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giovedì 24 dicembre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO DICIASSETTE GIORNATE DI CAMPIONATO

E' terminato il girone di andata più deludente a livello di Eccellenza della storia della Renato Curi Angolana. Soli 23 punti incamerati finora da quello che in partenza era ritenuto uno dei più forti organici. Ben presto erano emerse lacune e al resto ha provveduto Tatomir con poche idee e confuse che non ha saputo dare un gioco alla squadra e ha creato anche malcontento in alcuni giocatori. Doveva essere esonerato almeno alla quinta giornata ma per poco non ha mangiato il panettone dopo che ha fallito tutti gli obbiettivi stagionali. Savini ha ben iniziato la sua avventura sulla nostra panchina con due vittorie consecutive e adesso con la pausa del campionato dovrà quadrare ulteriormente la squadra giovandosi anche degli acquisti del mercato di riparazione. La classifica al momento ci vede distanti di sei punti dalla zona play-off e quattro dalla zona retrocessione. La vittoria di Paterno sicuramente ha provveduto a rinfrancare i tifosi che si aspettano sempre il meglio dalla società che pare abbia finalmente capito ed ammesso i propri errori.

martedì 22 dicembre 2015

CINQUINO NUOVO DIFENSORE CENTRALE DELLA RENATO CURI ANGOLANA

Andrea Cinquino è il nuovo difensore centrale dell'Angolana. Classe 1991 ha alle spalle ben tre campionati di serie D con il Miglianico e altre tre di Eccellenza. E' anche un discreto relizzatore e nelle ultime due stagioni ha messo a segno nove reti.

domenica 20 dicembre 2015

2015/16 - 17ª giornata - PATERNO-RENATO CURI ANGOLANA 1-2

PATERNO - Di Girolamo, Iaboni, Fabriani, Ciurlia, Gabrieli, D’Amico, Miccichè, Santucci, Carosone, Catalli (5’ s.t. Stornelli), Paris. A disposizione: Vergari, Di Stefano, Cordischi, Tuzi, Albertazzi, Liberati, Stornelli. All. Fabio Iodice.

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Cipressi, Mottola (46’ s.t. Balzano), Remigio, Galasso, Sichetti, Petre, La Selva, Dragani (31’ s.t. Farindolini). A disposizione: Palena, L. Angelozzi, Bordoni, Di Giacomo, Lalli. All. Paolo Savini.

Arbitro: Valerio Pezzopane (L’Aquila). Assistenti: Luca Marrone (L’Aquila) Piero Carella (L’Aquila)

Reti: 29’ p.t. Dragani; 7’ s.t. Carosone; 28’ s.t. La Selva.

Ammoniti: D’Amico; Ciurlia; Remigio; Di Girolamo; Agresta. 


L'Angolana sbanca Paterno e così raggiungere quota 23 che è il peggior risultato di sempre in Eccellenza conseguito anche nel campionato 2001/02 culminato con la salvezza diretta nelle ultime giornate di campionato. Dal mercato doveva arrivare Vittorio Mariani che andava a rinforzare il pacchetto dei difensori centrali dopo il taglio di Celli ma ha preferito andare a Chieti. Per non andare in emergenza si deve reperire per forza un centrale di esperienza perchè possiamo contare su Mottola o Di Camillo e sul 97 Remigio o sul sempre affidabile Ricci ma sarebbe opportuno disporre di un centrale di ruolo per tentare la risalita in classifica. Finalmente gioca Cipressi ed è l'unico che può dare un pò di geometria al nostro centrocampo. Sta a Savini adesso quadrare al meglio i nostri beniamini e l'inizio è alquanto promettente.

domenica 13 dicembre 2015

2015/16 - 16ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-FRANCAVILLA 2-1

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Remigio, Galasso, Sichetti, Petre (40’ s.t. Balzano), La Selva, Farindolini (6’ s.t. Cipressi). A disposizione: Palena, L. Angelozzi, Agnellini, Stefan, Lalli. All. Paolo Savini.

FRANCAVILLA - Spacca, Di Sabatino, Di Giacomo (46’ s.t. Spinello), D’Alonzo, Bufo, Di Francia, Tadic (26’ s.t. Di Pentima), Di Giovanni (32’ s.t. Proterra), Rodia, Galli, Rega. A disposizione: Parente, Di Vincenzo, Di Lallo, Cardone. All. Fabio Montani.

Arbitro: Fabrizio D’Ettore (Lanciano). Assistenti: Andrea Marziani (Teramo); Alessandro De Remigis (Teramo).

Reti: 8’ p.t. La Selva; 20’ p.t. Farindolini; 13’ s.t. Di Sabatino.

Ammoniti: Ricci; Bufo; Tadic; Proterra; Cipressi; Di Francia.



Con un buon primo tempo i nerazzurri vincono lo scontro diretto per la salvezza contro il Francavilla. Mettono a segno due reti e dominano a lungo ma calano alla distanza e dopo il goal del Francavilla devono difendere con tenacia il vantaggio fino al fischio finale. Di buono c'è la ritrovata grinta dei giocatori. Buono l'esordio del rumeno Petre che ha dato maggiore fisicità al nostro attacco ed è entrato in modo decisivo in entrambe le reti. A fine partita il dg ha dichiarato che è disponibile al confronto con i tifosi e che stanno costruendo una nuova società ma non ha specificato quale è l'obbiettivo da raggiungere a fine stagione. Ad inizio campionato ci aspettavano un campionato di vertice invece adesso siamo invischiati nella lotta per non retrocedere. Se i programmi della nuova società prevedevano anche la vittoria del campionato era opportuno esonerare Tatomir al massimo dopo cinque partite in cui avevamo perso già 3 partite su 5 con squadre ampiamente alla nostra portata. Una maggiore chiarezza gli gioverebbe anche per stabilire tardivi contatti con la tifoseria e si evita, in questo modo, di far nascere ulteriori malintesi.

GIUSEPPE CLOZZA DALL'ANGOLANA AL MILAN

Campionato 1971/72: il direttore generale dell'Angolana Giuseppe Clozza con a sinistra Gravante (1953) e a destra Di Mario (1952) ceduti al Modena in serie B.
Demetrio Albertini con Giuseppe Clozza responsabile delle giovanili del Milan.
Giuseppe Clozza è stato dal 1969 fino al 1975 il direttore generale dell'Angolana. L'esperienza maturata con la nostra società gli aprì le porte per accedere al professionismo prima al Venezia poi all'Udinese come responsabile delle giovanili e sempre con questa mansione arriva nel 1986 al Milan (porterà al Milan giocatori del calibro di Pessotto ed Albertini). Durante la sua permanenza con la nostra società fu un talent scout di una competenza unica e l'elenco dei giocatori acquistati con pochi soldi (il budget della nostra società era alquanto esiguo) e poi ceduti alle società di categoria superiore è alquanto consistente a partire da Diodati che arrivò dall'Atri insieme a Di Mario ed entrambi successivamente giocarono in serie C con Lanciano e Teramo il primo mentre Di Mario finì al Modena unitamente a Gravante (nel 1971/72 la nostra coppia di attacco era formata da un ventenne Di Mario e da un diciannovenne Gravante!). Nella trattativa che portò i nostri due pezzi pregiati al Modena riuscì ad avere in parziale controparti il giovanissimo libero Battilani (scuola Milan) che dopo andrà a giocare nel Catania. In ogni trattativa riusciva sempre a avere il massimo vantaggio per la nostra società. Cedendo Pierleoni al Termoli arrivarono soldi e Di Girolamo che si rivelò un bomber di rara efficacia con la nostra maglia diventando una bandiera anche oggi ricordato a distanza di tanti anni dai nostri tifosi più anziani. Clozza durante la sua permanenza a Città S.Angelo era apprezzato da tutti i tifosi nerazzurri per la sua competenza ed educazione. Paolo De Carolis mi ha raccontato che lui ed altri angolani tifosi del Milan furono ospitati da Clozza a Milanello e questo episodio fa capire quale ottimo rapporto ha avuto con la nostra città. Dopo di lui c'è solo Francesco Montani che è stato apprezzato dalla nostra tifoseria (guarda caso era il ds durante la presidenza Petruzzi e tornò nel 2004/05 quando vincemmo il campionato di Eccellenza e tornammo in serie D). Dopo Montani sono arrivati alcuni ds e dg che hanno fatto solo danni e se non sono mai stati graditi (o meglio sono stati anche pesantemente contestati) dai nostri tifosi è solo per il loro modo di fare e per i pessimi risultati da loro conseguiti. Come ho già scritto qui da noi falliscono gli incompetenti e/o i maleducati. Chi ha lavorato bene con correttezza ed educazione per la nostra società viene ricordato sempre con piacere da tutti noi.

