RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Natalini, Cancelli, Di Camillo, Di Francia, Farindolini, Sparvoli, Pagliuca, (1' s.t. Carpegna), Colella (37' s.t. Bongermino), Onesti, Isotti (42' s.t. Sanci). A disp. F. Angelozzi, Quitadamo, Scordella, Ricci, Spadaccini, Fedele. All. L. Miani.
FERMANA - Savut, Camilli, Savini, Marcolini, Labriola, Marini, Mariani (17' s.t. Misin), Vita (27' s.t. Rossi), Santoni, Negro, Romano (35' s.t. Iovannisci). A disp: Stefanini, Miecchi, Bartolucci, Cichella, D´Errico, Fabiani. All. Mercuri.
Arbitro: Gino Garofalo di Torre del Greco.
Reti: 44' s.t. Santoni.
Note: spettatori 400 circa con buona rappresentanza ospite. Corner 5-1. Recupero: 1' p.t. e 5' s.t. Ammoniti: Farindolini, Sparvoli, Natalini, Carpegna, Camilli, Labriola, Romano. Espulso: 48´st Di Camillo (fallo da ultimo uomo).
Ci vorrebbe davvero un corno simile per scacciare via la iella e apportare un poco di buona sorte alla nostra squadra, sconfitta oltre i propri demeriti, da una Fermana rimaneggiata che ha sbancato il Petruzzi con uno dei suoi rarissimi tiri in porta. La partita non è certamente da tramandare ai posteri anche se i nerazzurri hanno evidenziato lievi progressi nel modo di stare in campo giovandosi del mestiere dei nuovi arrivati Onesti e Colella. Per qualche minuto si è visto anche Sanci ma non è ovviamente ancora giudicabile. Restano ancora dei difetti da eliminare in tutti i reparti e sarà necessario reperire qualche altro rinforzo sia a centrocampo che in difesa a causa delle incombenti squalifiche. La classifica si fa sempre più difficile ma è ancora possibile recuperare. Sarà importante uscire imbattuti da Fano che ha solo tre punti più di noi.
Renato Curi Angolana e Fermana si incontrano per la prima volta in serie D. Sarà una partita decisiva per i nerazzurri che devono assolutamente rilanciarsi in classifica mentre i fermani rappresentano una delle squadre che più ha deluso in questo avvio di campionato. I gialloblu hanno un organico di tutto rispetto formato da giocatori esperti e di categoria. Spiccano tra i suoi giocatori i difensori Marini ex Sambenedettese e Labriola ex Ancona, il centrocampista Marinucci Palermo ex Val di Sangro e le punte Bellucci ex Teramo e Bartolini ex Termoli. In questi giorni hanno esonerato il tecnico Fenucci e sono alla ricerca di un nuovo trainer e tra le loro scelte ci sono Ivo Iaconi e Daniele Amaolo. Saranno in formazione rimaneggiata per le assenze di Marinucci Palermo e Bartolini per infortunio e di Bellucci per squalifica. Resta sempre però una formazione temibile perchè in avanti può schierare Santoni ex Sambenettese e Negro ex Jesina che hanno alle spalle diversi campionati di serie D.
Si è tenuta regolarmente la riunione tra i tifosi e i dirigenti della nostra società. In un clima piuttosto agitato, in conseguenza del pessimo piazzamento in classifica, alla fine sono emersi tre punti fondamentali messi in evidenza dal direttore generale Giammarino. In sintesi questi punti possono essere riassunti in:
1) conferma dell'allenatore Miani ma è anche emerso che è lasciata la facoltà al trainer di tornare nelle giovanili se non se la sente più di guidare la prima squadra;
2) tutto l'organico è sotto esame e non vengono esclusi ulteriori tagli di elementi svogliati o poco professionali con relativi rinforzi che rientrano nel budget societario;
3) il punto più importante è rappresentato dall'assicurazione che la società dispone dei mezzi finanziari per il regolare prosieguo del campionato. Nelle prossime giornate di campionato si vedranno gli effetti di queste decisioni assunte dalla società. La squadra deve dare le dovute risposte sul campo e rispondere con i fatti alle critiche che hanno giustamente espresso i tifosi. La maglia va onorata sempre e comunque.
La dirigenza nerazzurra organizza una riunione nella propria sede sociale invitando i propri TIFOSI per un sano e civile confronto.
