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giovedì 24 dicembre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO DICIASSETTE GIORNATE DI CAMPIONATO

E' terminato il girone di andata più deludente a livello di Eccellenza della storia della Renato Curi Angolana. Soli 23 punti incamerati finora da quello che in partenza era ritenuto uno dei più forti organici. Ben presto erano emerse lacune e al resto ha provveduto Tatomir con poche idee e confuse che non ha saputo dare un gioco alla squadra e ha creato anche malcontento in alcuni giocatori. Doveva essere esonerato almeno alla quinta giornata ma per poco non ha mangiato il panettone dopo che ha fallito tutti gli obbiettivi stagionali. Savini ha ben iniziato la sua avventura sulla nostra panchina con due vittorie consecutive e adesso con la pausa del campionato dovrà quadrare ulteriormente la squadra giovandosi anche degli acquisti del mercato di riparazione. La classifica al momento ci vede distanti di sei punti dalla zona play-off e quattro dalla zona retrocessione. La vittoria di Paterno sicuramente ha provveduto a rinfrancare i tifosi che si aspettano sempre il meglio dalla società che pare abbia finalmente capito ed ammesso i propri errori.

martedì 22 dicembre 2015

CINQUINO NUOVO DIFENSORE CENTRALE DELLA RENATO CURI ANGOLANA

Andrea Cinquino è il nuovo difensore centrale dell'Angolana. Classe 1991 ha alle spalle ben tre campionati di serie D con il Miglianico e altre tre di Eccellenza. E' anche un discreto relizzatore e nelle ultime due stagioni ha messo a segno nove reti.

domenica 20 dicembre 2015

2015/16 - 17ª giornata - PATERNO-RENATO CURI ANGOLANA 1-2

PATERNO - Di Girolamo, Iaboni, Fabriani, Ciurlia, Gabrieli, D’Amico, Miccichè, Santucci, Carosone, Catalli (5’ s.t. Stornelli), Paris. A disposizione: Vergari, Di Stefano, Cordischi, Tuzi, Albertazzi, Liberati, Stornelli. All. Fabio Iodice.

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Cipressi, Mottola (46’ s.t. Balzano), Remigio, Galasso, Sichetti, Petre, La Selva, Dragani (31’ s.t. Farindolini). A disposizione: Palena, L. Angelozzi, Bordoni, Di Giacomo, Lalli. All. Paolo Savini.

Arbitro: Valerio Pezzopane (L’Aquila). Assistenti: Luca Marrone (L’Aquila) Piero Carella (L’Aquila)

Reti: 29’ p.t. Dragani; 7’ s.t. Carosone; 28’ s.t. La Selva.

Ammoniti: D’Amico; Ciurlia; Remigio; Di Girolamo; Agresta. 


L'Angolana sbanca Paterno e così raggiungere quota 23 che è il peggior risultato di sempre in Eccellenza conseguito anche nel campionato 2001/02 culminato con la salvezza diretta nelle ultime giornate di campionato. Dal mercato doveva arrivare Vittorio Mariani che andava a rinforzare il pacchetto dei difensori centrali dopo il taglio di Celli ma ha preferito andare a Chieti. Per non andare in emergenza si deve reperire per forza un centrale di esperienza perchè possiamo contare su Mottola o Di Camillo e sul 97 Remigio o sul sempre affidabile Ricci ma sarebbe opportuno disporre di un centrale di ruolo per tentare la risalita in classifica. Finalmente gioca Cipressi ed è l'unico che può dare un pò di geometria al nostro centrocampo. Sta a Savini adesso quadrare al meglio i nostri beniamini e l'inizio è alquanto promettente.

domenica 13 dicembre 2015

2015/16 - 16ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-FRANCAVILLA 2-1

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Remigio, Galasso, Sichetti, Petre (40’ s.t. Balzano), La Selva, Farindolini (6’ s.t. Cipressi). A disposizione: Palena, L. Angelozzi, Agnellini, Stefan, Lalli. All. Paolo Savini.

FRANCAVILLA - Spacca, Di Sabatino, Di Giacomo (46’ s.t. Spinello), D’Alonzo, Bufo, Di Francia, Tadic (26’ s.t. Di Pentima), Di Giovanni (32’ s.t. Proterra), Rodia, Galli, Rega. A disposizione: Parente, Di Vincenzo, Di Lallo, Cardone. All. Fabio Montani.