venerdì 11 dicembre 2015

COMUNICATO DEI TIFOSI DELLA RENATO CURI ANGOLANA

“Signori” vi chiediamo di ascoltarci perché ora tocca parlare a noi TIFOSI!
Per mesi siamo stati in silenzio, con educazione e rispetto vi abbiamo dato fiducia, nonostante le premesse non erano delle migliori. Ora  vi chiediamo di interrompere questa vostra marcia distruttiva della Renato Curi Angolana prima che sia veramente troppo tardi se non lo è già!
In pochi mesi siete riusciti ad azzerare un ritrovato entusiasmo dopo i risultati della passata stagione con una Coppa Italia vinta e un onorevole quinto posto in campionato. Siamo stati premiati dalla F.I.G.C. Abruzzo, con un riconoscimento economico, come la squadra più giovane del campionato grazie anche alla presenza dei tanti giovani calciatori cresciuti nel florido settore giovanile della Renato Curi Angolana e Caldora. La vostra prima decisione a seguito di questi positivi risultati è stata  quella di mettere alla porta il tecnico Ercole D'Eustacchio e il Direttore Sportivo Aldo Franceschini promuovendo a Direttore Generale Andrea Masciangelo. 
Noi TIFOSI, oggi vi chiediamo pubblicamente quale metro di giudizio avete utilizzato per prendere tali decisioni? Avete affidato il potere decisionale di due società, come la Renato Curi Angolana e Caldora, al Direttore Generale Andrea Masciangelo con un curriculum sportivo poco entusiasmante, basta verificare i risultati conseguiti prima (basta chiedere a Ripa Teatina e Francavilla). 
Ora dopo sei mesi circa di “lavoro” a partire da una campagna acquisti priva di ogni logica calcistica e senza badare a spese, basta pensare all'acquisto di Lalli indisponibile nelle prime 5 giornate di campionato perchè chiamato a scontare una squalifica pregressa, e al suo rientro infortunio muscolare lo ha reso di nuovo indisponibile. Alla conferma del portiere Angelozzi, non rientrante tra i fuori quota e poi svincolato e come non bastasse adesso avete preso Palena che non è lo stesso fuoriquota in quanto è un 83. Vogliamo aggiungere anche il poco utilizzo dei giovani angolani come: Agnellini e Cipressi. Decisioni che hanno portato risultati, purtroppo per noi, NEGATIVI ed evidenti per tutti. Ora non venite a raccontarci che i pessimi risultati maturati fin qui sono tutti da  ascrivere all'ex tecnico Tatomir che ha giustamente pagato col suo esonero. Se pensate che noi abbiamo l'anello al naso avete sbagliato “piazza”! 
Il vero responsabile, come in ogni società indipendentemente dalla categoria, è colui che opera delle scelte e per  noi ha un solo nome Andrea e un solo cognome Masciangelo, colui che dopo la vittoria di Coppa Italia si è presentato negli studi di rete 8 da SOLO, lasciando Gli UNICI PROTAGONISTI di quella vittoria  inopportunamente a casa. 
Con le sue decisioni è riuscito a bruciare in pochi mesi anni di  lavoro  delle società Renato Curi Angolana e Caldora, per il settore giovanile. Siamo passati dall'avere una squadra composta dalla quasi totalità di giovani calciatori di proprietà a una squadra con pochi giovani e senza calciatori di proprietà. L'esatto contrario di quello che dovrebbe fare una società che ha un importante settore giovanile e che vuole contenere le spese di gestione.  Il tutto solo per l'ambizione personale di una persona messa al posto sbagliato nel momento meno opportuno. 
In pochi mesi il Direttore Generale è stato capace di allontanare e far allontanare collaboratori e dirigenti storici delle due società. Da società rispettata e apprezzata, la Renato Curi Angolana, in poco tempo è passata ad essere una società ANTIPATICA. E tutto questo solo perchè si è sposato in toto un nuovo modus operandi che invece di portare risultati positivi ci sta facendo toccare il fondo. 
Noi tifosi chiediamo alla società che il Direttore Generale Andrea Masciangelo, rassegni le sue dimissioni quanto prima, al massimo un secondo dopo il triplice fischio dell'arbitro di turno dell'ultima partita stagionale e, allo stesso modo auguriamo a lui buona fortuna per il proprio futuro!

Disponibili ad un eventuale confronto all'insegna del rispetto ed educazione.

Cordiali saluti dalla tifoseria nerazzurra!

giovedì 10 dicembre 2015

DA GIANNESCHI A MIANI: CONTINUA LA SERIE NERA DEL NUMERO 9 DELLA RENATO CURI ANGOLANA.