La riunione avrà luogo VENERDÌ prossimo 25 OTTOBRE alle ore 21:15 nella sede sita nello stadio L. Petruzzi di Città Sant´Angelo.
da http://www.renatocuriangolana.it/
Questa riunione, a mio parere, doveva essere indetta prima dell'inizio del campionato non in questo delicato momento che ci vede all'ultimo posto e senza la prospettiva di migliorare la nostra precaria classifica. La maggioranza dei tifosi chiede il cambio della guida tecnica in forza dei pessimi risultati conseguiti nel finale di campionato scorso e nelle prime otto giornate di campionato. Non vedo di cosa altro si potrà discutere in questa riunione. La squadra deve essere rinforzata e devono essere effettuati ulteriori tagli nell'organico, con relativi nuovi innesti di giocatori motivati anche provenienti da categorie inferiori, altrimenti il problema del deludente trend dei risultati non si risolve. Il tempo delle chiacchiere è finito da molto tempo e da adesso in poi conteranno solo i fatti.
La società ha deciso di non avvalersi più delle prestazioni di Marotta e De Matteis. Non entro nel merito di questa decisione ma credo che era più urgente ed inderogabile l'esonero del tecnico. Se tale provvedimento è dovuto allo scarso rendimento di questi due atleti, la società farà bene ad operare altri tagli in quanto diversi giocatori stanno giocando al di sotto delle loro capacità. Non faccio nomi ma è evidente a tutti che ci sono elementi indegni di indossare la nostra maglia: alcuni per gravi carenze tecniche ed altri per comportamenti non professionali in campo ed impegno profuso durante le partite. Spero che questi due giocatori vengano adeguatamente rimpiazzati per non indebolire ulteriormente l'organico. In quanto ai rinforzi voglio vederli giocare per giudicarli. Non conosco Sanci e in quanto a Colella e Onesti li ho visti giocare contro di noi sempre abbastanza bene ma mi sorgono dei dubbi circa la loro condizione fisica: negli ultimi 2-3 campionati entrambi hanno giocato poche partite in serie D.
GIULIANOVA - Natali, Del Grosso, Lo Russo, Maschio (34' s.t. Iachini), Nocera, D´Orazio (1' s.t. Venneri), Puglia, Fantini, Dos Santos, Berretti, Broso (22' s.t. Di Iulio). A disp. F. De Luca, Di Gioacchino, Bianchini, Rinaldi, Valentini. All. Tortorici (Ronci squalificato).
RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Ricci, Natalini, Di Camillo (10' s.t. Cancelli), Di Francia, Marotta, Pagliuca, Onesti (22' s.t. Spadaccini), Bongermino (31' s.t. De Matteis), Vespa, Farindolini. A disp. Lupinetti, Quitadamo, Carpegna, Fedele, Sparvoli, Isotti. All. L. Miani.
Arbitro: Natilla Fabio di Molfetta.
Reti: 7' p.t. Maschio, 12' p.t. e 7' s.t. Dos Santos, 19' s.t. Broso.
Nessun progresso ne di gioco ne di risultati a Giulianova. Beccati ancora quattro goals. E' chiaro a tutti che la conduzione tecnica è in confusione totale. Domenica scorsa non siamo riusciti a battere nemmeno l'Isernia che oggi non è nemmeno scesa in campo. Questo è il punto più basso in cui è arrivata la nostra squadra in serie D. I numeri sono sempre più impietosi e a nulla valgono le dichiarazioni del mister a fine partita. Qui non servono le belle parole occorrono solo i punti e le vittorie che non arrivano: le chiacchiere fanno i proverbiali pidocchi. Nemmeno Norscia e Marcangeli hanno fatto di peggio: in 59 partite (play-out inclusi): 17 partite vinte, 18 pareggiate e ben 24 perse con una media punti di 1,16 (peggio di Norscia 1,2), con 59 goals fatti (media 1 a partita) e ben 82 goals subiti (media 1.38 a partita). Questi sono numeri da esonero immediato! La società si deve svegliare! Quando ci sono sacrosante critiche supportate da questi dati estremamente negativi, non si può negare l'evidenza! I tifosi non possono avere sempre torto: siamo ultimi ed è normale che sono incazzatissimi. L'anno scorso non hanno fiatato e hanno collaborato con la società che aveva chiesto di evitare le critiche perchè la squadra era giovanissima. Quest'anno non sono disposti a subire di nuovo umiliazioni. Chi sbaglia e chi continua a sbagliare deve andare via. Non ci sono alternative. La serie D è un patrimonio che non si può buttare all'aria in questo modo.
