) Giordano Nicola con 193 presenze dal 1970/71 al 1976/77.
2) Pirozzi Pasquale con 126 presenze dal 2005/06 al 2010/11.

Difensore esterno sinistro:

1) Cialini Ezio con 112 presenze dal 1973/74 al 1976/77.
2) Micaroni Fabio con 100 presenze dal 2008/09 al 2011/12.

Difensori centrali:

1) Fuschi Fabio con 155 presenze dal 2005/06 al 2010/11.
2) Mucciante Tiziano con 86 presenze dal 2005/06 al 2008/09.
3) Menegon Gino con 82 presenze dal 1969/70 al 1973/74.
4) Naccarella Giuseppe con 75 presenze dal 1998/99 al 2000/01.

Esterno destro di centrocampo (ala destra):

1) Bordoni Simone con 106 presenze dal 2007/08 al 2010/11.
2) Trapella Gianni con 66 presenze dal 1971/72 al 1973/74.

Centrocampisti centrali:

1) Conte Sergio con 79 presenze dal 1974/75 al 1976/77.
2) Graziani Enrico con 68 presenze dal 1969/70 al 1974/75.
3) Giansante Roberto con 56 presenze dal 1973/74 al 1976/77.
4) Baldi Michele con 55 presenze dal 2006/07 al 2007/08.

Esterno sinistro di centrocampo (ala sinistra):

1) Romanelli Lucio con 138 presenze dal 1969/70 al 1976/77.
2) Di Donato Fabrizio con 34 presenze dal 1974/75 al 1976/77.

Centravanti:

1) Parmigiani Josè con 112 presenze dal 2006/07 al 2011/12.
2) Fontana Carlo con 94 presenze dal 1970/71 al 1975/76.
3) Di Girolamo Giovanni con 80 presenze dal 1973/74 al 1976/77.
4) Marescalco Franco con 46 presenze dal 1975/76 al 1976/77.

sabato 22 febbraio 2014

ISERNIA-ANGOLANA: VIETATO PERDERE.



Per entrambe le squadre sarà l'obbiettivo minimo quello di evitare la sconfitta: i molisani verrebbero agganciati dai nostri al terzultimo posto, quello in teoria ancora utile per tentare la salvezza ai play-out, e ai nerazzurri una sconfitta sarebbe quasi fatale per la retrocessione diretta. Temo che sarà una bruttissima partita in cui prevarrà su tutto la paura di perdere. I numeri delle due squadre parlano chiaro: hanno i peggiori attacchi e le peggiori difese dell'intero girone, solo che i molisani sono riusciti a vincere 4 volte contro le sole 2 vittorie dei nostri. Il risultato più probabile sarà un pareggio. Solo qualche prodezza degli elementi più rappresentativi delle due squadre: Panico per i molisani e Francia per i nostri, potrà rompere l'equilibrio a favore dell'una e dell'altra contendente. Al campo l'ardua sentenza.

domenica 16 febbraio 2014

2013/14 - 23ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 0-0



23ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-MACERATESE 0-0 Città S.Angelo 16/2/2014 

RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Giammarino, Cancelli, Farindolini, Natalini, Di Camillo, Pagliuca, Francia, Forlano (26' s.t. Saltarin), Vespa, Carpegna (18' s.t. Ricci). A disp. D'Andrea, Mendoza Zuccotti, Della Sciucca, Cipressi, Melone, Sborgia, Scordella. All. Donatelli.  

MACERATESE - Ferrara, Di Berardino, Russo, Pietropaolo, Arcolai, Benfatto, Romano (10' s.t. Ruffini), Conti, Ambrosini (46' p.t. Borrelli), Cavaliere (30' s.t. Perfetti), Gabrielloni. A disp. Rocchi, Donzelli, Russo, Aquino, Sparacello, Belkaid. All. Favo 

Arbitro: Davide Oggioni di Monza.

Note: spettatori 250 circa con una cinquantina di ospiti. A 30' p.t. Cavaliere fallisce un calcio di rigore. Corner: 9-4 Recupero: 2' p.t. e 3' s.t. Ammoniti: Romano, Gabrielloni, Borrelli, Di Camillo, Farindolini, Natalini e Vespa. Espulso: 26' s.t. Conti (rosso diretto). 

