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domenica 4 ottobre 2015

2015/16 - 6ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-VAL DI SANGRO 2-0




RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Remigio, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Ricci, Bordoni (28´ s.t. Agnellini), Sichetti, Lalli, La Selva (18´ s.t. Farindolini), De Luca. A disposizione: F. Angelozzi, Balzano, Cipressi, L. Angelozzi, Dragani. All. Alessandro Tatomir.

VAL DI SANGRO - Trivilino, Spinelli, Di Biase, Beniamino, Flocco, Di Deo, Pili (28´ s.t. Giannico), Carafa, Verna (45+3 p.t. Diompy), Fonseca, Tano. A disposizione: Cericola, Di Giulio, Rossetti, Caporale, Paolucci. All. Ettore Giannico.

Arbitro: Sig. Matteo D´Orazio di Teramo. Assistenti: Sig. Andrea Marziani (Teramo); Sig. Alessandro Di Felice (Avezzano)

Reti: 7´ s.t. De Luca; 14´ s.t. Lalli.

Ammoniti: Carpegna, Sichetti e Di Deo.



Di buono alla fine c'è il risultato e il rientro con goal di Lalli. Il primo tempo è stato pessimo con pochissimo ed improduttivo gioco e di conseguenza pochi e deboli tiri verso la porta avversaria. Ad inizio ripresa c'è stata la svolta della partita quando abbiamo sfruttato abilmente il punto debole della retroguardia avversaria sfondando per due volte sulla sinistra del nostro attacco da cui sono scaturite le due reti che hanno deciso la gara. Ha lasciato tutti perplessi il mancato utilizzo dall'inizio di Farindolini che attualmente è l'unico che corre in un centrocampo lentissimo e le cui poche manovre vengono ulteriormente rallentate dal solista La Selva che, pur ottimo nella rifinitura in occasione delle due reti, trattiene più del lecito la sfera, vanificando così per eccessivo egoismo alcune buone occasioni per innescare le punte. La sua prova comunque è da ritenersi positiva ma per le sue notevoli doti tecniche potrebbe fare molto di più. Se il proposito della società è quello di migliorare il piazzamento della passata stagione in cui abbiamo vinto la Coppa Italia e ci siamo piazzati al quinto posto con l'organico più giovane del campionato (per questo siamo stati anche premiati), la società deve già rivedere al più presto possibile alcune scelte. Se stentiamo contro squadre come la Val di Sangro che ha schierato pochi giocatori validi per il campionato  di Eccellenza, (Giannico 1974 è sceso in campo per tentare la sorte nel finale e per poco non riusciva a segnare), non c'è da essere tanto ottimisti. Non piace la nuova divisa biancazzurra e la stragrande maggioranza dei tifosi gradirebbe il ripristino dei gloriosi colori nerazzurri. 

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