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martedì 14 gennaio 2025

TARTUFO E "RRUSTELLE"

Correva l'anno 2006 ed eravamo tornati finalmente in serie D. C'era tanto entusiasmo per aver riconquistato la categoria che più ci competeva e degna per la nostra storia calcistica. Cosa c'entra il tartufo? C'entra... eccome se c'entra! In ben due trasferte, noi tifosi, pranzammo con piatti a base di tartufo. Passando per Acqualagna visitammo la fiera del tartufo e ci fu anche chi lo acquistò. A Cagli ci ritrovammo tutti nel ristorante https://www.laferraia.it - e qui, di nuovo, potemmo gustare il prelibato tartufo marchigiano. A Cagli perdemmo 2-1 dopo una partita tiratissima e con un arbitraggio pessimo a nostro sfavore. La sconfitta venne parzialmente mitigata dal sapore del tartufo. In questa ultima decina di anni ci siamo permessi al massimo qualche arrosticino e di trasferte, come quelle in terra marchigiana, nemmeno a parlarne. A parte  gli ultimi tre campionati, siamo stati sempre in lotta per la salvezza con tante partite perse e pesanti sconfitte con tremende goleade subite anche da compagini che la serie D  lo hanno vista con il binocolo (4-0 a Spoltore .... tanto per ricordarne una). Tanto Maloox da assumere ogni domenica come dice saggiamente l'amico Emiliano D'Alesio. Il tartufo è solo un ricordo che ci riporta agli anni in cui eravamo nei primi posti del girone F della serie D con tante vittorie anche in trasferta e su campi prestigiosi come ad esempio a Fano. I tifosi della nostra Angolana devono sperare nella vittoria del campionato e di tornare in trasferta nelle Marche e avere la possibilità di mangiare di nuovo il tartufo. In caso contrario ci aspettano di nuovo, al massimo, li "rrustelle".

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