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mercoledì 30 settembre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO CINQUE GIORNATE DI CAMPIONATO


Male per non scrivere malissimo che più risponde all'andamento dei nerazzurri in questo inizio di campionato. Non ancora comprendo quali criteri di giudizio vengono adottati dai nostri dirigenti nella scelta dell'allenatore. Quattro punti in cinque partite è il peggior risultato nei campionati disputati in Eccellenza. Ci hanno fatto capire che non possiamo disputare più campionati di serie D per mancanza di moneta ma adesso ci fanno conoscere la bassa classifica anche in Eccellenza. Non c'è da illudersi ma se non avviene un drastico cambio di rotta ci spetta un campionato di sofferenza per evitare i play-out. La squadra palesa carenze dal punto di vista atletico oltre a lasciare molto a desiderare come disposizione in campo. Ci vuole molta fantasia con queste premesse per parlare di un benchè minimo gioco apprezzabile. La vittoria contro il San Salvo è stata purtroppo un fuoco di paglia. Come ho già scritto, il tecnico ha le idee (ammesso che ne abbia) alquanto confuse e questo si evince dalle incomprensibili quanto scriteriate sostituzioni: 1 giornata: Carpegna al posto di L. Angelozzi, 3 giornata: Ricci al posto di Celli (infortunato) 4 giornata: L. Angelozzi al posto di Carpegna, 5 giornata: L. Angelozzi al posto di Carpegna, Ricci al posto di Celli (di nuovo infortunato). A questo punto la domanda sorge spontanea: come mai sostituisce sempre i difensori in partite che ci vedono in svantaggio? (In tanti abbiamo già capito che non "vede" Carpegna (e aggiungo anche Farindolini e Cipressi) e che Celli ha dei seri problemi fisici). A centrocampo manchiamo di qualità e Di Camillo ha finora deluso come play-maker mostrando una lentezza esasperante oltre ad avere una limitata visione di gioco e Sichetti è ancora un oggetto misterioso: non sembra un mediano interditore ne tantomeno un mezzala: qual'è il suo ruolo dopo che nell'ultima partita è stato utilizzato come esterno sinistro? Nonostante tutto questo confermano il mister in panchina. Chi ci capisce è bravo! Se consideriamo che queste prime cinque giornate affrontavamo quasi tutte squadre di bassa classifica (almeno sulla carta) come possono i tifosi non contestare? (...sempre se si può definire contestazione quella avvenuta nelle ultime due partite). 

Campionato 2001-2002 


1ª giornata - Renato Curi Angolana-Francavilla 1-0

2ª giornata - Silvi-Renato Curi Angolana 3-1
3ª giornata - Renato Curi Angolana-Rosetana 1-2
4ª giornata - Ortona-Renato Curi Angolana 3-0
5ª giornata - Renato Curi Angolana-Mosciano 1-0

punti 6


Campionato 2002-2003


1ª giornata - Renato Curi Angolana-Montesilvano 2-2

2ª giornata - Notaresco-Renato Curi Angolana 1-2
3ª giornata - Renato Curi Angolana-Lauretum 3-0
 giornata - Santegidiese-Renato Curi Angolana 0-0
5ª giornata - Renato Curi Angolana-Montorio 0-0

punti 9


Campionato 2003-2004


1ª giornata - Renato Curi Angolana-Mosciano 1-1

2ª giornata - Sulmona-Renato Curi Angolana 0-4
3ª giornata - Alba Adriatica-Renato Curi Angolana 4-0
4ª giornata - Renato Curi Angolana-Montereale 3-1
5ª giornata - Montorio-Renato Curi Angolana 0-0

punti 8


Campionato 2004-2005


1ª giornata - Renato Curi Angolana-Notaresco 3-4

2ª giornata - Atessa- Renato Curi Angolana 2-3
3ª giornata - Renato Curi Angolana-Scerne 5-1
4ª giornata - Montorio-Renato Curi Angolana 0-0
5ª giornata - Renato Curi Angolana-Montereale 1-1

punti 8


Campionato 2014-2015


1ª giornata - Martinsicuro-Angolana 2-4

 giornata - Angolana-Capistrello 0-1
 giornata - Paterno-Angolana 2-0
 giornata - Angolana-Montorio 1-0
 giornata - Vasto Marina-Angolana 0-3

punti 9


Campionato 2014-2015


1ª giornata - Angolana-Alba Adriatica 1-1

2ª giornata - Morro D'Oro-Angolana 1-0
3ª giornata - Angolana-San Salvo 3-0
4ª giornata - Sambuceto-Angolana 2-0
5ª giornata - Angolana-Miglianico 0-1

