IL PUNTO DELLA SITUAZIONE |
Dopo queste due partite con l'Isernia e il Chieti si può anche tentare di fare il punto della situazione. Non c'è da essere tanto ottimisti. Prendo in considerazione prima di tutto gli infortuni mi sembrano decisamente troppi. I nostri infortunati si portano dietro i postumi degli infortuni dello scorso campionato o è bastata la semplice preparazione per avere una ricaduta? In entrambi i casi quante partite possono validamente disputare con questa continua psicosi di infortunarsi di nuovo? Credo che questo deve essere attentamente considerato in quanto tra i principali motivi della retrocessione ci furono i continui infortuni che ci privarono per diverso tempo di alcuni titolari. Cominciando dal portiere voglio analizzare ruolo per ruolo gli attuali nerazzurri. Angelozzi come sempre ha parato il parabile e come al solito in sole due partite ha beccato quattro goals. Nel prossimo campionato rischia di superare la cifra di goals incassati nella passata stagione. I due terzini destri, Di Giacomo contro l'Isernia e Quintadamo contro il Chieti, non mi sembrano all'altezza di giocare in serie D. In Abruzzo ci sono 93 e 94 più bravi di loro. Cialini 96 è sembrato già pronto e potrebbe essere già una garanzia per il campionato. Il punto dolente è il centrale da affiancare a Marotta: Natalini ha problemi fisici, Granata non mi sembra affidabile e da rivedere Pomposo. Ritengo questo ruolo troppo importante e dovrebbe essere colmato con un elemento affidabile anche se è un 92 o un 93 che in ogni caso ha già giocato qualche campionato a buon livello. Ricordo che Amaolo spostò Pirozzi nel ruolo di centrale e risolse il problema in pochissimo tempo senza ulteriori spese da parte della società. Il centrocampo è inadeguato finora per reggere degnamente il confronto con quello delle altre squadre di serie D e ovviamente con quello di squadre di categoria superiore. Sia l'Isernia che il Chieti hanno dominato in lungo e largo a centrocampo. Forlano è la pallida copia del buon giocatore che è stato nel 2009/10 e 2011/12. Di Camillo non mi sembra che abbia le caratteristiche del regista e in più lo trovo abbastanza lento. Spadaccini l'ho visto giocare bene come esterno di centrocampo nel Casalincontrada ma ritengo che non sia proponibile come centrocampista puro. Farindolini ha giochicchiato ma non ha ancora la personalità e l'esperienza che il ruolo richiede. Ricci e Gambacorta vanno monitorati per i loro infortuni e occorre valutare bene il loro recupero altrimenti si devono reperire due pari età che offrono maggiori garanzie sul piano fisico. Cancelli credo che dovrebbe ricoprire il ruolo di esterno sinistro perchè a destra è nullo. In attacco per il momento sia De Matteis che Isotti, nel ruolo di punta centrale, hanno ricevuto pochi palloni giocabili e pertanto sono stati quelli più penalizzati dal non gioco espresso dalla squadra. Vespa è l'unico che può inventare qualcosa ma al momento è ancora abbastanza statico. Pagliuca: spero che si riconfermi ai livelli dello scorso campionato (ultime giornate a parte) e inoltre che impari a sfruttare al massimo le sue qualità in particolare la sua velocità e a trattenere di meno il pallone al fine di evitare le entrate dure dei terzini che lo fanno innnervosire e gli fanno prendere evitabilissimi cartellini gialli e rossi. In pratica è lui che deve far ammonire ed epellere i terzini e non viceversa. Questo è tutto per il momento attendendo qualche segnale positivo da parte della società (leggasi qualche nuovo arrivo anche in prestito).
Nessun commento:
Posta un commento