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lunedì 12 novembre 2018

2018/19 - 13ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA -CUPELLO 0-1

RENATO CURI ANGOLANA - Abate, Di Pietrantonio (15' s.t. Montefalcone), Maloku, Cipressi, Lahbi (32' s.t. Ballanti), Gianmarino, D'Alonzo (41' s.t. Zippilli), Buffetti, Pompei (27' s.t. Serrani), Di Eleuterio, Bizzarri. A disposizione: Di Pasquale, Ballanti, Fabrizi, Di Siverio, D'Antonio, Ruggieri. All. D'Eugenio.

CUPELLO - D'Ottaviantonio, De Cinque, Turco, Basso, Giuliano, Felice, Ninte, D'Alessandro, Di Martino, Tucci, Zinni (32' s.t. Antenucci). A disposizione: Micale, Minervino, Battista, Nuozzi, Quaranta. All. Carlucci.

Arbitro: Leone di Avezzano con Carnevali ed Alonzi.


Rete: al 45' s.t. Di Martino.


Ammoniti: D'Alonzo, Di Eleuterio; Turco e Giuliano.





"Come si chiama il 7 del Cupello?" chiedeva ieri un nostro tifoso ad un suo amico e questi tirando fuori dalla tasca la distinta, e mostrandogliela, gli disse: "Ninte". La risposta fu: "Il Cupello .... Ninte e l'Angolana a Ninte i d'arfà!". Proprio così: "a ninte i d'arfà" come saggiamente Ruccucce di la bande sentenziava ogni volta che una situazione di disagio o mal gestita lo induceva ad esprimersi così. Se non si vince nemmeno contro il Cupello che ha tirato in porta per la prima volta solo in occasione del goal non c'è nessuna speranza per il nostro futuro. E' ora che i massimi dirigenti della nostra società adottino i dovuti provvedimenti. Ieri anche il mister ha lasciato, per l'ennesima volta, a desiderare sia nella gestione dei cambi e sia nella lettura della partita. In campo abbiamo visto i peggiori giocatori di sempre da quando è stata fondata la Renato Curi Angolana: scarsi tecnicamente, svogliati e al massimo degni di andare, al più presto possibile, a giocare nelle categorie inferiori che largamente meritano. Questa maglia va onorata e non portata inutilmente a spasso per il campo. E' il momento di tagliare tutti quelli che hanno ampiamente deluso senza guardare in faccia nessuno. Non vogliamo più tornare a prima del 1997/98 in caso di mancata salvezza. I tifosi nerazzurri non meritano tutte queste prese in giro. Una volta tanto si faccia chiarezza sulle reali intenzioni dell'attuale società per il prosieguo del campionato.

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