Campionato 2009/10: l'infortunio di Crispino in Angolana-Civitanovese 1-2
Dal lontano campionato 2001/02 incombe su chi indossa la maglia numero nove della nostra squadra una specie di sortilegio che lo vuole sempre infortunato anche dopo solo pochissime partite dal suo arrivo. Questa sorte di "maledizione" è iniziata con l'infortunio di Rudy Gianneschi che doveva essere in quella sfortunata stagione, culminata con la retrocessione in Eccellenza, la nostra torre in attacco. Dopo l'esordio con goal su rigore contro il Cesi incappò in un grave infortunio da cui non si riprese completamente. Riuscì a giocare solo nove partite e nemmeno tutte dall'inizio con una sola rete quella appunto dell'esordio. Nel campionato successivo arriva il talentuoso Gerry Berardi che inizia benissimo il campionato segnando un  gran goal nella prima giornata contro il Francavilla a cui ne seguono degli altri che permettono ai nerazzurri di incamerare preziosi punti per la salvezza. Anche lui è vittima di infortuni che gli fanno saltare quasi tutto il girone di ritorno e senza i suoi goals la nostra squadra viene risucchiata in zona retrocessione. Riesce a rientrare nelle ultime giornate in cui pur non segnando da una valida mano ai compagni grazie alla sua classe ed alla sua esperienza. Solo 18 partite e 5 reti per lui con la nostra maglia. Nel 2002/03 non si registrano infortuni dei nostro centravanti titolare Pilone ma la sfortuna colpisce Ciro Cozzolino che nella prima partita contro il Lauretum finisce il suo campionato dopo appena pochi minuti. Nel 2003/04 è la volta di Vincenzo Aureli che riporta un serio infortunio dopo la seconda giornata di campionato da cui non si riprende completamente e che ci priva della nostra punta di peso. Questa assenza peserà più del previsto e sarà una delle cause principali per la mancata promozione in serie D. Solo 18 partite con solo 2 goals sono il suo score. Nel 2004/05 finalmente si interrompe la serie nera e D'Isidoro a suon  di reti ben 20 in 31 partite ci riporta in serie D. La maledizione torna a colpire nel campionato successivo 2005/06 il nuovo centravanti Marco Cavicchia che dopo essere andato a segno nella partita di esordio contro l'Albalonga e aver giocato abbastanza bene nella vittoriosa trasferta di Sansepolcro, incappa in un grave infortunio che lo rende indisponibile per una decina di partite in cui la squadra smarrisce progressivamente la via della rete perdendo diverse posizioni in classifica. Torna ad un buon rendimento solo nel finale di campionato e contribuisce alla salvezza con 9 goals in 24 partite. Nel 2006/07 Parmigiani, arrivato dal Penne, sostituisce Cavicchia nel ruolo e anche lui non sarà immune da infortuni. Dopo un buon girone di andata, si infortuna nella prima giornata di ritorno contro il Fano e sarà costretto a saltare quasi tutto il girone di ritorno. Mette a segno 9 reti in 22 partite. Riusciamo a centrare i play-off con in attacco i fuoriquota Miani e Aloe (88) e Trotta (87). Arrivò in prova Gennaro Chietti che però non venne poi tesserato. Nella stagione 2007/08, quella della mancata promozione in C2, arrivò a novembre Giuseppe Rosa che si portava dietro dei postumi di infortunio. Andò subito in rete all'esordio contro la Narnese. In teoria era quello che doveva fare la differenza ma in 11 partite segnò solo 2 reti con un ingaggio da favola. Era meglio, con il senno di poi, se puntavano su Alessio Rosa che aveva segnato 2 goals in 5 partite che era più giovane e soprattutto fisicamente integro. Nel 2009/10 il neo arrivato Farrugia palesa quasi subito dei problemi fisici e il suo rendimento sarà inversamente proporzionale al suo notevole ingaggio: solo 2 reti in 15 partite nemmeno tutte da titolare. Farà meglio il (91) D'Ancona che segnerà 3 reti. Nel 2009/10 la sfortuna si accanisce contro Crispino che termina anzitempo la sua avventura in nerazzurro alla quinta giornata in cui era riuscito a segnare una rete all'Elpidiense. Nel 2010/11 sia Cammarata che Parmigiani saltano alcune partite per infortuni meno gravi dei precedenti e riescono ad avere un buon rendimento sotto porta per tutto il campionato. Nel 2011/12 torna ad infortunarsi seriamente Parmigiani che salta parecchie partite in cui per nostra fortuna mette a segno diverse reti il (92) Isotti e riusciamo così a salvarci ai play-out. La sorte avversa ci colpisce nella stagione successiva quando stavamo per entrare nella zona tranquilla di classifica con il grave infortunio occorso a De Matteis che alla terza giornata di ritorno a Recanati deve essere operato d'urgenza subendo l'asportazione della milza spappolata. Alla nostra squadra mancheranno per diverse domeniche le sue reti e alla fine retrocediamo ai play-out contro il Celano. Nell'ultimo campionato di serie D 2013/14 non si registrano infortuni dei nostri centravanti ma segniamo poco o niente e alla fine la retrocessione diretta sarà inevitabile. Nella passata stagione si è infortunato Orta che nella decima giornata a Miglianico ha riportato la rottura dei crociati e la sua assenza è stata determinante per la mancata conquista dei play-off. Nel campionato in corso si sono infortunati sia Lalli che il neo arrivato Andrea Miani : la serie nera non accenna ad interrompersi anzi raddoppia. Che ne pensate di assumere un mago per scacciare definitivamente questa sorte di macumba che colpisce sistematicamente quasi ogni campionato i nostri centravanti?

PALENA E PETRE NUOVI ACQUISTI DELLA RENATO CURI ANGOLANA


http://www.tuttocampo.it/Abruzzo/Eccellenza/GironeA/Giocatore/Scheda/7396062/Scheda#.VmlxLtLhDIU
http://www.tuttocampo.it/Abruzzo/Promozione/GironeB/Giocatore/Scheda/7194428/Scheda#.VmlyA9LhDIU

PAOLO SAVINI NUOVO ALLENATORE DELLA RENATO CURI ANGOLANA

http://www.abruzzocalciodilettanti.it/allenatorilist/

mercoledì 9 dicembre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA - RENATO CURI ANGOLANA-PINETO 1-1


RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Remigio, Bordoni (35´ p.t. Galasso), Cipressi, Dragani, La Selva, Farindolini (32´ s.t. Sichetti). A disposizione: Giangiacomo, Balzano, L, Angelozzi, Busiello, Lalli. All. Alessandro Tatomir

PINETO: Cattenari, Camporesi, Maluku, Scartozzi (40´ s.t. Assogna), Stacchiotti, Fruci, Antonini, Francia, Orta, Rachini (46´ s.t. De Simone), N´Diaye. A disposizione: Mazzocchetti, Assogna, De Simone, Ferretti, Pavone, Sorgentone, Vespa. All. Giuseppe Donatelli

Arbitro: Roberto D´Amore (Sulmona) - Assistenti: Luca Marrone (L´Aquila) Andrea Marrollo (Vasto)
Reti: 20´ p.t. Dragani; 34´ p.t. Antonini.

Ammoniti: Francia; Rachini; Dragani; Cattenari. Espulso all´44´ s.t. Di Camillo per gioco falloso.

Con l'1-1 odierno siamo fuori anche dalla Coppa Italia e svanisce anche l'obbiettivo minimo per salvare in  qualche modo questa disgraziata stagione. La squadra ha giocato bene fine al pareggio ospite arrivato per la solita ed immancabile dormita difensiva con tanto di uscita a vuoto del portiere che fa il paio con quella di domenica scorsa. Ha continuato a giocare con minore convinzione ed intensità per la cronica mancanza di tenuta fisica e ha fallito anche diverse occasioni da rete favorite anche dal pacchetto difensivo del Pineto che pur essendo ottimo nei due centrali, è assolutamente inadeguato e vulnerabile nei difensori esterni e questo spiega, che pur vantando un ottimo centrocampo e punte estremamente valide in zona goal, la ragione per cui non è mai arrivata al vertice della classifica. Adesso ci aspettiamo l'inevitabile esonero dell'allenatore che a mio parere non doveva mangiare nemmeno le castagne (leggasi: dimissioni o esonero entro ottobre) che può arrivare, fermo restando le convinzioni errate della società circa la conduzione tecnica, anche a mangiare il panettone che sarà di nuovo amarissimo per i supportes angolani tornati di nuovo a sprofondare nella più cupa delusione.

domenica 6 dicembre 2015

2015/16 - 15ª giornata - ACQUA E SAPONE-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

Campionato 1999-2000: il presidente Nicola Petruzzi e l'allenatore Ubaldo Righetti e sullo sfondo lo sponsor Acqua&Sapone.
ACQUA&SAPONE - D´Amico, Di Donato, Piccioni, Guardiani, Buonafortuna, Bassano, Musto (36´ s.t. Planamente), Colantoni, Del Gallo, Marrone, Pagliuca. A disposizione: Angelosante, Erasmo, D´Alessandro, Palumbo, Minutolo, Bardhi. All. Giuseppe Naccarella

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Galasso, L. Angelozzi, Di Camillo, Mottola, Remigio, Dragani (36´ s.t. Agnellini), Sichetti, Miani (43´ s.t. Carpegna), La Selva, Bordoni (21´ s.t. Farindolini). A disposizione: D´Andrea, Di Giacomo, Cipressi, Balzano. All. Alessandro Tatomir.

