RENATO CURI ANGOLANA - Abate, Natale (15' s.t. Pompei), Maloku, Di Pietrantonio (30' s.t. Ruggieri), Lahbi, Giammarino, D’Alonzo, Buffetti, Bizzarri, Ndiaye (42' s.t. Montefalcone), Nepa (15' s.t. Di Giovanni). A disposizione: Capuccini, Basciano, Di Silverio, Casati, Bianco. Allenatore: Nico D’Eugenio.
ALBA ADRIATICA - Petrini, Di Nicola, Picone, Giorno (35' s.t. Capocasa), Fabrizi, Sacchetti, Foglia, Leo. Emili, Miani, Lor.Emili, Njambe A disposizione: Santomo, Schiavoni, Di Loreto, Passamonti, Marconi, Pantoni, Riccitelli, Di Renzo. Allenatore: Domenico Izzotti.
Arbitro: Di Carlo di Pescara. 1° Assistente: Mongelli di Chieti. 2° Assistente: Salvati di Sulmona.
Reti: 46' p.t. aut. Di Pietrantonio, 42' s.t. D'Alonzo.
Note: ammoniti Bizzarri, Ndiaye, Maloku, D'Alonzo, Miani. Espulso Miani al 44' s.t.
L'Angolana raccoglie solo un punto ma nel finale di partita meritava ampiamente la vittoria. Nel secondo tempo l'Alba Adriatica si è solo difesa cercando di capitalizzare al massimo il vantaggio ottenuto con la sfortunata autorete di Di Pietrantonio. I nerazzurri hanno schiacciato gli albensi nella loro metà campo che si sono salvati più volte dal subire reti sia per la traversa colpita da Maloku, il quale ha anche fallito un ottima occasione da distanza ravvicinata, sia per le decisioni cervellotiche dell'arbitro che ha invertito alcune punizioni per falli inesistenti dei nostri attaccanti. Izzotti a fine partita si è lamentato dell'arbitraggio ma dal tabellino risultano ben quattro ammoniti dei nostri contro una sacrosanta espulsione per doppia ammonizioni di Miani che se l'è cercata nell'occasione del secondo fallo inutile e gratuito. Ha insegnato ai suoi giocatori a non parlare in campo ma la foto qui sotto dimostra che ha insegnato anche altro non esattamente conforme al regolamento che ogni arbitro dovrebbe opportunamente applicare.
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