Punti 4


Bisogna aggiungere altro?







sabato 26 settembre 2015

2015/16 - 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MIGLIANICO 0-1

RENATO CURI  ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna (21´ s.t. L. Angelozzi), Di Camillo, Celli (24´ s.t. Ricci), Mottola, Bordoni, Sichetti, De Luca, La Selva, Farindolini (15´s.t. Agnellini). A disposizione: F. Angelozzi Cipressi, Balzano, Stefan. All. Alessandro Tatomir

MIGLIANICO - Pompei, Di Muzio, Di Pompeo, Ferri, Tacconelli, Conversano, Perfetti, Adorante, Di Michele, De Leonardis (90+1´ s.t. D´Amore), Giandonato. A disposizione: Ferrara, Fiaschi, Nicolò, Di Vito, Leone, Torsellini. All. Mario D´Ambrosio

Arbitro: D'Amore di Sulmona.

Reti: 26´ p.t. Tacconelli.

Ammoniti: Carpegna, Di Camillo, De Luca e Adorante. 


Una partita degna di comparire nei film di Banfi quando interpretava magistralmente l'allenatore Oronzo Canà. Oggi al Petruzzi è stata ammirata una delle peggiori partite da quando militiamo in Eccellenza. Al confronto la tanto vituperata Angolana 2001/02 allenata da Petrella era uno squadrone. In quel campionato alla quinta giornata avevamo 6 punti frutto di due vittorie contro Francavilla e Mosciano e tre sconfitte ma per lo meno avevamo un idea di gioco che adesso manca del tutto. Ancora una volta il trainer ha dimostrato di essere confuso e ha clamorosamente fallito per la seconda volta consecutiva la vittoria contro squadre che definire inguardabili è far loro un grosso complimento. La differenza è data dal fatto che i nerazzurri adesso sono più che inguardabili e sono solo delle maglie che vagano sul campo come pecore al pascolo. A questo punto è meglio che mister Tatomir rassegni le dimissioni perchè non credo che riuscirà a rimettere in campo la benchè minima parvenza di un squadra di calcio. Credevo che il fondo fosse stato toccato qualche anno fa quando un "allenatore" fece giocare Massimo De Amicis esterno sinistro contro il Penne ma oggi ho visto di peggio: due difensori sostituiti con altri due difensori di cui uno improponibile anche in Prima categoria, Farindolini, il migliore fin a quel momento sostituito da Agnellini che non sapeva quale ruolo ricoprire e così avevamo due esterni sulla fascia destra (l'altro era Bordoni) che hanno creato ulteriore confusione e sull'altra fascia è stato dirottato Sichetti che sicuramente è il meno adatto a ricoprire questo ruolo. Faccio notare che il Miglianico era privo del centravanti Damiano e quindi era logico che si disponesse la difesa a tre almeno nel serrate finale e tentare di almeno pareggiare con l'inserimento di Cipressi a centrocampo che attualmente è l'unico che ha una certa geometria nel gioco e contemporaneamente arretrando Di Camillo in difesa. Ha di nuovo sostituito Carpegna e questo non fa altro che influire sul rendimento del ragazzo che oggi non stava certamente giocando peggio di altri. Così non va! Prima che Banfi venga a vederci per trovare spunti per "L'allenatore nel pallone 3", ci sono le improrogabili dimissioni o l'ancor più sacrosanto esonero. 



mercoledì 23 settembre 2015

2015/16 - 4ª giornata - SAMBUCETO-RENATO CURI ANGOLANA 2-0


SAMBUCETO CALCIO - Palena, Ursini (dal 1' s.t. Di Nardo), Di Federico, Sablone, Silvaggi, Briosci (1' s.t. Alberico), Ciampoli, Battista, Petito, Bucceroni (19' s.t. Di Martile), Zaccagnini. A disposizione: De Melis, Corneli, Spadaccini, Rosi Finarelli. Allenatore: Gennaro Grillo.