Arbitro: Cristiano Ursini (Pescara). Assistenti: Andrea Marrollo (Vasto); Gerardo Boffa (Chieti)

Reti: 15´ p.t. Mottola; 20´ p.t. Pagliuca.  

Ammoniti: L. Angelozzi e Del Gallo.


Una volta avevamo una grande squadra, un bravo allenatore, un direttore sportivo e un presidente competenti come pochi e anche un ottimo sponsor. Oggi cosa abbiamo?
Scrivetelo voi sul muro.

mercoledì 2 dicembre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO QUATTORDICI GIORNATE DI CAMPIONATO

Tre sconfitte di fila nelle ultime tra partite disputate: sono questi i risultati che avete ottenuto! Aspettavamo una inversione di rotta invece continuiamo a navigare sempre in acque più agitate. Tardiva e a questo punto inutile l'assunzione di responsabilità del nostro direttore generale. Doveva essere fatta circa due mesi fa quando si poteva rimediare oppure non aggravare ulteriormente la situazione. Ci aspettano 3 durissime partite prima del giro di boa e ne dobbiamo vincere almeno 2 su 3 per non sprofondare interamente nello sterco. E' tornato Andrea Miani come rinforzo dell'attacco ma basterà per scardinare le difese che specialmente nel girone di ritorno saranno ulteriormente più arcigne del solito? Se la memoria mi assiste ricordo che Miani si esprimeva meglio in quello che una volta si chiamava contropiede. Arrivano voci che vogliono tagliare ulteriormente i rimborsi ai ragazzi che prendono già poco o niente e non mi sembra una grande idea in questo momento e spero che questo non ci faccia perdere ulteriori "pezzi". Al momento mi risulta che è stato tagliato Fabio Angelozzi ma qualcuno doveva sapere che non essendo più fuoriquota avrebbe condizionato lo schieramento ogni domenica. I fuoriquota cominciano ad essere anche un problema in quanto Cipressi, Balzano ed Agnellini vengono utilizzati con il contagocce e anche Carpegna non godeva certamente all'inizio della fiducia del mister. Qualche giocatore non sta rendendo al pari della sua fama e questo era un campanello d'allarme che è rimasto inascoltato fino all'ultima partita in cui abbiamo fatto solo quasi la presenza in campo. Meglio non citare le sostituzioni operate da Tatomir domenica scorsa: Bordoni per Farindolini che non era stato sicuramente il peggiore fino a quel momento ed Agnellini per Dragani che nel finale di partita poteva anche inventarsi la giocata vincente o azzeccare una punizione che poteva darci almeno il pareggio. La Vastese inoltre ringrazia per l'eccessiva libertà concessa al regista D'Alessandro che più di un tifoso angolano rimpiange di non vederlo più indossare la nostra maglia. Signori così non va! 

martedì 1 dicembre 2015

Andrea Miani torna all'Angolana

Campionato 2006/07 - Andrea Miani
Un altro ritorno in casa Angolana. Dal Morro d'Oro torna Andrea Miani. Ha giocato in prima squadra con i nerazzurri in serie D nel 2005/06 con 3 presenze e nel 2006/07 con 23 presenze e 2 reti (contro Maceratese e Morro d'Oro).

lunedì 30 novembre 2015

2015/16 - 14ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VASTESE 0-1


RENATO CURI ANGOLANA -Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Ricci, Galasso (23´ s.t. Busiello), Sichetti, De Luca, Dragani (35´ s.t Agnellini), Farindolini (1´ s.t. Bordoni). A disposizione: D´Andrea, Cipressi, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir

VASTESE - Cattafesta, Sorianiello, Guerriero, Di Pietro, Luongo, Natalini (20´ s.t. Giuliano), Balzano, D´Alessandro, Tarquini, Iaboni, Marfisi. A disposizione: Morettini, Pace, Basilico, Della Penna, Benvenga, Lavorgna. All. Gianluca Colavitto

Arbitro: Valerio Pezzopane (L´Aquila). Assistenti: Francesco De Santis (Avezzano); Massimo Frati (Pescara)

Reti: 26´ p.t. Natalini.

Ammoniti: Cattafesta e Ricci.


Alla Vastese basta mezzo tiro in porta dell'ex Natalini per vincere contro una inesistente Angolana. In novanta minuti i nerazzurri indirizzano solo un tiro nello specchio di porta con il terzino Remigio. Non c'è stata nemmeno una parvenza di gioco e alla fine solo i volenterosi Remigio e Carpegna si sono salvati dal grigiore complessivo in cui sono sprofondati i nostri. Ancora una volta Tatomir ribadisce che non ha idee chiare e nonostante tutto viene confermato dal nostro direttore generale manco fosse Capello o Mourinho. Quest'ultimo, se pur tardivamente, si è assunto finalmente le sue colpe almeno in tv. Ha detto che i conti si faranno il 24 aprile dell'anno prossimo ma per il momento il bilancio parziale è in rosso: come ho già anticipato nel 2001/02 alla 14ª giornata avevamo 20 punti ben 4 più di adesso e a fine girone d'andata girammo a 23. C'è da evindenziare però che giocavamo spesso con 4 o 5 fuoriquota quando ne erano obbligatori solo 2. Per non fare di peggio è necessario almeno vincere due partite nelle restanti tre ma per come è ridotta la squadra è una mission impossible.

mercoledì 25 novembre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA - PINETO-RENATO CURI ANGOLANA 2-1

Daniele Fruci
PINETO - Cattenari, Colleuori, D´Alonzo (30´ p.t. Vespa), Rachini, Stacchiotti (13´ s.t. Scartozzi), Fruci, De Simone (42´ s.t. Camporesi), Francia, Maluku, Cacciatore, Ndiaye. A disposizione: Mazzocchetti, Antonini, Assogna, Camporesi, Ferretti, Scartozzi, Vespa. All. Giuseppe Donatelli

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Angelozzi, Di Camillo, Mottola, Celli (36´ s.t. Cipressi), Balzano, Bordoni (36´ s.t. Galasso), De Luca, Dragani (20´ s.t. Sichetti), Farindolini. A disposizione: Berardi, Di Giacomo Agnellini, Carpegna, Galasso. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Giorgio Di Cicco (Lanciano) Assistenti: Andrea Marziani (Teramo); Alessandro De Remigis (Teramo)

Reti: 23´ p.t. Dragani; 8´ s.t. e 44´ s.t. Fruci.

Ammoniti: D´Alonzo; Mottola; Cacciatore; Balzano. 


