Note: spettatori 250 circa con una cinquantina di ospiti. Corner 12-2. Ammoniti: Forlano, Natalini, Ibojo e Mandorino. Recupero: 1' p.t. e 4' s.t.
Con la sconfitta odierna più o meno siamo nella condizione, così ben rappresentata da questa foto, in cui una persona è inghiottita dalle sabbie mobili. Restano solo e sempre le più flebili speranze di un miracolo in extremis ma è perfettamente inutile illudersi. In questo campionato si è fatto tutto male sin dall'inizio, senza porre nessun valido rimedio e i risultati hanno premiato chi ha posto in essere questa assurda situazione. Il calcio a Città S.Angelo rischia di nuovo di sprofondare nelle serie inferiori per restarci a lungo termine. Forse si salverà il bilancio ma quando e soprattutto come "reggerà" ancora l'attuale società e consentirà alla nostra compagine di restare almeno a livelli dignitosi di Eccellenza? La domanda a questo punto sorge spontanea.
Domani l'Angolana affronta il Termoli, un rivale storico a livello di serie D. A dire il vero le squadre si sono affrontate per diversi campionati negli anni 60 a livello dell'attuale Eccellenza quando questo campionato era chiamato di prima categoria regionale. I molisani erano inseriti nel nostro girone e rappresentarono un osso molto duro nel campionato 1968/69 terminato con la vittoria del girone da parte della nostra squadra al termine di un estenuante testa a testa fino alle ultime giornate. La nostra squadra fu promossa in serie D dopo lo spareggio contro il Teramo che vinse l'altro girone e fu raggiunta dal Termoli in serie D nel campionato successivo. La prima partita in serie D tra le due squadre fu disputata nel campionato 1970/71 qui a Città S.Angelo alla prima giornata e terminò con il risultato di 0-0. Questo fu il tabellino della partita:
Le due squadre si sono incontrate in serie D fino al 1976/77 quando entrambe retrocessero in Promozione. Questi furono i risultati:
1970/71 - Angolana-Termoli 0-0
Termoli-Angolana 0-0
1971/72 - Angolana-Termoli 0-0
Termoli-Angolana 2-0
1972/73 - Angolana-Termoli 1-0
Termoli-Angolana 0-0
1973/74 - Angolana-Termoli 1-1
Termoli-Angolana 3-0
1974/75 - Angolana-Termoli 2-2
Termoli-Angolana 1-0
1975/76 - Angolana-Termoli 1-1
Termoli-Angolana 1-1
1976/77 - Angolana-Termoli 2-0
Termoli-Angolana 0-2
Le due squadre si affrontano di nuovo in serie D dal campionato 2012/13 e nelle due partite i risultati sono stati i seguenti:
2012/13 - Angolana-Termoli 2-1
Termoli-Angolana 3-1
La partita disputata in questo campionato a Termoli si è conclusa con il risultato di 2-2 con le reti di Genchi e Miani per i giallorossi e di Colella e Pagliuca per i nerazzurri. La partita di domani sarà decisiva per le sorti della nostra squadra che in caso di pareggio o peggio di sconfitta vedrebbe ridotte ai minimi termini le proprie residue speranze di centrare i play-out.
Pirro re dell'Epiro è divenuto famoso per le sue inutili vittorie sui Romani. La nostra squadra ha oggi colto quello che si può definire "un pareggio di Pirro" in extremis a Celano. Un pareggio inutile che ci costringe a tentare di vincere tutte le partite che rimangono per provare almeno di disputare i play-out. Di buono è considerarsi la tenacia con cui la squadra ha giocato pur ridotta in 10 per l'espulsione di Cancelli. Francia si sta dimostrando l'uomo squadra essendo l'unico che centra con più frequenza la rete avversaria. Le noti dolenti vengono dalla difesa che come al solito dorme in occasione delle reti avversarie. La rete subita oggi a Celano ne è la riprova. Ripeto per l'ennesima volta che non è possibile disputare un campionato di serie D con difensori centrali non di ruolo o inesperti perchè in D ci sono giocatori come l'ex Aquaro (faccio di nuovo i complimenti a chi lo tagliò nel 2009/10: sono già 4 le pere che ci ha rifilato) che non perdonano punendo inesorabilmente ogni minima distrazione. Dopo i tagli di Marotta e Di Francia doveva essere ingaggiato almeno un difensore centrale esperto e un forte fuoriquota da prendere anche in prestito. La strada per i play-out si fa sempre più in salita e dobbiamo sperare nella caduta libera di qualche concorrente. Questo è tutto.
Ammoniti: Farindolini, Francia, Lunardini, Shiba, Stefanelli, Righi.