Arbitro: Fabrizio D’Ettore (Lanciano). Assistenti: Andrea Marziani (Teramo); Alessandro De Remigis (Teramo).

Reti: 8’ p.t. La Selva; 20’ p.t. Farindolini; 13’ s.t. Di Sabatino.

Ammoniti: Ricci; Bufo; Tadic; Proterra; Cipressi; Di Francia.



Con un buon primo tempo i nerazzurri vincono lo scontro diretto per la salvezza contro il Francavilla. Mettono a segno due reti e dominano a lungo ma calano alla distanza e dopo il goal del Francavilla devono difendere con tenacia il vantaggio fino al fischio finale. Di buono c'è la ritrovata grinta dei giocatori. Buono l'esordio del rumeno Petre che ha dato maggiore fisicità al nostro attacco ed è entrato in modo decisivo in entrambe le reti. A fine partita il dg ha dichiarato che è disponibile al confronto con i tifosi e che stanno costruendo una nuova società ma non ha specificato quale è l'obbiettivo da raggiungere a fine stagione. Ad inizio campionato ci aspettavano un campionato di vertice invece adesso siamo invischiati nella lotta per non retrocedere. Se i programmi della nuova società prevedevano anche la vittoria del campionato era opportuno esonerare Tatomir al massimo dopo cinque partite in cui avevamo perso già 3 partite su 5 con squadre ampiamente alla nostra portata. Una maggiore chiarezza gli gioverebbe anche per stabilire tardivi contatti con la tifoseria e si evita, in questo modo, di far nascere ulteriori malintesi.

GIUSEPPE CLOZZA DALL'ANGOLANA AL MILAN

Campionato 1971/72: il direttore generale dell'Angolana Giuseppe Clozza con a sinistra Gravante (1953) e a destra Di Mario (1952) ceduti al Modena in serie B.
Demetrio Albertini con Giuseppe Clozza responsabile delle giovanili del Milan.
Giuseppe Clozza è stato dal 1969 fino al 1975 il direttore generale dell'Angolana. L'esperienza maturata con la nostra società gli aprì le porte per accedere al professionismo prima al Venezia poi all'Udinese come responsabile delle giovanili e sempre con questa mansione arriva nel 1986 al Milan (porterà al Milan giocatori del calibro di Pessotto ed Albertini). Durante la sua permanenza con la nostra società fu un talent scout di una competenza unica e l'elenco dei giocatori acquistati con pochi soldi (il budget della nostra società era alquanto esiguo) e poi ceduti alle società di categoria superiore è alquanto consistente a partire da Diodati che arrivò dall'Atri insieme a Di Mario ed entrambi successivamente giocarono in serie C con Lanciano e Teramo il primo mentre Di Mario finì al Modena unitamente a Gravante (nel 1971/72 la nostra coppia di attacco era formata da un ventenne Di Mario e da un diciannovenne Gravante!). Nella trattativa che portò i nostri due pezzi pregiati al Modena riuscì ad avere in parziale controparti il giovanissimo libero Battilani (scuola Milan) che dopo andrà a giocare nel Catania. In ogni trattativa riusciva sempre a avere il massimo vantaggio per la nostra società. Cedendo Pierleoni al Termoli arrivarono soldi e Di Girolamo che si rivelò un bomber di rara efficacia con la nostra maglia diventando una bandiera anche oggi ricordato a distanza di tanti anni dai nostri tifosi più anziani. Clozza durante la sua permanenza a Città S.Angelo era apprezzato da tutti i tifosi nerazzurri per la sua competenza ed educazione. Paolo De Carolis mi ha raccontato che lui ed altri angolani tifosi del Milan furono ospitati da Clozza a Milanello e questo episodio fa capire quale ottimo rapporto ha avuto con la nostra città. Dopo di lui c'è solo Francesco Montani che è stato apprezzato dalla nostra tifoseria (guarda caso era il ds durante la presidenza Petruzzi e tornò nel 2004/05 quando vincemmo il campionato di Eccellenza e tornammo in serie D). Dopo Montani sono arrivati alcuni ds e dg che hanno fatto solo danni e se non sono mai stati graditi (o meglio sono stati anche pesantemente contestati) dai nostri tifosi è solo per il loro modo di fare e per i pessimi risultati da loro conseguiti. Come ho già scritto qui da noi falliscono gli incompetenti e/o i maleducati. Chi ha lavorato bene con correttezza ed educazione per la nostra società viene ricordato sempre con piacere da tutti noi.