Il Pineto ci batte anche in Coppa e adesso, dopo che il direttore generale, rompendo il silenzio stampa, ha ribadito che Tatomir non è in discussione, dobbiamo sperare che riusciamo nell'impresa di ribaltare il risultato altrimenti svanirà anche l'obbiettivo minimo di tentare di bissare la vittoria in Coppa. Le colpe, da quello che ho letto sul Centro, sono tutte da attribuire ai giocatori secondo il dg. Il tempo, come al solito, darà le sue risposte e se sbaglierà di nuovo alcune scelte dovrà finalmente accollarsi le sue colpe e non ricorrere più allo scaricabarile. Mi aspetto un intervento deciso anche della presidentessa sempre se questo rientra nella sue prerogative: l'ultimo presidente degno di questo nome che abbiamo avuto è stato Nicola Petruzzi e non ne ricordo altri di questa levatura. Voglio fare i complimenti per la competenza a chi in estate ha preferito Celli classe 1980 (sostituito anche oggi) a Fruci 1988 che pare ci abbia rifilato due pere pur essendo un difensore centrale. Questa è solo una delle tante cavolate di cui deve rendere conto alla società e anche ai tifosi. 

domenica 22 novembre 2015

2015/16 - 13ª giornata - CUPELLO-RENATO CURI ANGOLANA 3-1

CUPELLO - Tascione, Antenucci, Del Bonifro (9´ s.t. Maio), D´Adamo, Martelli, Benedetti, D´Antonio, Quintiliani, Monachetti, Avantaggiato, Berardi (28´ s.t. Tucci). A disposizione: Marconato, Fiore, Marzocchetti, Bruno, Marchioli, Tucci, Maio. All. Giuseppe Di Francesco

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Galasso (40´ s.t. Agnellini), Carpegna, Cipressi, Mottola, Remigio, Dragani, Sichetti, De Luca (13´ s.t. Bordoni), La Selva, Farindolini. A disposizione: Berardi, Celli, Ricci, Agnellini, Bordoni, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Lorenzo Mazzarrà (Palermo). Assistenti: Alessio Miccoli (Lanciano); Fabio Dell'Arciprete (Vasto)

Reti: 5´ s.t. Remigio; 18´s.t. Maio; 36´ s.t. Quintiliani 49' s.t  D´Antonio.

Ammoniti: D´Antonio; Avantaggiato; Mottola, Remigio; Galasso; La Selva; Farindolini; Sichetti.  Espulso La Selva al minuto 41´s.t.




"A NINDE I D'ARFA'!" ("A niente gli devi rifare!" per i non angolani). Così sentenziava il saggio Rucchitille di la bande, angolano verace, quando incontrava persone che non stimava. Con il tempo questa frase è diventata di uso comune e viene pronunciata ormai a proposito anche quando ci sono situazioni negative determinate da incompetenza. Oggi abbiamo perso a Cupello e la schiera dei tifosi che chiedono le dimissioni della presidentessa e del direttore generale si è ulteriormente ingrossata. A nulla è valso il goffo tentativo di citare a sproposito Loris Masciovecchio che è stato nostro giocatore nel 2002/03, quando la gradevole valletta di rete 8 ha letto il messaggio dei nostri tifosi: è un altro il target delle contestazioni e il buon Loris non c'entra niente in quanto ha lasciato un buon ricordo quando ha vestito la nostra maglia. I nodi stanno arrivando al pettine e questi signori hanno bruciato le tappe nel rendersi sgradevoli alla nostra piazza più rapidamente di ogni altro dirigente del passato. Hanno fatto terra bruciata nella società eliminando sistematicamente tutti coloro che non erano da loro graditi (ma che godevano della stima dei tifosi) e questi sono i risultati che li stanno premiando. C'è chi invoca il ritorno di Bankowski che però non compare più sulla tribuna da quasi 5 anni e nel frattempo ha provveduto anche ad eliminare qualche tifoso angolano dai suoi amici su facebook e questo non è un buon segnale che ha dato dopo due retrocessioni consecutive. Da noi ormai i vari dirigenti che si sono alternati negli ultimi dieci anni fanno come quelli che per non avere più la febbre buttano via il termometro. La tanto vituperata Angolana 2001/02 a parità di giornate di campionato aveva 17 punti ma nessuno contestava ne l'allenatore Petrella ne tantomeno il presidente Petruzzi: forse sapevano come trattare con i nostri tifosi e mantenendo compatto l'ambiente riuscimmo a salvarci nonostante i tanti infortuni occorsi ai nostri giocatori più rappresentativi durante quel campionato. Adesso la situazione sta diventando esplosiva come nel 2009/10 quando ci fu lo scontro frontale con i De Cecco che si poteva evitare se dall'altra parte si puntava al dialogo con i tifosi per appianare le divergenze che erano sorte con l'infausta scelta di riportare sulla nostra panchina un allenatore che i tifosi non ritenevano da serie D e i risultati dettero loro ragione. Ci sono state già aspre critiche nei confronti dell'attuale allenatore che è rimasto in sella e questo non ha prodotto ne un gioco migliore ne sono arrivate le tanto agognate vittorie anzi la situazione peggiora di partita in partita. Resta solo la Coppa Italia ma chi ci crede che riusciamo a vincerla di nuovo come siamo conciati? A Città S.Angelo, da sempre, non sono graditi i furbastri, i presuntuosi e gli incompetenti e questo lo deve capire una volta per tutte chi ha l'onore e l'onere di stare al vertice della nostra società. Che sia chiaro una volta per tutte!

domenica 15 novembre 2015

2015/16 - 12ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-TORRESE 1-0


RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, De Luca, Galasso, Sichetti, Dragani (26’ s.t. Bordoni), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, L. Angelozzi, Bordoni, Agnellini, Balzano, Di Giacomo, Celli. Allenatore: Alessandro Tatomir

TORRESE: Spinelli, Tarquini (20’ s.t. Valentini), Pomponi, Lolli (15’ s.t. Di Sante), Cristofori, Melchiorre, De Sanctis, Salvi, Falasca (25’ s.t. Giansante), Capretta, Bonavita. A disposizione: Del Sordo, Addari, Kruger, Gattucci. Allenatore: Vittorio Calabrese

Arbitro: Antonio Romanelli di Lanciano.
Assistenti: Mainella di Lanciano - Nappi di Pescara.

Reti: 7’ p.t. La Selva

Ammoniti: Pomponi; Mottola; De Sanctis e Bonavita. Espulso al 31' s.t. Di Camillo.




L'Angolana torna alla vittoria sul campo neutro di Ortona. Tatomir è costretto a schierare De Luca con l'insolito n° 6 per l'infortunio di Celli nel riscaldamento. La partenza a razzo dei nerazzurri stordisce la Torrese e passano in vantaggio con una rete di La Selva su passaggio di Galasso. Sarà la rete decisiva in quanto entrambe le squadre non riescono più a trovare la via della rete per alcune pregevoli parate dei rispettivi portieri. A fine partita Tatomir prende atto che la classifica è ancora deficitaria ma non si può essere d'accordo quando afferma che è accettabile lo standard di gioco finora proposto dalla nostra squadra. Vinciamo solo per la bravura dei singoli ma il gioco lascia ancora a desiderare. Abbiamo perso troppi punti in maniera banale e questo alla lunga inciderà negativamente sul giudizio complessivo della stagione e non ci resta che tentare di rivincere la Coppa Italia anche se sarà durissimo superare l'ostacolo Pineto che ci separa dalla finale.

domenica 8 novembre 2015

2015/16 - 11ª giornata - PINETO-RENATO CURI ANGOLANA 3-2

PINETO - Mazzocchetti, Colleluori, Maloku, Scartozzi, Rachini, Fruci, Vespa, Francia (46' s.t. D'Alonzo), Pigliacelli, Cacciatore, Ndiaye. A disposizione: Cattenari, Antonini, Assogna, Camparesi, De Simone, Ferretti. All. Giuseppe Donatelli

RENATO CURI  ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Cipressi, Balzano (16' s.t. Remigio), Sichetti (30' s.t Bordoni), Dragani, La Selva, Galasso (37' s.t.De Luca). A disposizione: F. Angelozzi, Agnellini, L. Angelozzi, Gabriele. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Stefania Menicucci (Lanciano). Assistenti: Emiliano Di Salvatore (Avezzano); Antonio Parisse (Chieti)

Reti: 7' p.t. Cacciatore; 37'p.t.  Francia (rig.); 45+1' Dragani; 28' s.t. Pigliacelli; 38' s.t. Di Camillo. (rig.).