E' una sfida inedita a livello di serie D in quanto le due squadre si sono incontrate solo nei campionati minori a partire dal campionato 1951/52, quando il campionato si chiamava Prima divisione abruzzese, fino al 1960/61 quando i giuliesi vennero promossi in serie D. Nel 1969/70 e 1970/71 entrambe le compagini erano in serie D ma in gironi diversi nel girone D i giallorossi e nel girone H i nerazzurri. Nel 1973/74 le due squadre si affrontarono a livello di juniores nella finale regionale di categoria vinta dal Giulianova (1-1 a Città S.Angelo e 3-0 a Giulianova). Nel Giulianova giocavano Franco Tancredi (futuro portiere della Roma e della Nazionale), Ivo Iaconi (allenatore in serie B), Pasquale Iachini (in serie A con Como, Genoa e Fiorentina) e Mimmo Di Michele (in A con il Pescara). I giuliesi un volta superata questa finale divennero campioni d'Italia battendo in finale 4-2 l'Udinese. Questo fa capire anche il livello a cui era arrivata la nostra juniores. In questo campionato i giallorossi e i nerazzurri si ritrovano in serie D per effetto del ripescaggio. La classifica parla chiaro il Giulianova è favorito forte dei suoi 10 punti contro i soli 4 della nostra squadra. Dovranno fare a meno per squalifica di Vittorio Esposito che è il loro giocatore più talentuoso ed imprevedibili e sicuramente risentiranno di questa pesante assenza. In difesa possono contare sull'esperienza di Federico Del Grosso e Carozzieri a cui si aggiunge l'ex Tommaso D'Orazio che può ricoprire sia il ruolo di centrale che quello di esterno sinistro. A centrocampo contano sull'esperto Maschio e su altri buoni elementi e in avanti è da temere il brasiliano Dos Santos. Non possiamo permetterci più passi falsi anche se gli uomini di Ronci saranno un osso duro e molto difficile sarà per i nostri uscire indenni dal Rubens Fadini.
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LA SETTIMA GIORNATA
7ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-ISERNIA 0-0
Città S.Angelo 13/10/2013
RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Natalini, Cancelli, Di Camillo (1' s.t. De Matteis), Di Francia, Marotta, Sparvoli (11' s.t. Pagliuca), Forlano, Bongermino (40' s.t. Spadaccini), Farindolini, Isotti. A disp. F. Angelozzi, Quitadamo, Scordella, Della Sciucca, Fedele, Carpegna. All. L. Miani.
Questo pallone sgonfio può rappresentare l'attuale situazione psico-tecnico-fisica della nostra squadra. 0-0 anche oggi quest'Angolana qui... tanto per citare Jannacci che in una canzone "Vincenzina e la fabbrica" si lamentava dei deludenti risultati del suo Milan ai tempi in cui giocava Gianni Rivera anche lui citato nel testo "Zero a zero anche ieri questo Milan qui, 'sto Rivera che ormai non mi segna più". Noi che non possediamo la vena artistica del compianto Jannacci come possiamo descrivere la nostra delusione? Con la ennesima mancata vittoria (siamo già a 11 partite di campionato che non vinciamo e se ci aggiungiamo altre 3 partite ufficiali (2 dei play-out e 1 di Coppa Italia arriviamo a 14 partite in cui abbiamo collezionato solo pareggi e sconfitte. Abbiamo fallito in tutti gli scontri diretti che abbiamo giocato finora (Bojano, Recanatese ed Isernia) contro chi possiamo illuderci di vincere adesso, considerando come siamo ridotti? La nuova squadra ci avrebbe fatto divertire, ho letto in un post che non ho copia-incollato, "chissà" ho pensato se non continuerà a farci avvelenare. I proclami di precampionato devono avere poi l'avallo dei risultati sul campo altrimenti sono solo chiacchiere fumose. Qui si sta facendo ancora molto fumo e non ancora si prendono le sacrosante decisioni che dovrebbero porre rimedio ai macroscopici errori compiuti in sede di allestimento della squadra. Adesso la scusante è rappresentata dai tanti infortuni occorsi ai nostri giocatori. (Le squalifiche per sciocche espulsioni non vengono però mai citate chissà perchè?) Che alcuni nostri giocatori erano condizionati da gravi infortuni, subiti nella scorsa stagione, lo sapevano tutti. I dirigenti o meglio i soci della nostra squadra ne erano a conoscenza?. "Non ci sono soldi" e questo lo hanno capito tutti ma non era possibile reperire sul mercato estivo qualche giocatore anche fuoriquota che fosse almeno fisicamente integro? Alcune scelte mi hanno lasciato perplesso e lo score di queste prime sette giornate non hanno fatto altro che rafforzare le mie convinzioni che si è agito in fase di campagna acquisti con poco acume e con estrema superficialità a cominciare dalla conferma del tecnico che già nella passata stagione aveva palesato gravi limiti nell'impostare la squadra e nel "leggere le partite". Prima che sia troppo tardi .... non aggiungo altre parole. Di danni ne avete fatto già abbastanza non fatene altri.