venerdì 11 dicembre 2015

COMUNICATO DEI TIFOSI DELLA RENATO CURI ANGOLANA

“Signori” vi chiediamo di ascoltarci perché ora tocca parlare a noi TIFOSI!
Per mesi siamo stati in silenzio, con educazione e rispetto vi abbiamo dato fiducia, nonostante le premesse non erano delle migliori. Ora  vi chiediamo di interrompere questa vostra marcia distruttiva della Renato Curi Angolana prima che sia veramente troppo tardi se non lo è già!
In pochi mesi siete riusciti ad azzerare un ritrovato entusiasmo dopo i risultati della passata stagione con una Coppa Italia vinta e un onorevole quinto posto in campionato. Siamo stati premiati dalla F.I.G.C. Abruzzo, con un riconoscimento economico, come la squadra più giovane del campionato grazie anche alla presenza dei tanti giovani calciatori cresciuti nel florido settore giovanile della Renato Curi Angolana e Caldora. La vostra prima decisione a seguito di questi positivi risultati è stata  quella di mettere alla porta il tecnico Ercole D'Eustacchio e il Direttore Sportivo Aldo Franceschini promuovendo a Direttore Generale Andrea Masciangelo. 
Noi TIFOSI, oggi vi chiediamo pubblicamente quale metro di giudizio avete utilizzato per prendere tali decisioni? Avete affidato il potere decisionale di due società, come la Renato Curi Angolana e Caldora, al Direttore Generale Andrea Masciangelo con un curriculum sportivo poco entusiasmante, basta verificare i risultati conseguiti prima (basta chiedere a Ripa Teatina e Francavilla). 
Ora dopo sei mesi circa di “lavoro” a partire da una campagna acquisti priva di ogni logica calcistica e senza badare a spese, basta pensare all'acquisto di Lalli indisponibile nelle prime 5 giornate di campionato perchè chiamato a scontare una squalifica pregressa, e al suo rientro infortunio muscolare lo ha reso di nuovo indisponibile. Alla conferma del portiere Angelozzi, non rientrante tra i fuori quota e poi svincolato e come non bastasse adesso avete preso Palena che non è lo stesso fuoriquota in quanto è un 83. Vogliamo aggiungere anche il poco utilizzo dei giovani angolani come: Agnellini e Cipressi. Decisioni che hanno portato risultati, purtroppo per noi, NEGATIVI ed evidenti per tutti. Ora non venite a raccontarci che i pessimi risultati maturati fin qui sono tutti da  ascrivere all'ex tecnico Tatomir che ha giustamente pagato col suo esonero. Se pensate che noi abbiamo l'anello al naso avete sbagliato “piazza”! 
Il vero responsabile, come in ogni società indipendentemente dalla categoria, è colui che opera delle scelte e per  noi ha un solo nome Andrea e un solo cognome Masciangelo, colui che dopo la vittoria di Coppa Italia si è presentato negli studi di rete 8 da SOLO, lasciando Gli UNICI PROTAGONISTI di quella vittoria  inopportunamente a casa. 
Con le sue decisioni è riuscito a bruciare in pochi mesi anni di  lavoro  delle società Renato Curi Angolana e Caldora, per il settore giovanile. Siamo passati dall'avere una squadra composta dalla quasi totalità di giovani calciatori di proprietà a una squadra con pochi giovani e senza calciatori di proprietà. L'esatto contrario di quello che dovrebbe fare una società che ha un importante settore giovanile e che vuole contenere le spese di gestione.  Il tutto solo per l'ambizione personale di una persona messa al posto sbagliato nel momento meno opportuno. 
In pochi mesi il Direttore Generale è stato capace di allontanare e far allontanare collaboratori e dirigenti storici delle due società. Da società rispettata e apprezzata, la Renato Curi Angolana, in poco tempo è passata ad essere una società ANTIPATICA. E tutto questo solo perchè si è sposato in toto un nuovo modus operandi che invece di portare risultati positivi ci sta facendo toccare il fondo. 
Noi tifosi chiediamo alla società che il Direttore Generale Andrea Masciangelo, rassegni le sue dimissioni quanto prima, al massimo un secondo dopo il triplice fischio dell'arbitro di turno dell'ultima partita stagionale e, allo stesso modo auguriamo a lui buona fortuna per il proprio futuro!