Ammoniti: Ricci (A); Balzano (A); Mottola (A); Cipressi (A); Cacciatore (P); Pigliacelli (P). Espulso Cipressi al 91' minuto.


Al sig. Tiziano Coccia

Stasera durante il programma, da lei condotto, ha insinuato che "Se tanti allenatori falliscono a Città S.Angelo la colpa può essere dell'ambiente." Tale frase mi ha indignato e non doveva essere minimamente nemmeno pensata da chi, come lei, da anni segue con successo le sorti delle squadre abruzzesi di serie D e di Eccellenza. La nostra piazza è da sempre molto tranquilla e sin dal 1969, anno in cui siamo andati in serie D per la prima volta, solo in pochissime occasioni i nostri tifosi si sono resi protagonisti di contestazioni o atti violenti. Nelle ultime stagioni abbiamo dovuto ingoiare ben due amarissimi bocconi quali due retrocessioni consecutive dalla serie D con pochissime partite giocate bene e tantissime malamente perse sia in casa che in trasferta. Nonostante tutto non si sono mai verificate contestazioni sia nei confronti dei dirigenti che nei confronti dei vari allenatori per cui parlano i pessimi risultati conseguiti sul campo. Da noi hanno iniziato la loro luminosa carriera direttori sportivi come Giuseppe Clozza (per anni nelle giovanili del Milan), Enrico Graziani  (come giocatore e allenatore poi) ed Andrea Iaconi e successivamente anche Franco Oddo come allenatore-giocatore. In tempi più recenti ha ben operato come d.s. Francesco Montani. Tanti allenatori di un certo prestigio sono transitati con successo sulla nostra panchina: Soffrido, Tontodonati, Patricelli, Righetti tanto per citarne alcuni. Se il nostro ambiente era impossibile non avrebbero fatto più che bene. L'elenco dei giocatori che hanno indossato la nostra maglia e sono poi approdati in serie superiori, è lunghissimo e per evidenziare il loro attaccamento alla nostra città le faccio notare che di recente c'è stata una cena con i giocatori degli anni 70 e per l'occasione sono tornati anche da fuori regione circa 80 giocatori e tra loro c'erano nomi prestigiosi come Bruno Pace e Arcadio Spinozzi che hanno calcato i campi della serie A. Questo è il nostro ambiente non le chiacchiere messe in giro ad arte di recente. I tifosi dell'Angolana sono corretti e vogliono avere a che fare con persone altrettanto corrette. Non so dove lei ha sentito tutte queste contestazioni e non vorrei che qualcuno per i propri interessi non stia fomentando ad arte questo clima ostile che in realtà è inesistente. La nostra squadra, come le ha fatto notare più volte Tiziano Lauducci, gioca quasi sempre male e i risultati conseguiti evidenziano impietosamente che la classifica non risponde al potenziale tecnico dell'organico. Se non sbaglio è l'allenatore che mette in campo la squadra, il direttore sportivo opera sul mercato e i tifosi guardano la partita. Se i risultati non sono arrivati la colpa è di chi può solo guardare la partita?  Non dica più fesserie come quelle che ho ascoltato stasera. I tifosi nerazzurri vogliono solo e sempre il meglio per la loro squadra e non vogliono essere raggirati da qualche furbastro o da qualche incompetente che ultimamente, mi riferisco agli ultimi dieci anni, transita sistematicamente nella nostra società facendo solo ed esclusivamente danni. Chi fa bene nella nostra piazza viene per sempre apprezzato: chieda in giro e vedrà che le notizie negative ed infamanti che circolano in questi giorni sul nostro "ambiente" sono completamente infondate. Le risulta che qualcuno sta premendo per riportare la Renato Curi a Pescara? Circola anche questa voce. Stranamente quando si parla della Renato Curi Angolana la sua disamina è di solito molto esigua. La Renato Curi può anche tornare a Pescara ma noi sapremo rifondare l'Angolana come abbiamo già fatto in passato perchè è questa che consideriamo la nostra squadra e i nostri colori sono il nero e l'azzurro e la foto del 1969 dimostra ampiamente chi sono stati e chi sono i tifosi dell'Angolana e la loro smisurata passione per questa squadra!

domenica 1 novembre 2015

2015/16 - 10ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-MARTINSICURO 1-1

Il goal di Dragani

RENATO CURI  ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Celli (16´ s.t. Galasso), Balzano (25´ s.t. Agnellini), Sichetti, Dragani (23´ s.t. De Luca), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Cipressi, L. Angelozzi, Remigio. All. Alessandro Tatomir

MARTINSICURO - Facibeni, Lanzano (11´ s.t. Di Giorgio), Piunti, Alessandroni, Cucco, Pietropaolo Antonio, Di Giorgio, Kala, Mastrojanni, Picciola (23´ s.t. Galli), Fini (40´s.t. Piemontese). A disposizione: Tranelli, Lattanzii, Pietropaolo Aldo, Vagnoni, Galli. All. Guido Di Fabio

Arbitro: Matteo Dellasanta (Trieste). Assistenti: Luca Colatriano (Pescara); Umberto Nappi (Pescara)

Reti: 22´ p.t. Dragani; 21´ s.t. Piunti.

Ammoniti: Ricci (A), Farindolini (A), Pierpaolo Antonio (M), Di Camillo (A), Cucco (M) Espulso Farindolini al 28´ p.t. per doppia ammonizione.

La differenza in negativo l'ha fatta il mediocre arbitro Dellasanta di Trieste che, dopo aver tollerato più del lecito il gioco duro dei nostri avversari, ha espulso dopo soli 28' Farindolini per doppia ammonizione quando più di un giocatore del Martinsicuro doveva già essere sotto la doccia anzitempo. Fino a quel momento i nerazzurri avevano dominato segnando una rete con il solito Dragani e avevano colpito due pali con lo stesso Dragani su punizione e con La Selva. Nonostante l'inferiorità numerica i nostri hanno continuato a controllare abbastanza agevolmente la partita fino a che il solito infortunio ha costretto Celli ad abbandonare la gara e Tatomir è stato costretto a ridisegnare la difesa. Mi aspettavo l'impiego di Remigio ma, contro ogni logica, sono entrati Galasso e Agnellini al posto di Celli e Balzano. Il Martisicuro ha pescato il jolly con un cross sbilenco del terzino Piunti che ha pescato l'incrocio da posizione impossibile: un' impresa in cui non è riuscito nemmeno l'immenso Maradona. Il goal ha caricato i nostri avversari che hanno provato ad approfittare del momento in cui Tatomir cercava di riequilibrare la difesa prima arretrando Di Camillo mantenendo l'iniziale difesa a 5 e poi passando alla difesa a 4 con Galasso arretrato a destra sulla linea dei terzini. Per nostra fortuna la mira degli avanti del Martinsicuro è stata imprecisa e alla fine è così arrivato l'ennesimo 1-1. Le assenze di Bordoni e soprattutto di Lalli si stanno rivelando più pesanti del normale e questo fa scadere di molto la potenzialità offensiva della nostra squadra. Non ci resta che sperare che finisca il periodo nero e di tornare al più presto con l'intero organico a disposizione in attesa che si riapra la finestra del mercato di riparazione a cui dobbiamo necessariamente ricorrere.

