R.C. ANGOLANA: Puddu, Ucci, D'Ercole (19' st Schettino), Paniagua, Reale (38' st Tommaselli), Scurti, Miccichè, Cecccani (23' st Farias), Niang (1' st Roversi), Planamente, Lombardi (1' st Restaneo). A disp. Kucherenko, Faiella, Cuomo, Tidiane. All. Pierantoni
GIULIANOVA: Boccanera, Iacovoni (18' st Cardelli), Maffione, Fermo (12' st Barlafante), Scognamiglio (22' st Tempestilli), Zanon, Di Paolo Fra. (27' st Lenoci), Di Paolo Fed., Piccioni, Massetti, Bittaye (1' st Mastrilli). A disp. Marcucci, Mucciconi, Bala, Cognini. All. Lucarelli.
Arbitro: Spadaccini di Chieti
Marcatori: 5' (rig.) e 14' pt (rig.) Francesco Di Paolo
Due tuffi in area hanno fruttato i due rigori con cui il Giulianova è riuscito ad arrivare in finale di coppa Italia in cui incontrerà, tanto per cambiare, il Teramo. Ormai è chiaro che queste due squadre devono per forza tornare in D. E' già tutto deciso. Nel primo rigore c'è il netto anticipo del nostro difensore su Bittaye che fa di tutto per andargli addosso. Se si applicava il normale regolamento (e non quello che favorisce sempre e comunque le squadre che devono vincere per forza), era punizione a nostro favore. Nel secondo rigore c'è la netta simulazione del giocatore giallorosso che appena viene sfiorato da Paniagua si butta per terra. Era meritevole di un bel giallo invece prende un più che generoso rigore. Il pallone aveva superato nettamente la linea di porta sulla punizione di Miccichè ma stranamente (o no!) non viene concesso il goal. Fate voi!
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