Disponibili ad un eventuale confronto all'insegna del rispetto ed educazione.

Cordiali saluti dalla tifoseria nerazzurra!

giovedì 10 dicembre 2015

DA GIANNESCHI A MIANI: CONTINUA LA SERIE NERA DEL NUMERO 9 DELLA RENATO CURI ANGOLANA.

Campionato 2009/10: l'infortunio di Crispino in Angolana-Civitanovese 1-2
Dal lontano campionato 2001/02 incombe su chi indossa la maglia numero nove della nostra squadra una specie di sortilegio che lo vuole sempre infortunato anche dopo solo pochissime partite dal suo arrivo. Questa sorte di "maledizione" è iniziata con l'infortunio di Rudy Gianneschi che doveva essere in quella sfortunata stagione, culminata con la retrocessione in Eccellenza, la nostra torre in attacco. Dopo l'esordio con goal su rigore contro il Cesi incappò in un grave infortunio da cui non si riprese completamente. Riuscì a giocare solo nove partite e nemmeno tutte dall'inizio con una sola rete quella appunto dell'esordio. Nel campionato successivo arriva il talentuoso Gerry Berardi che inizia benissimo il campionato segnando un  gran goal nella prima giornata contro il Francavilla a cui ne seguono degli altri che permettono ai nerazzurri di incamerare preziosi punti per la salvezza. Anche lui è vittima di infortuni che gli fanno saltare quasi tutto il girone di ritorno e senza i suoi goals la nostra squadra viene risucchiata in zona retrocessione. Riesce a rientrare nelle ultime giornate in cui pur non segnando da una valida mano ai compagni grazie alla sua classe ed alla sua esperienza. Solo 18 partite e 5 reti per lui con la nostra maglia. Nel 2002/03 non si registrano infortuni dei nostro centravanti titolare Pilone ma la sfortuna colpisce Ciro Cozzolino che nella prima partita contro il Lauretum finisce il suo campionato dopo appena pochi minuti. Nel 2003/04 è la volta di Vincenzo Aureli che riporta un serio infortunio dopo la seconda giornata di campionato da cui non si riprende completamente e che ci priva della nostra punta di peso. Questa assenza peserà più del previsto e sarà una delle cause principali per la mancata promozione in serie D. Solo 18 partite con solo 2 goals sono il suo score. Nel 2004/05 finalmente si interrompe la serie nera e D'Isidoro a suon  di reti ben 20 in 31 partite ci riporta in serie D. La maledizione torna a colpire nel campionato successivo 2005/06 il nuovo centravanti Marco Cavicchia che dopo essere andato a segno nella partita di esordio contro l'Albalonga e aver giocato abbastanza bene nella vittoriosa trasferta di Sansepolcro, incappa in un grave infortunio che lo rende indisponibile per una decina di partite in cui la squadra smarrisce progressivamente la via della rete perdendo diverse posizioni in classifica. Torna ad un buon rendimento solo nel finale di campionato e contribuisce alla salvezza con 9 goals in 24 partite. Nel 2006/07 Parmigiani, arrivato dal Penne, sostituisce Cavicchia nel ruolo e anche lui non sarà immune da infortuni. Dopo un buon girone di andata, si infortuna nella prima giornata di ritorno contro il Fano e sarà costretto a saltare quasi tutto il girone di ritorno. Mette a segno 9 reti in 22 partite. Riusciamo a centrare i play-off con in attacco i fuoriquota Miani e Aloe (88) e Trotta (87). Arrivò in prova Gennaro Chietti che però non venne poi tesserato. Nella stagione 2007/08, quella della mancata promozione in C2, arrivò a novembre Giuseppe Rosa che si portava dietro dei postumi di infortunio. Andò subito in rete all'esordio contro la Narnese. In teoria era quello che doveva fare la differenza ma in 11 partite segnò solo 2 reti con un ingaggio da favola. Era meglio, con il senno di poi, se puntavano su Alessio Rosa che aveva segnato 2 goals in 5 partite che era più giovane e soprattutto fisicamente integro. Nel 2009/10 il neo arrivato Farrugia palesa quasi subito dei problemi fisici e il suo rendimento sarà inversamente proporzionale al suo notevole ingaggio: solo 2 reti in 15 partite nemmeno tutte da titolare. Farà meglio il (91) D'Ancona che segnerà 3 reti. Nel 2009/10 la sfortuna si accanisce contro Crispino che termina anzitempo la sua avventura in nerazzurro alla quinta giornata in cui era riuscito a segnare una rete all'Elpidiense. Nel 2010/11 sia Cammarata che Parmigiani saltano alcune partite per infortuni meno gravi dei precedenti e riescono ad avere un buon rendimento sotto porta per tutto il campionato. Nel 2011/12 torna ad infortunarsi seriamente Parmigiani che salta parecchie partite in cui per nostra fortuna mette a segno diverse reti il (92) Isotti e riusciamo così a salvarci ai play-out. La sorte avversa ci colpisce nella stagione successiva quando stavamo per entrare nella zona tranquilla di classifica con il grave infortunio occorso a De Matteis che alla terza giornata di ritorno a Recanati deve essere operato d'urgenza subendo l'asportazione della milza spappolata. Alla nostra squadra mancheranno per diverse domeniche le sue reti e alla fine retrocediamo ai play-out contro il Celano. Nell'ultimo campionato di serie D 2013/14 non si registrano infortuni dei nostri centravanti ma segniamo poco o niente e alla fine la retrocessione diretta sarà inevitabile. Nella passata stagione si è infortunato Orta che nella decima giornata a Miglianico ha riportato la rottura dei crociati e la sua assenza è stata determinante per la mancata conquista dei play-off. Nel campionato in corso si sono infortunati sia Lalli che il neo arrivato Andrea Miani : la serie nera non accenna ad interrompersi anzi raddoppia. Che ne pensate di assumere un mago per scacciare definitivamente questa sorte di macumba che colpisce sistematicamente quasi ogni campionato i nostri centravanti?