Le due sconfitte consecutive contro Fermana e Fano vanificano la serie positiva della nostra squadra e siamo di nuovo precipitati in zona retrocessione diretta. Come nello scorso campionato il nostro destino ci mette di nuovo contro il Celano per tentare la salvezza, con la differenza che adesso le posizioni sono invertite e sono i marsicani ad avere una migliore classifica e possono contare su due risultati su tre mentre a noi non basta nemmeno vincere per agganciare i play-out. Sarà per noi l'ultima spiaggia conta solo vincere e sperare nelle disgrazie delle dirette concorrenti. E' l'ultima spiaggia: in caso di sconfitta si può già prenotare l'ombrellone per la prossima estate.
E' solo questione di pochi centimetri che risultano determinanti per la sconfitta dalla nostra squadra rimediata a Fermo. Francia su punizione ha colpito l'incrocio dei pali mentre quella calciatore dal fermano Paris si è insaccata toccando la parte inferiore della traversa. La partita si può riassumere in questi due fondamentali episodi. La partita si era messa benissimo per la superiorità numerica a causa dell'espulsione del difensore centrale gialloblù Marini avvenuta dopo pochi minuti di gioco e per la rete del vantaggio messa a segno da Francia. Tutto è stato tutto vanificato dall'ingenuità commessa dal nostro portiere sul rigore accordato per fallo su Ragatzu e trasformato dallo stesso giocatore e dalla già citata prodezza di Paris su calcio di punizione. La prossima partita contro il Fano siamo di nuovo condannati a vincere per forza per alimentare le speranze di restare in zona play-out.
Spettatori 200 circa di cui una trentina ospiti. Recupero: 6' p.t. e 4' s.t. Corner: 4-6. Ammoniti: Carpegna, Di Domizio, Venneri, Conti, Lo Russo, Puglia. Espulso: 47' s.t. Cipressi (doppia ammonizione).
Questa foto, scattata dall'amico Lino Di Giampietro, è quella che più di ogni altra rappresenta la ritrovata fiducia nei propri mezzi della nostra squadra. Finalmente in questo girone di ritorno si vedono in campo undici giocatori determinati che onorano la maglia. Siamo tornati anche (di nuovo finalmente!) a vincere in casa dopo oltre un anno. Come avevo già riportato nei precedenti post ho visto notevoli progressi sia sul piano fisico che sul piano tecnico. Quando c'è da riportare cose che non vanno io non mi tiro certamente indietro e quando vedo una squadra giocare al meglio delle proprie possibilità non ho difficoltà a metterlo in evidenza. Prima della partita un amico mi aveva detto che non abbiamo i "giocatori", intendeva giocatori esperti e di categoria e gli ho fatto notare che in serie D occorrono giocatori che hanno voglia di giocare e sacrificarsi, non quelli che portano a spasso la maglia che dopo anni trascorsi nei professionisti vanno a svernare in D, percependo fior di ingaggi e gli ho fatto diversi esempi tra quelli che abbiamo schierato nel recente passato. Ho anche messo in evidenza che ci vuole un tecnico preparato e che lavori sui giocatori, anche individualmente, in modo da affinare le loro potenzialità e questo può essere fatto solo impiegando massicciamente i fuoriquota. I nostri ragazzi stanno rispondendo a meraviglia agli insegnamenti di mister Donatelli. Giovedì pomeriggio ho seguito per alcuni minuti l'allenamento e a fine seduto il mister ha continuato a lavorare su tre elementi: Giammarino, Cipressi e Melone, facendo provare loro più volte alcuni movimenti. Non mi meraviglio quindi se oggi sia Giammarino che Cipressi, subentrato allo sfortunato Francia, sono stati tra i migliori dei nostri. Giammarino si sta rivelando molto forte in marcatura e oggi ha annullato il pericoloso Sorrentino. Cipressi è stato una lieta sorpresa in quanto non ha mostrato nessuna emozione all'esordio, mettendo in mostra una buonissima tecnica con alcuni pregevolissimi cambi di gioco. Peccato per la doppia ammonizione rimediata ma questo fa capire anche che il ragazzo ha carattere da vendere ed è capace di giocare anche duro all'occorrenza. Sta tornando a giocare come sa e deve fare Vespa che ha segnato il goal vittoria e spero che ne faccia altri come pure Isotti arrivato già alla quarta rete. Per il resto dobbiamo eliminare le amnesie difensive che ci possono costare care come in occasione della traversa colta dall'ex D'Orazio e il goal giuliese di Broso. Viaggiamo adesso quasi a media promozione: non è che avevano ragione alcuni tifosi che invocavano il cambio di panchina dopo le prime 5-6 giornate di campionato? Spero che nel futuro qualcuno dia un pò più di ascolto alla tifoseria angolana che è competente come poche altre a livello di serie D.
