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domenica 22 novembre 2015

2015/16 - 13ª giornata - CUPELLO-RENATO CURI ANGOLANA 3-1

CUPELLO - Tascione, Antenucci, Del Bonifro (9´ s.t. Maio), D´Adamo, Martelli, Benedetti, D´Antonio, Quintiliani, Monachetti, Avantaggiato, Berardi (28´ s.t. Tucci). A disposizione: Marconato, Fiore, Marzocchetti, Bruno, Marchioli, Tucci, Maio. All. Giuseppe Di Francesco

RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Galasso (40´ s.t. Agnellini), Carpegna, Cipressi, Mottola, Remigio, Dragani, Sichetti, De Luca (13´ s.t. Bordoni), La Selva, Farindolini. A disposizione: Berardi, Celli, Ricci, Agnellini, Bordoni, Balzano, L. Angelozzi. All. Alessandro Tatomir

Arbitro: Lorenzo Mazzarrà (Palermo). Assistenti: Alessio Miccoli (Lanciano); Fabio Dell'Arciprete (Vasto)

Reti: 5´ s.t. Remigio; 18´s.t. Maio; 36´ s.t. Quintiliani 49' s.t  D´Antonio.

Ammoniti: D´Antonio; Avantaggiato; Mottola, Remigio; Galasso; La Selva; Farindolini; Sichetti.  Espulso La Selva al minuto 41´s.t.




"A NINDE I D'ARFA'!" ("A niente gli devi rifare!" per i non angolani). Così sentenziava il saggio Rucchitille di la bande, angolano verace, quando incontrava persone che non stimava. Con il tempo questa frase è diventata di uso comune e viene pronunciata ormai a proposito anche quando ci sono situazioni negative determinate da incompetenza. Oggi abbiamo perso a Cupello e la schiera dei tifosi che chiedono le dimissioni della presidentessa e del direttore generale si è ulteriormente ingrossata. A nulla è valso il goffo tentativo di citare a sproposito Loris Masciovecchio che è stato nostro giocatore nel 2002/03, quando la gradevole valletta di rete 8 ha letto il messaggio dei nostri tifosi: è un altro il target delle contestazioni e il buon Loris non c'entra niente in quanto ha lasciato un buon ricordo quando ha vestito la nostra maglia. I nodi stanno arrivando al pettine e questi signori hanno bruciato le tappe nel rendersi sgradevoli alla nostra piazza più rapidamente di ogni altro dirigente del passato. Hanno fatto terra bruciata nella società eliminando sistematicamente tutti coloro che non erano da loro graditi (ma che godevano della stima dei tifosi) e questi sono i risultati che li stanno premiando. C'è chi invoca il ritorno di Bankowski che però non compare più sulla tribuna da quasi 5 anni e nel frattempo ha provveduto anche ad eliminare qualche tifoso angolano dai suoi amici su facebook e questo non è un buon segnale che ha dato dopo due retrocessioni consecutive. Da noi ormai i vari dirigenti che si sono alternati negli ultimi dieci anni fanno come quelli che per non avere più la febbre buttano via il termometro. La tanto vituperata Angolana 2001/02 a parità di giornate di campionato aveva 17 punti ma nessuno contestava ne l'allenatore Petrella ne tantomeno il presidente Petruzzi: forse sapevano come trattare con i nostri tifosi e mantenendo compatto l'ambiente riuscimmo a salvarci nonostante i tanti infortuni occorsi ai nostri giocatori più rappresentativi durante quel campionato. Adesso la situazione sta diventando esplosiva come nel 2009/10 quando ci fu lo scontro frontale con i De Cecco che si poteva evitare se dall'altra parte si puntava al dialogo con i tifosi per appianare le divergenze che erano sorte con l'infausta scelta di riportare sulla nostra panchina un allenatore che i tifosi non ritenevano da serie D e i risultati dettero loro ragione. Ci sono state già aspre critiche nei confronti dell'attuale allenatore che è rimasto in sella e questo non ha prodotto ne un gioco migliore ne sono arrivate le tanto agognate vittorie anzi la situazione peggiora di partita in partita. Resta solo la Coppa Italia ma chi ci crede che riusciamo a vincerla di nuovo come siamo conciati? A Città S.Angelo, da sempre, non sono graditi i furbastri, i presuntuosi e gli incompetenti e questo lo deve capire una volta per tutte chi ha l'onore e l'onere di stare al vertice della nostra società. Che sia chiaro una volta per tutte!

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