PALENA E PETRE NUOVI ACQUISTI DELLA RENATO CURI ANGOLANA


http://www.tuttocampo.it/Abruzzo/Eccellenza/GironeA/Giocatore/Scheda/7396062/Scheda#.VmlxLtLhDIU
http://www.tuttocampo.it/Abruzzo/Promozione/GironeB/Giocatore/Scheda/7194428/Scheda#.VmlyA9LhDIU

PAOLO SAVINI NUOVO ALLENATORE DELLA RENATO CURI ANGOLANA

http://www.abruzzocalciodilettanti.it/allenatorilist/

mercoledì 9 dicembre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA - RENATO CURI ANGOLANA-PINETO 1-1


RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Remigio, Bordoni (35´ p.t. Galasso), Cipressi, Dragani, La Selva, Farindolini (32´ s.t. Sichetti). A disposizione: Giangiacomo, Balzano, L, Angelozzi, Busiello, Lalli. All. Alessandro Tatomir

PINETO: Cattenari, Camporesi, Maluku, Scartozzi (40´ s.t. Assogna), Stacchiotti, Fruci, Antonini, Francia, Orta, Rachini (46´ s.t. De Simone), N´Diaye. A disposizione: Mazzocchetti, Assogna, De Simone, Ferretti, Pavone, Sorgentone, Vespa. All. Giuseppe Donatelli

Arbitro: Roberto D´Amore (Sulmona) - Assistenti: Luca Marrone (L´Aquila) Andrea Marrollo (Vasto)
Reti: 20´ p.t. Dragani; 34´ p.t. Antonini.

Ammoniti: Francia; Rachini; Dragani; Cattenari. Espulso all´44´ s.t. Di Camillo per gioco falloso.

Con l'1-1 odierno siamo fuori anche dalla Coppa Italia e svanisce anche l'obbiettivo minimo per salvare in  qualche modo questa disgraziata stagione. La squadra ha giocato bene fine al pareggio ospite arrivato per la solita ed immancabile dormita difensiva con tanto di uscita a vuoto del portiere che fa il paio con quella di domenica scorsa. Ha continuato a giocare con minore convinzione ed intensità per la cronica mancanza di tenuta fisica e ha fallito anche diverse occasioni da rete favorite anche dal pacchetto difensivo del Pineto che pur essendo ottimo nei due centrali, è assolutamente inadeguato e vulnerabile nei difensori esterni e questo spiega, che pur vantando un ottimo centrocampo e punte estremamente valide in zona goal, la ragione per cui non è mai arrivata al vertice della classifica. Adesso ci aspettiamo l'inevitabile esonero dell'allenatore che a mio parere non doveva mangiare nemmeno le castagne (leggasi: dimissioni o esonero entro ottobre) che può arrivare, fermo restando le convinzioni errate della società circa la conduzione tecnica, anche a mangiare il panettone che sarà di nuovo amarissimo per i supportes angolani tornati di nuovo a sprofondare nella più cupa delusione.