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna (3' s.t. L. Angelozzi), Di Camillo, Celli, Mottola, Bordoni, Sichetti, De Luca (7' s.t. Dragani, 23' s.t. Agnellini), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Ricci, Cipressi, Balzano. Allenatore: Tatomir

Arbitro: Ivan Catallo di Frosinone

Reti: 9' s.t. Bucceroni, 22' s.t. Ciampoli.

Ammoniti: Di Federico, Silvaggi, Battista, Petito, Di Martile, Zaccagnini.



Abbiamo perso di nuovo contro una neopromossa. Mi astengo dal commentare. La squadra ha lo stesso difetto di quella della passata stagione: con quelle della zona retrocessione puntualmente perde e vince con quelle forti. Faccio notare che il Sambuceto ha allestito la sua squadra con ben sei giocatori che sono transitati con alterne fortune nella nostra squadra. Cosa c'entra il cane con la partita? Certo che lo spettacolo proposto in campo non è stato un granchè per meritarsi una foto.

domenica 20 settembre 2015

2015/16 - 3ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAN SALVO 3-0


RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Celli (32´ s.t. Ricci), Mottola, Bordoni, Sichetti, De Luca (32´ s.t. Dragani), La Selva (45´ s.t. Agnellini), Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Cipressi, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir.

SAN SALVO - Colanero, Vicoli (10´ s.t. Colitto), Izzi (22´ s.t. Consolazio), Cordisco, Ianniciello, Triglione, Ferrante, D´ Aulerio, Marinelli, Di Ruocco (34´ s.t. Torres), Antenucci. A disposizione: Cialdini, Rufino, Larivera, Di Pietro. All. Danilo Rufini.

Arbitro: Cosignani di San Benedetto del Tronto. (Assistenti: Mara Mainella di Lanciano e Bruni di Pescara).

Reti: 6´ p.t. De Luca, 8´ s.t. La Selva, 43´ s.t. Dragani

Note: ammoniti:  13´ p.t. Di Camillo; 14´ p.t. Ianniciello; 21´ p.t. La Selva; 31´ p.t. Marinelli;44´ p.t. Cordisco; 41´ p.t.  D´ Aulerio; 25´ s.t. Bordoni    36´ s.t. Consolazio. Espulso Antenucci al 49´ s.t. per gioco falloso.


Un'Angolana finalmente ben disposta in campo non lascia scampo al San Salvo che viene surclassato per tutta la partita. I nerazzurri dominano sia sulle fasce con le incursioni di Farindolini e Carpegna sulla sinistra e di Bordoni e Remigio sulla destra e ha più volte sfondato centralmente con l'ispirato La Selva che ha più volte saltato come birilli i difensori avversari. Il San Salvo si è reso pericoloso con un tiro da distanza siderale di Cordisco che ha colpito la traversa. La difesa nerazzurra ha retto alla grande imperniata sullo stoico Celli che, nonostante le non perfette condizioni fisiche, ha badato al sodo spazzando sistematicamente la difesa emulando in questo l'indimenticabile Paolo Antonilli "lu dazie" quando giocava libero nelle giovanili nerazzurre prima di diventare giornalista. Dalla prossima partita dobbiamo dare continuità a questo buon risultato che fa morale e classifica. E' un campionato che si preannuncia all'insegna del massimo equilibrio e nessuna squadra è a punteggio pieno avendo conosciuto la sconfitta anche il favorito Pineto e questo significa che si deve giocare con la massima concentrazione ogni domenica.

domenica 13 settembre 2015

2015/16 - 2ª giornata - MORRO D'ORO-RENATO CURI ANGOLANA 1-0

MORRO D´ORO - Di Giammatteo, Giammarino (7´ s.t. Di Giacinto), Di Feliciantonio, Colacioppo, Intellini, Pellanera, Ciannelli Alfredo, De Fanis, Miani (44´ s.t. Ciannelli Alessandro), Potacqui, Recchiuti (50´ s.t. Casimiri). A disposizione: Cerasi, Di Marco, Di Giuseppe, Romanelli. All. Domenico D´ Eugenio