mercoledì 28 ottobre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA -RENATO CURI ANGOLANA-PATERNO 0-0



RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi Ricci, Carpegna, Cipressi, Mottola, Celli (38´ s.t. Remigio), Balzano, Galasso (28´ s.t. Sichetti), Dragani, La Selva (33´ s.t. De Luca), Farindolini. A disposizione: Agresta, Agnellini, Gabriele, Longobardo. All. Alessandro Tatomir

PATERNO - Di Girolamo, Fabriani (28´ s.t. Cordischi), Amore, Tuzi, Gabrieli, Iaboni, Stornelli (4´ s.t. Pendenza), Ciurlia (12´ s.t. Miccichè), Carosone, Catalli, Paris. A disposizione: Vergari, Cordischi, Liberati, Albertazzi, Pendenza, Salvati, Miccichè.
All. Fabio Iodice

Arbitro: Luca D´Antuono (Pescara) Assistenti: Andrea Marrollo (Vasto); Stefano Papa (Chieti).

Ammoniti: Stornelli (P); Faridolini (A); Galasso (A).



Con un catenaccio (oggi 5-3-2) stile di altri tempi, i nerazzurri mantengono inalterato il vantaggio maturato nella gara d'andata e approdano con merito ai quarti di finale unitamente al Pineto, la Vastese e il San Salvo. La partita non ha riservato tante emozioni e alla fine sono stati i nerazzurri con Dragani ad avere la più ghiotta occasione per passare in vantaggio mentre i marsicani hanno tentato solo con tiri da lontano di impensierire Angelozzi ma i loro tentativi non hanno mai inquadrato lo specchio della porta. I nostri sono scesi in campo privi di capitan Di Camillo incappato nella squalifica e degli infortunati Lalli e Bordoni. E' stato di nuovo sostituito Celli e questo conferma che ha dei problemi fisici e rimasto in campo stringendo i denti. Questo degli infortuni è un problema serio che ci sta privando di pedine fondamentali in vista di partite importanti contro le prime in classifica e per il prosieguo in Coppa. Sarà indispensabile tornare sul mercato e reperire i rinforzi adeguati.


domenica 25 ottobre 2015

2015/16 - 9ª giornata - CELANO-RENATO CURI ANGOLANA 1-1


CELANO - Fanti, Ciccarelli, Castellani (35´ s.t. L. Di Gioacchino), P. Di Gioacchino, Villa, Carrato, Ranieri, Scatena, Ippoliti, Mercogliano (28´ s.t. Baruffa), Di Virgilio (41´ s.t. Cerroni). A disposizione: Cocuzzi, Di Pippo, Del Vecchio, Mancini. All. Felice Fidanza

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, L. Angelozzi (25´ s.t. Galasso), Di Camillo, Mottola, Celli (20´ s.t. Cipressi), Ricci, Sichetti, De Luca (32´ s.t. Dragani), La Selva, Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Balzano, Agnellini, Carpegna. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Roberto D´Amore (Sulmona). Assistenti: Alessandro Di Felice (Avezzano); Giovanni Morgante (Avezzano).

Reti: 7´ p.t. De Luca; 14´ s.t. Di Virgilio. 

Ammoniti: Sichetti; Di Virgilio; Celli; P. Di Gioacchino.

Non siamo riusciti a vincere nemmeno contro il modesto Celano anzi per stessa ammissione di Tatomir abbiamo rischiato anche di perdere. Bella scoperta! Buon per noi che Agresta ha compiuto un miracolo sul rigore calciato da Carrato altrimenti commentavo l'ennesima debacle dei nerazzurri. Mi ha lasciato perplesso l'utilizzo con il n° 7 di Ricci e non capisco quale pericolossimo avversario doveva prendere in consegna per giustificare l'utilizzo di un difensore aggiunto. Come al solito è stato sostituito il terzino sinistro con la new entry Galasso e finalmente sta impiegando, sia pure part time Cipressi. Niente di nuovo. Come al solito la squadra ha l'autonomia di un'ora e poi finita la benzina, subisce il ritorno degli avversari. E' un film già ampiamente visto. La foto ritrae un coyote da non confondere con un lupo delle nostre montagne. Il coyote ulula quando si sente solo e siccome da tempo è rimasto isolato ed inascoltato ogni tanto ulula a sproposito e viene come al solito ignorato.

giovedì 22 ottobre 2015

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO OTTO GIORNATE DI CAMPIONATO


Dopo otto giornate abbiamo 11 punti che, considerando sempre i pronostici della vigilia che ci davano tra i favoriti per la vittoria finale, sono da ritenere un magro bottino. Non bisogna illudersi circa il nostro futuro in quanto siamo già distanziati di ben 8 punti dalla capolista Vastese. Siamo ancora in piena mediocrità e se qualcuno si esalta per le ultime vittorie deve considerare che ancora non incontriamo le prime delle classe ossia Pineto che affronteremo alla 11 giornata in traferta, la Vastese in casa alla 14 giornata ed il Paterno alla 17 giornata in trasferta. L'inizio di campionato era da considerarsi alquanto agevole ma ha messo in evidenza le carenze della squadra sia in difesa che a centrocampo. L'allenatore non ha saputo leggere bene alcune partite e sono arrivate tre pesanti sconfitte di cui due con le neopromosse Morro d'Oro e Sambuceto e una in casa con il non irresistibile Miglianico. L'unica partita finora in cui ci abbiamo giocato bene è stata quella con il San Salvo. Lasciamo perdere le altre partite: gioco solo a sprazzi anche quando abbiamo vinto. Non esulto per la vittoria di Coppa contro il Paterno arrivata solo nel recupero. Ci si poteva esaltare in serie D quando abbiamo vinto contro la Sambenedettese ma in Eccellenza vincere con il Paterno dovrebbe essere la normalità. Le uniche squadre che dobbiamo temere sono la Vastese ed il Pineto che hanno una certa tradizione. 

mercoledì 21 ottobre 2015

2015/16 - COPPA ITALIA - PATERNO-RENATO CURI ANGOLANA 1-2


PATERNO - Vergari, Iaboni, Amore, Tuzi, Gabrieli, D´Amico, Cordischi (21´ s.t. Carosone), Liberati, Pendenza (32´ s.t. Vagliente), Miccichè (46´ s.t. Albertazzi), Stornelli. A disposizione: Di Girolamo, Esposito, Fabriani, Albertazzi, Carosone, Salvati. All. Fabio Iodice

RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Ricci, Carpegna, Cipressi, Mottola, Celli (45´ s.t. Di Camillo), Balzano (8´s.t. Agnellini), Galasso, Lalli (22´ s.t. La Selva), De Luca, Farindolini. A disposizione: Agresta, Remigio, L. Angelozzi, Dragani. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Pezzopane di L'Aquila

Reti: 21´ s.t. Farindolini; 43´ s.t. Gabrieli; 48´ s.t. Cipressi.

