E' morto Alceo Maurini che è stato nostro portiere nel 1975-76 e nel 1976-77, giocando in tutto 54 partite. Alla famiglia Maurini le più sentite condoglianze da parte dei tifosi angolani.
La Società Renato Curi Angolana comunica di aver affidato l'incarico di allenatore della prima squadra al Mister Paolo RACHINI.
Per il tecnico, ex allenatore di Francavilla e Pineto, si tratta di un ritorno nella società nerazzurra dopo che con i "draghi" aveva fatto il suo esordio nel cosiddetto campionato dei "grandi" nella stagione 2016/17, poi confermato anche per quella successiva per gli ottimi risultati ottenuti.
Per le competenze e l'esperienza acquisite a Paolo Rachini sarà affidato anche il compito di supervisore del settore giovanile al fine di continuare il percorso di valorizzazione dei giovani calciatori che dalle squadre minori potranno essere lanciati nella categoria superiore, in linea con il DNA societario.
La Società tutta coglie l'occasione per porgere a Paolo un caloroso bentornato nella famiglia angolana.
La Società Renato Curi Angolana comunica l'avvenuta risoluzione consensuale del rapporto con l'allenatore della prima squadra Domenico D'Eugenio, risoluzione sopraggiunta a seguito di divergenze sulle linee programmatiche per la nuova stagione del sodalizio angolano.
La Società rivolge al tecnico i più sentiti ringraziamenti per l'impegno, la professionalità e la dedizione profusi nel corso dell'esperienza sulla panchina nerazzurra nell'ultima stagione, augurandogli un futuro ricco di soddisfazioni ed emozioni.
NOTE:Gara giocata allo stadio “Angelini” di Chieti. Ammoniti: Scurti (R), Festa (R), Lombardi (R), Belli (C).
Chieti e Angolana onorano con una buona prestazione l'ultima partita di questo mini campionato. E' ora di programmare la prossima stagione sperando che la società faccia il possibile per confermare tutti i nostri migliori giocatori e possa reperire sul mercato quegli elementi che possano ulteriormente rinforzare l'attuale rosa.
R. C. ANGOLANA (4-2-3-1): Puddu;
Casimirri, Di Renzo, Diop, Cichella, Scurti; Pantoni (dal 10’ s.t. Festa), Di
Giovanni, Miani, Farias (dal 35’ s.t. Ruggieri), Casati, (dal 39’ s.t.
Lombardi). A disp. Abate, Sichetti, Connestari, Di Loreto, Nardone, Criscolo.All.D’Eugenio.
L’AQUILA (4-3-3):Domingo; Cipriani (13 s.t. Moscianese), Kras, Catalli (20' s.t. Lenart), Ricci, Venneri, Miccichè, Fonti, Di Federico (13' s.t. Maisto), Rosano, Pellecchia. A disp. Chicarella, Altares, Di Francesco, D’Ercole, Irti, Di Fabio.All. Bolzan.
ARBITRO: Arnese di Teramo (Giampietro di Pescara, Corradi di Avezzano).
MARCATORI:7' p.t. Farias, 16' s.t. Miani, 39' e 43' s.t. Maisto, 40' Miccichè.
AMMONITI:Di Renzo. Espulso Diop al 45' s.t. per doppia ammonizione. ANGOLI: 4-5
Ancora una volta l'Angolana riesce a vanificare il netto vantaggio di due reti riuscendo nella immane impresa di subire tre goals in tre minuti e perdere una partita fino a quel momento a tratti largamente dominata. Non possiamo essere d'accordo con il mister che ritiene sia solo un problema di concentrazione ma c'è anche altro. Le sostituzioni non sono state sempre sono oculate e in questa partita sono state alquanto sballate. Quando una squadra tiene bene il campo non ha senso modificarne profondamente l'assetto tattico. Resta solo una inutile partita contro il già promosso Chieti ma la società deve programmare in tempo la prossima stagione iniziando dalla guida della nostra squadra. Potevamo e dovevamo fare meglio.
Ancora una volta l'Angolana gioca solo nel secondo tempo e riesce di nuovo a vincere. Farias e Miani si rivelano ancora decisivi e sono le loro giocate e le loro reti a fare la differenza. Puddu è stato decisivo con alcuni prodigiosi interventi e nella ripresa tutta la squadra ha giocato su buoni livelli.
Nel primo tempo l'Angolana è stata inesistente ed il Lanciano meritava anche più dello 0-1. Nel secondo i nostri hanno cominciato a macinare gioco e hanno preso nettamente in mano la partita arrivando prima al pareggio con una pregevole rifinitura di Farias che Di Renzo ha trasformato in goal e con il raddoppio con un tiro chirurgico di Criscolo (finalmente in goal) su appoggio di Pantoni.