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Angelozzi (25´ s.t. Cipressi), Di Camillo, Celli, Ricci, Bordoni (41´ s.t. Ferrari), Sichetti (18´ s.t. Dragani), De Luca, La Selva, Farindolini. A disposizione: Angelozzi, Mottola, Balzano, Agnellini. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Sig. Matteo D´Orazio (Teramo) Assistenti: Sig.ra Lorenza Caporali (Pescara); Sig. Andrea Marziani (Teramo)

Reti: 36´ s.t. Miani.

Ammoniti: 9´ s.t. Potacqui; 19´ p.t. Sichetti; 29´ s.t. Ricci; 34´ s.t. Farindolini; 37´ s.t. Miani; 46´ s.t. Ciannelli Alfredo.



"Seguitiamo a continuare" come saggiamente diceva Tonino Giansante "lu sogne". Giochiamo sempre più male ed è arrivata la sconfitta contro il modesto Morro d'Oro. Nel primo tempo ci sono state azioni scaturite più da foga agonistica che da trame razionali di gioco. La squadra come al solito non è quadrata in campo e allungandosi, come al solito, lascia spazi che vengono puntualmente sfruttati dall'avversario di turno ed inevitabilmente trova, in questo modo, la giocata vincente. Ci sono preoccupanti analogie tra le due reti subite finora in campionato benchè una è nata da un cross alto e l'altra da un cross basso ma la sostanza è la stessa: becchiamo goals cretini e abbiamo già perso ben 5 punti contro squadre che puntano alla salvezza. In campo giocatori anche fuori ruolo e, tanto per ripeterlo, servono giocatori di categoria (anche fuoriquota) per puntellare la già traballante difesa e sia per dare quantità e qualità al centrocampo. Poche e confuse finora le idee calcistiche messe in campo dal nostro tecnico (il quale deve apprendere rapidamente l'arte di leggere la partita) oltre agli errori di valutazione in sede di mercato commessi dal direttore generale. Entrambi devono rimediare alle loro topiche finora sono emerse che impietosamente vengono ulteriormente evidenziate dai risultati scaturiti sul campo di queste prime due giornate. Domenica prossima arriva il San Salvo ed nel malaugurato caso  di sconfitta possiamo immediatamente riporre nel cassetto i sogni di gloria per quanto riguarda questo campionato. Se non arrivano rinforzi che ci fanno fare un salto di qualità in questa finestra di mercato, ci toccherà assistere all'ennesimo campionato di medio-bassa classifica, altro che favoriti per la vittoria finale. Per vincere i campionati ci vogliono dirigenti ed allenatori competenti e soprattutto con idee chiare che mettono in campo giocatori bravi, motivati e messi in condizione di rendere al meglio sfruttando oculatamente le loro caratteristiche tecnico-tattiche e questo ancora non è stato fatto e purtroppo si vede.

domenica 6 settembre 2015

2015/16 - 1ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-ALBA ADRIATICA 1-1

La rete di De Luca
RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Remigio, L. Angelozzi (29’ s.t. Carpegna), Di Camillo, Ricci, Mottola, Agnellini (26’ s.t. Ferrari), Sichetti (25’ s.t. Bordoni), De Luca, La Selva, Farindolini. A disposizione: Lupinetti, Di Giacomo, Balzano, Cipressi. Allenatore: Alessandro Tatomir

ALBA ADRIATICA - Petrini, Arietti, Calvaresi, Ianni, Sacchetti, Bonaiuti, Clementoni, Capocasa (31’ s.t. Palazzese), Scrivani (45+2’ s.t. Belardinelli), Di Nicola, Antonacci (25’ s.t. Emilii). A disposizione: Spinelli, De Berardinis, Ciafrè, Belardinelli, Arciprete. Allenatore: Pasqualino Di Serafino

Arbitro: Di Cicco di Lanciano (Cialini di Teramo-Papa di Chieti)

Reti: 4’ p.t. De Luca; 36’ p.t. Scrivani

Ammoniti: 32’ p.t. Antonacci; 16’ s.t. Farindolini; 38’ s.t. Ianni.