domenica 6 dicembre 2015

2015/16 - 15ª giornata - ACQUA E SAPONE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

Campionato 1999-2000: il presidente Nicola Petruzzi e l'allenatore Ubaldo Righetti e sullo sfondo lo sponsor Acqua&Sapone.
ACQUA&SAPONE - D´Amico, Di Donato, Piccioni, Guardiani, Buonafortuna, Bassano, Musto (36´ s.t. Planamente), Colantoni, Del Gallo, Marrone, Pagliuca. A disposizione: Angelosante, Erasmo, D´Alessandro, Palumbo, Minutolo, Bardhi. All. Giuseppe Naccarella

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Galasso, L. Angelozzi, Di Camillo, Mottola, Remigio, Dragani (36´ s.t. Agnellini), Sichetti, Miani (43´ s.t. Carpegna), La Selva, Bordoni (21´ s.t. Farindolini). A disposizione: D´Andrea, Di Giacomo, Cipressi, Balzano. All. Alessandro Tatomir.

Arbitro: Cristiano Ursini (Pescara). Assistenti: Andrea Marrollo (Vasto); Gerardo Boffa (Chieti)

Reti: 15´ p.t. Mottola; 20´ p.t. Pagliuca.  

Ammoniti: L. Angelozzi e Del Gallo.


Una volta avevamo una grande squadra, un bravo allenatore, un direttore sportivo e un presidente competenti come pochi e anche un ottimo sponsor. Oggi cosa abbiamo?
Scrivetelo voi sul muro.

mercoledì 2 dicembre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO QUATTORDICI GIORNATE DI CAMPIONATO

Tre sconfitte di fila nelle ultime tra partite disputate: sono questi i risultati che avete ottenuto! Aspettavamo una inversione di rotta invece continuiamo a navigare sempre in acque più agitate. Tardiva e a questo punto inutile l'assunzione di responsabilità del nostro direttore generale. Doveva essere fatta circa due mesi fa quando si poteva rimediare oppure non aggravare ulteriormente la situazione. Ci aspettano 3 durissime partite prima del giro di boa e ne dobbiamo vincere almeno 2 su 3 per non sprofondare interamente nello sterco. E' tornato Andrea Miani come rinforzo dell'attacco ma basterà per scardinare le difese che specialmente nel girone di ritorno saranno ulteriormente più arcigne del solito? Se la memoria mi assiste ricordo che Miani si esprimeva meglio in quello che una volta si chiamava contropiede. Arrivano voci che vogliono tagliare ulteriormente i rimborsi ai ragazzi che prendono già poco o niente e non mi sembra una grande idea in questo momento e spero che questo non ci faccia perdere ulteriori "pezzi". Al momento mi risulta che è stato tagliato Fabio Angelozzi ma qualcuno doveva sapere che non essendo più fuoriquota avrebbe condizionato lo schieramento ogni domenica. I fuoriquota cominciano ad essere anche un problema in quanto Cipressi, Balzano ed Agnellini vengono utilizzati con il contagocce e anche Carpegna non godeva certamente all'inizio della fiducia del mister. Qualche giocatore non sta rendendo al pari della sua fama e questo era un campanello d'allarme che è rimasto inascoltato fino all'ultima partita in cui abbiamo fatto solo quasi la presenza in campo. Meglio non citare le sostituzioni operate da Tatomir domenica scorsa: Bordoni per Farindolini che non era stato sicuramente il peggiore fino a quel momento ed Agnellini per Dragani che nel finale di partita poteva anche inventarsi la giocata vincente o azzeccare una punizione che poteva darci almeno il pareggio. La Vastese inoltre ringrazia per l'eccessiva libertà concessa al regista D'Alessandro che più di un tifoso angolano rimpiange di non vederlo più indossare la nostra maglia. Signori così non va! 

martedì 1 dicembre 2015

Andrea Miani torna all'Angolana

Campionato 2006/07 - Andrea Miani
Un altro ritorno in casa Angolana. Dal Morro d'Oro torna Andrea Miani. Ha giocato in prima squadra con i nerazzurri in serie D nel 2005/06 con 3 presenze e nel 2006/07 con 23 presenze e 2 reti (contro Maceratese e Morro d'Oro).