La nostra squadra è come un trapano senza punte. Un trapano senza punte non serve a niente anche se funziona perfettamente non riesce a compiere nessun lavoro di perforazione. Così è stata oggi la nostra squadra, disposta con sagacia tattica e ben quadrata in campo da mister Donatelli, ma inconcludente e raramente pericolosa in avanti. Pur giocando in superiorità numerica non è riuscita a vincere una partita che ai punti la vedeva prevalere nettamente sulla più quotata avversaria. La Maceratese ha dimostrato, una volta di più, che in serie D non serve spendere tanta moneta, ma prendere giocatori motivati e non i soliti nomi che poi portano a spasso la maglia in campo. E' sembrata ricalcare le orme della nostra amata squadra dell'era De Cecco quando avevamo i "nomi" ma eravamo inguardabili come gioco di squadra. Hanno avuto il match ball con il rigore fallito malamente da Cavaliere e poi si sono resi pericolosi solo su punizione con Borrelli il cui tiro è stato deviato sul palo dall'ottimo Lupinetti. Per il resto hanno dimostrato di essere poca cosa. La nostra squadra ha messo in campo tanta volontà ma restano evidenti le lacune in avanti in cui oltre a mancare le due punte più esperte Isotti e Giansante rispettivamente per squalifica ed infortunio anche il '95 Saltarin era in precarie condizioni di forma. Da segnalare l'ottima prova di Forlano che è stato il migliore dei nostri, al pari di Francia quando è stato riportato nel suo ruolo naturale di centrocampista nel secondo tempo. La prossima partita sarà di importanza fondamentale in quel di Isernia dove sarà indispensabile almeno non perdere per non vanificare le residue speranze di salvezza. Si nota la mano di Donatelli che ha dato un'impronta alla squadra che se la gioca alla pari anche con le avversarie di alta classifica. Una salvezza che è ancora possibile: basta solo crederci.

domenica 9 febbraio 2014

2013/14 - 22ª GIORNATA - RECANATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-2


22ª GIORNATA - RECANATESE-RENATO CURI ANGOLANA 1-2 Recanati 9/2/2014 

RECANATI - Verdicchio (1' s.t. Pandolfi), Spinaci, Brugiapaglia, Commitante, Cianni, Patrizi, Di Iulio, Sebastianelli (16' s.t. Moriconi), Galli, Gigli, Albanese (31' p.t. Palmieri). A disp. Di Marino, Piraccini, Garcia, Candidi, Latini, Agostinelli. All. Amaolo. 

RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Giammarino (26' s.t. Ricci), Cancelli, Farindolini, Natalini, Di Camillo, Pagliuca, Francia, Giansante (26' s.t. Isotti), Vespa (39' s.t. Forlano), Carpegna. A disp D´Andrea, D'Anteo, Mendoza Zuccotti, Cipressi, Melone, Sborgia. All. Donatelli. 

Arbitro ed assistenti: Cenami (Rieti); Migliaccio (Roma 2), Ventre (Cassino).

Marcatori: 10' s.t. Francia, 35' s.t. Isotti, 37' s.t. Di Iulio 

Ammonizioni: Di Iulio, Vespa, Gigli, Brugiapaglia, Pagliuca, Isotti, Palmieri, Pandolfi, Commitante. Corner: 4-2. Recupero: 1'p.t.+4's.t. 

Resta ancora accesa la flebile fiammella per la nostra squadra, che è ancora teoricamente in corsa per agganciare l'ultimo treno per disputare almeno i play-out. Da Recanati arriva la seconda vittoria, contro la squadra del profeta Amaolo, di questa che può essere sempre considerata come la più fallimentare stagione, in termini di risultati, disputata dalla nostra società in serie D. Rimane il rammarico per i mancati rinforzi in quanto le squadre che ci precedono in classifica dai 32 punti in giù non si dimostrano poi tanto irresistibili sul campo. Resto sempre dell'idea che il cambio del tecnico è stato tardivo doveva avvenire con qualche domenica di anticipo. Meglio lasciare stare poi la demenziale campagna acquisti: la peggiore di sempre. Non so se il "risparmio" in termini monetari di questo campionato non verrà poi vanificato nei prossimi campionati di Eccellenza. La fiammella comunque ancora non si spegne ed è ancora lecito sperare in un miracolo sempre se nel calcio si possa parlare di miracoli. Spesso alcuni risultati positivi o negativi sono dovuti a ben altro che non è riconducibile all'intervento divino ma che è spesso determinato soprattutto da fattori "umani" in alcuni casi e "disumani" come avviene più frequentemente negli ultimi tempi in parecchie piazze.

domenica 2 febbraio 2014

QUALE FUTURO CI ATTENDE?