Tatomir: “L’ 1 a 1 è il risultato più giusto. Purtroppo sul loro pareggio abbiamo sbagliato, dovevamo essere più attenti. Il campionato è lungo e non voglio ancora giudicare la mia squadra. Domenica, a Morro D’ Oro, dobbiamo entrare con un’ altra mentalità”. 

Trovo questa dichiarazione del nostro allenatore alquanto sconcertante per questi due motivi: 1° Non si può parlare di risultato giusto con l'Alba Adriatica che è scesa in campo priva di diversi titolari mentre l'Angolana nonostante le pur pesanti assenze di Celli e Lalli ha un organico sulla carta decisamente più forte anche se ancora incompleto o carente in alcuni ruoli. Con le squadre di bassa classifica si deve vincere e basta! Nello scorso campionato i punti in casa persi con le pericolanti fecero la differenza in negativo e furono alla base della mancata conferma di mister D'Eustacchio. 2° Il nostro allenatore prima afferma di non voler giudicare la squadra e poi  si contraddice immediatamente quando vuole un'altra mentalità nella prossima trasferta di Morro d'Oro: era meglio che diceva che la squadra ha giocato male (ecco perchè è "giusto" alla fine il pareggio con l'Alba Adriatica) e che in campo ci sono elementi inadatti alla categoria come già diversi tifosi gli hanno fatto garbatamente notare. I giocatori forti hanno anche la mentalità e la concentrazione giusta per affrontare al meglio tutte le partite. Il gioco latita ancora ed è sotto gli occhi di tutti che deve essere ingaggiato un giocatore che possa ricoprire il ruolo di regista per dettare sapientemente i tempi.  Oggi abbiamo subito l'ennesimo goal su ripartenza con conseguente dormita della difesa: questo non deve avvenire più. Le soluzioni spettano soprattutto al direttore generale che ha fatto una campagna acquisti stile Milan: 3 punte e nessun centrocampista di qualità. Se l'organico (che resta sempre buono) non viene integrato al più presto con elementi che vanno a coprire i ruoli in cui siamo carenti o in cui abbiamo schierato finora giocatori inadeguati per la categoria, ben presto i pronostici che ci vedono tra le prime squadre che possono anche vincere il campionato verranno presto smentiti. Di solito si dice che l'allenatore in questi casi non mangia il panettone: qui c'è stato il caso di un allenatore talmente testardo che non ascoltava i sacrosanti suggerimenti dei tifosi che alla fine non mangiò nemmeno le castagne!

P.S.
Attilio Piccioni, che vinse il campionato di Eccellenza con la nostra squadra nel 2004/05, quando la squadra giocava male, chiedeva scusa ai tifosi, senza accampare scuse di ogni sorta. 

venerdì 4 settembre 2015

LA GRIGLIA DI PARTENZA DEL CAMPIONATO DI ECCELLENZA ABRUZZO 2015/16

1ª fila: Pole position: VASTESE


E' la piazza più prestigiosa dell'Eccellenza Abruzzo e ha allestito un'ottimo organico. Il d.s. Franceschini, nella passata stagione nella nostra società, ha operato oculatemente sul mercato. La squadra appare solida in tutti i reparti a partire dal portiere Cattafesta (95) con già alle spalle campionati di serie D, la difesa che si avvale degli esperti De Fabritiis (ex Teramo), Natalini (ex Angolana), Giuliano (ex Pescara) e Luongo (ex San Salvo), il centrocampo presenta in mediana Marfisi (ex Lanciano) e D'Alessandro (ex Angolana) e sugli esterni Di Pietro (98 ex San Salvo) e Larvogna (97 ex Agnonese), le punte sono Tarquini e Iaboni che hanno fatto in Eccellenza le fortune del San Nicolò. 

1ª fila: PATERNO


Nonostante ha perso giocatori importanti come Iommetti, Aquino e Bolzan, resta sempre una formazione da primissimi posti. Ciurlia, Pendenza e Paris non dovrebbero sulla carta far rimpiangere i partenti e con i confermati della passata stagione, i marsicani possono legittimamente ambire alla vittoria finale.