Ammoniti: Cordischi e Di Camillo. Espulso D´Amico al 73´ della ripresa. 


Con una rete segnata in pieno recupero da Cipressi, la Renato Curi Angolana batte in trasferta il Paterno e continua nella striscia di risultati positivi. In questa partita Tatomir ha lasciato riposare alcuni titolari e ha schierato con profitto il 96 Cipressi che lo ha ripagato con la rete della vittoria.

domenica 18 ottobre 2015

2015/16 - 8ª giornata - -RENATO CURI ANGOLANA-MONTORIO 1-0

                                    Il goal di Dragani
RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, L. Angelozzi, Di Camillo, Mottola, Ricci, Dragani (22´s.t. Galasso), Sichetti, Lalli, La Selva (41´s.t. Celli), Farindolini (44´s.t. Agnellini). A disposizione: F. Angelozzi, Balzano, Cipressi, Carpegna. All. Alessandro Tatomir

MONTORIO - Di Giuseppe, Testoni (22´ s.t. Di Stefano), Pierleoni (12´s.t. Cosmi), Durante, Di Giulio, Marano, Napolitani, Islamosky (46´s.t. De Petris), Ridolfi, Rinaldi, Di Massimo. A disposizione: Angelozzi, Di Silvestre, Catini, Fragassi. All. Edmondo De Amicis

Arbitro: Antonio Romanelli (Lanciano) Assistenti: Paolo Biancucci (Pescara), Lorenza Caporali (Pescara)

Reti: 5´ p.t. Dragani

Ammoniti: Ricci e Remigio.

                     


Basta una pregevole rete di Dragani per  regolare con il minimo scarto il Montorio. C'è da registrare un buon inizio di partita in cui i nerazzurri, con buone trame di gioco, mettono alle corde gli avversari e mancano poi durante la partita alcune ghiotte occasioni per impinguare ulteriormente il risultato. Solo un Di Giuseppe in vena di miracoli ha consentito ai gialloneri di uscire dal Petruzzi con un passivo meno pesante. Nel finale i montoriesi hanno tentato di arrivare al pareggio ma i loro tentativi si sono infranti contro il muro eretto dai nostri a protezione del prezioso vantaggio. E' stato buttato nella mischia anche l'ultimo arrivato Galasso che però è palesemente in ritardo di preparazione. Era importante vincere e abbiamo vinto.

venerdì 16 ottobre 2015

MATTIA GALASSO TORNA IN NERAZZURRO


Dopo sei campionati Mattia Galasso torna in nerazzurro. Nel 2008/09 ha giocato con la nostra società collezionando 24 presenze con una rete. 

domenica 11 ottobre 2015

2015/16 - 7ª giornata - CAPISTRELLO-RENATO CURI ANGOLANA 1-1

                                                         FABIO  LALLI
CAPISTRELLO -  Di Girolamo (18´ s.t. Pasini), D. Venditti, Di Mattia, Mauti, Morelli, Di Fabio, Franchi, L. Venditti  (18´ s.t. Di Gaetano), Lepre, De Meis, Dema. A disposizione: Cirelli, Di Felice, Fabiani, Giordani, Stati. All. Antonio Torti

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, L. Angelozzi (30´ s.t. Carpegna), Di Camillo, Mottola, Ricci, De Luca, Sichetti, Lalli, La Selva (38´ s.t. Dragani), Farindolini. A disposizione: F. Angelozzi, Balzano, Agnellini, Cipressi, Dragani, Gabriele. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Sig. Antonio Monda (Napoli) Assistenti: Sig. Giovanni Morgante (Avezzano); Sig. Luigi Sica (L´Aquila)

Reti: 17´ s.t. Lalli (A), 33´ s.t. Dema


Ammoniti: Farindolini; L. Venditti, Morelli; D. Venditti e Mauti.


Espulsi: De Luca al 25´ s.t. e al 49´ s.t. D. Venditti.

                        

Torniamo con un punto da Capistrello. Potevamo vincere ma siamo riusciti a prendere goal ad una decina di minuti dalla fine e questo conferma, ancora una volta, se ce ne fosse bisogno, che manca "qualcosa" per fare il salto di qualità. Per l'ennesima volta Tatomir sostituisce il terzino sinistro: vorrei capire quale miglioria apporta al gioco questa mossa "tattica" dato che la propone tutte le domeniche. Funziona ancora l'asse La Selva-Lalli e quest'ultimo segna ancora rispondendo sul campo a chi lo da già in fase declinante. Aspettiamo ancora che il mister si chiarisca le idee anche se c'è da rimarcare che già siamo in ritardo rispetto alle squadre di testa e che non ci possiamo permettere più passi falsi.

domenica 4 ottobre 2015

2015/16 - 6ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VAL DI SANGRO 2-0




RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Ricci, Bordoni (28´ s.t. Agnellini), Sichetti, Lalli, La Selva (18´ s.t. Farindolini), De Luca. A disposizione: F. Angelozzi, Balzano, Cipressi, L. Angelozzi, Dragani. All. Alessandro Tatomir.

VAL DI SANGRO - Trivilino, Spinelli, Di Biase, Beniamino, Flocco, Di Deo, Pili (28´ s.t. Giannico), Carafa, Verna (45+3 p.t. Diompy), Fonseca, Tano. A disposizione: Cericola, Di Giulio, Rossetti, Caporale, Paolucci. All. Ettore Giannico.

Arbitro: Sig. Matteo D´Orazio di Teramo. Assistenti: Sig. Andrea Marziani (Teramo); Sig. Alessandro Di Felice (Avezzano)

Reti: 7´ s.t. De Luca; 14´ s.t. Lalli.

Ammoniti: Carpegna, Sichetti e Di Deo.



Di buono alla fine c'è il risultato e il rientro con goal di Lalli. Il primo tempo è stato pessimo con pochissimo ed improduttivo gioco e di conseguenza pochi e deboli tiri verso la porta avversaria. Ad inizio ripresa c'è stata la svolta della partita quando abbiamo sfruttato abilmente il punto debole della retroguardia avversaria sfondando per due volte sulla sinistra del nostro attacco da cui sono scaturite le due reti che hanno deciso la gara. Ha lasciato tutti perplessi il mancato utilizzo dall'inizio di Farindolini che attualmente è l'unico che corre in un centrocampo lentissimo e le cui poche manovre vengono ulteriormente rallentate dal solista La Selva che, pur ottimo nella rifinitura in occasione delle due reti, trattiene più del lecito la sfera, vanificando così per eccessivo egoismo alcune buone occasioni per innescare le punte. La sua prova comunque è da ritenersi positiva ma per le sue notevoli doti tecniche potrebbe fare molto di più. Se il proposito della società è quello di migliorare il piazzamento della passata stagione in cui abbiamo vinto la Coppa Italia e ci siamo piazzati al quinto posto con l'organico più giovane del campionato (per questo siamo stati anche premiati), la società deve già rivedere al più presto possibile alcune scelte. Se stentiamo contro squadre come la Val di Sangro che ha schierato pochi giocatori validi per il campionato  di Eccellenza, (Giannico 1974 è sceso in campo per tentare la sorte nel finale e per poco non riusciva a segnare), non c'è da essere tanto ottimisti. Non piace la nuova divisa biancazzurra e la stragrande maggioranza dei tifosi gradirebbe il ripristino dei gloriosi colori nerazzurri.