La rete di De Luca |
RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Remigio, L. Angelozzi (29’ s.t. Carpegna), Di Camillo, Ricci, Mottola, Agnellini (26’ s.t. Ferrari), Sichetti (25’ s.t. Bordoni), De Luca, La Selva, Farindolini. A disposizione: Lupinetti, Di Giacomo, Balzano, Cipressi. Allenatore: Alessandro Tatomir
ALBA ADRIATICA - Petrini, Arietti, Calvaresi, Ianni, Sacchetti, Bonaiuti, Clementoni, Capocasa (31’ s.t. Palazzese), Scrivani (45+2’ s.t. Belardinelli), Di Nicola, Antonacci (25’ s.t. Emilii). A disposizione: Spinelli, De Berardinis, Ciafrè, Belardinelli, Arciprete. Allenatore: Pasqualino Di Serafino
Arbitro: Di Cicco di Lanciano (Cialini di Teramo-Papa di Chieti)
Reti: 4’ p.t. De Luca; 36’ p.t. Scrivani
Ammoniti: 32’ p.t. Antonacci; 16’ s.t. Farindolini; 38’ s.t. Ianni.
Tatomir: “L’ 1 a 1 è il risultato più giusto. Purtroppo sul loro pareggio abbiamo sbagliato, dovevamo essere più attenti. Il campionato è lungo e non voglio ancora giudicare la mia squadra. Domenica, a Morro D’ Oro, dobbiamo entrare con un’ altra mentalità”.
Trovo questa dichiarazione del nostro allenatore alquanto sconcertante per questi due motivi: 1° Non si può parlare di risultato giusto con l'Alba Adriatica che è scesa in campo priva di diversi titolari mentre l'Angolana nonostante le pur pesanti assenze di Celli e Lalli ha un organico sulla carta decisamente più forte anche se ancora incompleto o carente in alcuni ruoli. Con le squadre di bassa classifica si deve vincere e basta! Nello scorso campionato i punti in casa persi con le pericolanti fecero la differenza in negativo e furono alla base della mancata conferma di mister D'Eustacchio. 2° Il nostro allenatore prima afferma di non voler giudicare la squadra e poi si contraddice immediatamente quando vuole un'altra mentalità nella prossima trasferta di Morro d'Oro: era meglio che diceva che la squadra ha giocato male (ecco perchè è "giusto" alla fine il pareggio con l'Alba Adriatica) e che in campo ci sono elementi inadatti alla categoria come già diversi tifosi gli hanno fatto garbatamente notare. I giocatori forti hanno anche la mentalità e la concentrazione giusta per affrontare al meglio tutte le partite. Il gioco latita ancora ed è sotto gli occhi di tutti che deve essere ingaggiato un giocatore che possa ricoprire il ruolo di regista per dettare sapientemente i tempi. Oggi abbiamo subito l'ennesimo goal su ripartenza con conseguente dormita della difesa: questo non deve avvenire più. Le soluzioni spettano soprattutto al direttore generale che ha fatto una campagna acquisti stile Milan: 3 punte e nessun centrocampista di qualità. Se l'organico (che resta sempre buono) non viene integrato al più presto con elementi che vanno a coprire i ruoli in cui siamo carenti o in cui abbiamo schierato finora giocatori inadeguati per la categoria, ben presto i pronostici che ci vedono tra le prime squadre che possono anche vincere il campionato verranno presto smentiti. Di solito si dice che l'allenatore in questi casi non mangia il panettone: qui c'è stato il caso di un allenatore talmente testardo che non ascoltava i sacrosanti suggerimenti dei tifosi che alla fine non mangiò nemmeno le castagne!
P.S.
Attilio Piccioni, che vinse il campionato di Eccellenza con la nostra squadra nel 2004/05, quando la squadra giocava male, chiedeva scusa ai tifosi, senza accampare scuse di ogni sorta.
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