2ª fila: PINETO


Sulla carta è quella che ha fatto gli acquisti più eclatanti. Cattenari in porta, Fruci in difesa, Scartozzi e Francia a centrocampo, Pigliacelli e Orta in attacco sono un lusso per la categoria. Mister Donatelli è una garanzia per l'Eccellenza. Le uniche perplessità sono date dai fuoriquota che sono confinati in solo alcuni ruoli (esterni difensivi e d'attacco) e questo può condizionare alla lunga le scelte dell'allenatore.

2ª fila: SAN SALVO 


Punta a migliorare il piazzamento della passata stagione. Hanno puntellato adeguatamente l'organico con Cordisco, Ianniciello e Russi (95) ma hanno perso l'ottimo portiere Cattenari che hanno sostituito con Cialdini (ex Teramo).

3ª fila: RENATO CURI ANGOLANA


Gli acquisti in attacco alimentano l'ottimismo dei tifosi. Dopo la coppa Italia la squadra però non appare ancora da primissimi posti. I punti interrogativi sono rappresentati dai terzini fuoriquota (Che senso ha rinunciare a Miani (95) e relegare in panchina o tribuna Carpegna (95) che danno garanzie sia fisiche che tecniche. E' una domanda che sorge spontanea dopo aver visto in campo sia in precampionato che in coppa elementi che li hanno fatto largamente rimpiangere.) e dalla mancanza di qualità a centrocampo (non vedo chi costruisce gioco ma solo interditori o cursori) che riduce notevolmente le enormi potenzialità degli attaccanti. Per il momento è solo una squadra che può puntare al massimo esclusivamente ai play-off.

3ª fila: FRANCAVILLA


Ha perso diversi buoni elementi e il nuovo mister D'Eustacchio dovrà lavorare duramente per portare i giallorossi nelle prime posizioni di classifica.

4ª fila: CELANO


Punta sui giovani e dopo una retrocessione e per i marsicani sarà il classico anno di transizione dopo tanti anni di C2 e serie D.

4ª fila: CAPISTRELLO

Una buona squadra che punta ad una salvezza tranquilla con rinforzi oculati in tutti i reparti. 

5ª fila: MONTORIO


Per i gialloneri l'obbiettivo è come sempre la salvezza da conquistare con la meritata conferma di mister De Amicis in panchina e di gran parte dell'organico della passata stagione.

5ª fila: CUPELLO


E' una squadra solida che  stata puntellata con gli esperti Marconato in porta e Soria in attacco e dovrebbe attestarsi su posizioni di classifica tranquille.

6ª fila: MARTINSICURO


Ha un'organico meno forte sulla carta rispetto a quello del 2014/15. L'esperto Guido Di Fabio in panchina è una garanzia per conquistare una tranquilla salvezza.

6ª fila: MORRO D'ORO


Dopo alcuni anni torna in Eccellenza con l'obbiettivo di rimanerci e con gli acquisti effettuati può ambire alla zona tranquilla sopra i play-out.


7ª fila: TORRESE


Ha perso troppi giocatori importanti e potrà essere anche risucchiata in zona retrocessione.

7ª fila: FOLGORE SAMBUCETO


La neo promossa ha fatto acquisti mirati per la salvezza anche se dovrà impegnarsi strenuamente con le altre concorrenti.

8ª fila: ACQUA E SAPONE 


Naccarella ha il difficile compito di tentare per l'ennesima volta l'operazione salvezza con i pochi rinforzi che gli ha messo a disposizione la società.

8ª fila: MIGLIANICO


Una società che esce abbastanza ridimensionata dal mercato e che dovrà puntellare ulteriormente l'organico per tentare la salvezza.

9ª fila: ALBA ADRIATICA


E' abituata a lottare fino alla fine per evitare la retrocessione sotto la sapiente guida di mister Di Serafino che anche quest'anno dovrà compiere l'ennesimo miracolo.

9ª fila: VAL DI SANGRO


Non appare rinforzata adeguatamente per l'Eccellenza e questo la rende una delle maggiori indiziate per la retrocessione.