RENATO CURI ANGOLANA 2004/05
Non sono arrivate novità dopo questa sosta e questo fa capire che ormai nessuno in società spera più nella salvezza o almeno di tentare l'aggancio alla zona play-out. La prossima a Recanati, in caso di sconfitta, potrà  essere già determinante per la retrocessione diretta. E' un vero peccato che non abbiamo provveduto a rinforzare l'organico dopo l'infortunio del portiere Angelozzi, la carenza cronica di difensori centrali dopo i tagli di Marotta e Di Francia, per non parlare della punta centrale inesistente dopo i tagli di De Matteis, Bongermino e dell'ultimo arrivato Colella. Il resto dell'organico può anche andare ma risultiamo essere più che scoperti nei ruoli chiave. E' risultato evidente a tutti, anche dopo la partita contro la Jesina, che basta una sola azione anche sporadica degli avversari per subire inevitabilmente goal. Il ragazzino Lupinetti (96) non appare ancora pronto per giocare in serie D e penso che non sarà all'altezza di diventare il portiere titolare il prossimo anno anche in Eccellenza. I difensori centrali sono tutti e due adattati al ruolo: Di Camillo (troppi cartellini rossi!) è un centrocampista e Natalini un terzino di fascia e non mi pare che nessuno dei due si sia ancora calato adeguatamente nel nuovo ruolo. Meglio lasciare perdere Mendoza Zuccotti: non era meglio confermare almeno uno tra Speranza o Erasmi? Non venitemi a dire che costavano di più dell'argentino! Capitolo centravanti: tutti quelli bravi costano 40.000 euro: ma quando? Con  l'equivalente più o meno in lire, Nicola Petruzzi prese un certo Biancolino: mi sa che era uno che segnava se non ricordo male! Voglio ricordare inoltre a qualcuno che nel campionato 1975/76 più o meno in questi giorni esordiva con la nostra squadra un certo Ciccio Marescalco: quanto era costato? Sicuramente molto meno di certi "fenomeni paranormali" che sono arrivati negli ultimi anni. L'Avezzano acquistò il nostro bomber per la bella cifra di lire 33.000.000 più Franco Oddo (non so se vi dice qualcosa questo nome?) pari a 17.043 euro che non sarebbe male nemmeno oggi incassare per la cessione di un quasi fuoriquota.

1975-76 - 20ª giornata - Termoli-Angolana 2-1 - Termoli 8/2/1976 

TERMOLI - Lombardo, Alfieri, Chiacchiaretta, Schiazza, Germinario II, Antrone; Ascatigno, Maresca, Lippo, Gardone, Azzoni. 12 Cardamone, 13 Carabba, 14 Barone. All. Carradori. 

ANGOLANA - Maurini, Giordano, Viganò, Frasca, Sereno, Cialini; Liberato, Conte, Fontana (Marescalco), Pace, Di Girolamo. 12 Colatriano, 13 Filosofi. All. Patricelli. 

Arbitro: Barreca di Reggio Calabria. 

Reti: 14' p.t. Fontana, 16' s.t. Lippo, 23' s.t. Maresca

Resta l'amarezza di aver dilapidato nove anni di serie D e il problema non è retrocedere ma non tornare in tempi rapidi in serie D. Non ho visto negli ultimi due anni la necessaria competenza che la categoria richiede, prescindendo dalla scarsa disponibilità economica. Dico sempre che si deve considerare come vengono spesi i cosiddetti soldi e a volte con tanti soldi si fanno tantissime fesserie. La nostra società le fesserie le ha fatte quando aveva tanta moneta e adesso è più che normale che le faccia in piena e assoluta miseria. La storia mi insegna che una volta che si precipita in una spirale negativa è importante spezzarla immediatamente altrimenti si fa sempre peggio e in pochi anni ci possiamo ritrovare di nuovo da dove eravamo partiti. 1976/77 eravamo in serie D - 1979/80 eravamo in Prima categoria: qualcuno se lo ricorda? A Città S.Angelo ancora si dice che in quel periodo furono venduti anche i pali delle porte!