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sabato 3 maggio 2025

RIUSCIRANNO A SALVARE CAPRA E CAVOLI?

 

La Procura Federale ha in mano una patata bollentissima. Non si è mai verificata una situazione del genere nel campionato di Eccellenza Abruzzo. E' come quella di salvare la capra dal lupo e i cavoli dalla capra. L'unica soluzione possibile sarà accettare la vittoria meritata sul campo del Giulianova e riservarsi eventuali penalizzazioni di pochi punti da scontare in D. Play-off nazionali al Castelnuovo che potrà dimostrare anche di essere parte lesa e accesso ai play-off regionali all'Angolana. Questo per rispettare la logica e i valori espressi sul campo. Ricordo che anche la nostra società finì in situazioni del genere nel periodo della proprietà De Cecco. Prevalse in entrambi i casi il buon senso. Nel 2004-05 vincemmo il campionato all'ultima giornata dopo una partita durissima contro il Penne mentre l'Atessa fu fermata sul pareggio a Francavilla dove giocavano diversi nostri ex giocatori su tutti Contini e Pomponi e dall'altra parte il bomber Soria. Questo fece sollevare un polverone di sospetti e la nostra società mise tutto in pace e tranquillità concedendo in prestito all'Atessa due giocatori: Fasciani Mirko e Cozzolino. Ci trovammo indagati per la presunta combine tra noi e l'Agnonese nel 2007-08 ma le prove furono considerate inconsistenti. 

"In serie D deferiti per illecito sportivo Di Corcia e la società Renato Curi"

giovedì 15 gennaio 2009

Il Procuratore federale ha deferito alla Commissione Disciplinare Nazionale Sergio Di Corcia, all’epoca dei fatti calciatore della società Renato Curi Angolana, “per avere, con la propria condotta, posto in essere atti diretti ad alterare lo svolgimento o il risultato della gara Renato Curi Angolana-Olimpia Agnonese del 13.4.2008”.

Per responsabilità oggettiva in relazione alla condotta del proprio tesserato è stata deferita anche la società Renato Curi Angolana.

Per i granata brutte notizie RC Angolana prosciolta

SERIE D

Fano, 19 febbraio 2009 - Nessuna penalizzazione per la società Renato Curi Angolana, prosciolta ieri in relazione alla vicenda di tentata corruzione da parte di un suo tesserato. Angolana dunque salva, ringalluzzita e pronta a dare battaglia al Fano, al pari dell’altra seconda Pro Vasto (che attende a breve un altro verdetto in tema di giustizia sportiva per i fattacci del dopo Pro Vasto-Casoli), entrambe a - 4 dal Fano capolista. Non sono state ritenute sufficientemente influenzabili le telefonate intercorse tra un giocatore dell’Angolana (Di Corcia) ed uno dell’Agnonese (Covelli) prima della gara della passata stagione; in mancanza di prove decisive, alla società Angolana dunque "non può essere attribuita alcuna responsabilità oggettiva". 

In base a questo precedente, si prevedono tempi abbastanza lunghi ma alla fine tutto si risolverà usando solo ed esclusivamente il buon senso.


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