In coppa Italia abbiamo già incontrato e perso contro l'Isernia in casa. Non mi fecero una buona impressione e l'inizio di campionato ha confermato sul campo la mia valutazione. Arrivano caricati dalla vittoria contro il Termoli e sono anche rinfrancati dal cambio al vertice della società. Sono tornati sul mercato e sicuramente puntelleranno adeguatamente l'organico. Mi sono sembrati particolarmente validi il mediano fuoriquota '94 Spasiano, il regista Vitiello ex Campobasso e la mezzapunta Rima ex Avezzano. E' una partita che dobbiamo assolutamente vincere e non c'è altro da fare.
Nel post precedente "Il punto dopo la sesta giornata" ho scritto che avevo perso il conto di quante volte la nostra squadra ha perso con tre o più goals di scarto. Per mia curiosità ho rivisto tutti i risultati di tutti e venti i campionati di serie D che abbiamo disputato. Dal 1969/70 fino al 1976/77 abbiamo perso con tre o più goals di scarto solo 9 partite su 272 partite disputate (1 sconfitta pesante ogni 30 partite circa). Siamo tornati in serie D nel 1998/99 e in tre campionati (fino al 2000/01) e abbiamo perso con tre o più goals di scarto 6 partite su 102 partite disputate (1 sconfitta pesante ogni 17 partite giocate). Dal 2005/06 fino alla passata stagione 2012/13 abbiamo perso con tre o più goals di scarto 16 partite su 288 disputate (play-off e play-out compresi) per una media di 1 sconfitta pesante ogni 18 partite disputate. Questi sono i freddi numeri. Analizzando però questi risultati viene fuori che ci sono stati due allenatori che più di altri hanno subito goleade: nel 2000/01 Vassallo ben 3 in solo 9 partite (un record difficilmente battibile) e dopo ci fu il sacrosanto ma tardivo esonero e l'attuale allenatore Miani che ha perso di goleada già 8 volte compresa l'ultima partita di Macerata in 57 partite sulla nostra panchina (1 goleada ogni circa 7 partite). Nessun allenatore nerazzurro in passato in serie D ha perso per 0-5 in casa. Il record negativo era il 7-2 subito in trasferta contro il Nola nel 1976/77. In casa nemmeno Vassallo prese 5 pappine. Contrariamente ad ogni minima logica, Miani è stato riconfermato nonostante la retrocessione ai play-out della passata stagione e in questo inizio di campionato ha perso di nuovo di goleada. Nessun progresso è stato rilevato. Pessimo gioco unito a pesanti sconfitte, quello che finora abbiamo visto e subito, ed è già riapparso lo spettro della retrocessione.
Campionato 2000/01 1ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-SAMBENEDETTESE 0-0 2ª giornata - FOLIGNO-RENATO CURI ANGOLANA 2-1 3ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-APRILIA 1-1 4ª giornata - TERRACINA-RENATO CURI ANGOLANA 1-1 5ª giornata - RENATO CURI ANGOLANA-JESINA 1-2 6ª giornata - OSTIAMARE-RENATO CURI ANGOLANA 1-0 All. Di Sante - Punti: 3 - Retrocessione (non c'erano i play-out) Campionato 2009/10 1ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-BOJANO 1-2 2ª GIORNATA - ATESSA VDS-RENATO CURI ANGOLANA 3-1 3ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-ELPIDIENSE 3-1 4ª GIORNATA - MORRO D’ORO-RENATO CURI ANGOLANA 1-1 5ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 1-2 6ª GIORNATA - CHIETI-RENATO CURI ANGOLANA 3-2 All. Norscia - Punti: 4 - Salvezza ai play-out Campionato 2011/12 1ª GIORNATA – ANCONA-RENATO CURI ANGOLANA 5-2 2ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-RICCIONE 2-1 3ª GIORNATA – ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 0-0 4ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-TERAMO 0-2 5ª GIORNATA – ATESSA V.D.S.-RENATO CURI ANGOLANA 1-0 6ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-CIVITANOVESE 1-2 All. Montani - Punti: 4 - Salvezza ai play-out Campionato 2012/13 1ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-FIDENE 1-2 2ª GIORNATA – CITTA’ DI MARINO-RENATO CURI ANGOLANA 0-2 3ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-RECANATESE 1-2 4ª GIORNATA – SAMBENEDETTESE-RENATO CURI ANGOLANA 4-1 5ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-AMITERNINA 1-0 6ª GIORNATA – ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 4-1 All. Miani - Punti: 6 - Retrocessione dopo i play-out Campionato 2013/14 1ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-BOJANO 1-2 2ª GIORNATA – AMITERNINA-RENATO CURI ANGOLANA 1-1 3ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-ANCONA 0-0 4ª GIORNATA – JESINA-RENATO CURI ANGOLANA 1-0 5ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-RECANATESE 0-0 6ª GIORNATA – ISERNIA-RENATO CURI ANGOLANA 4-1 All. Miani - Punti: 3 - ?????? A me questo inizio di campionato ricorda tanto quello del 2000/01. Il girone era difficile e quando si cercò di porre rimedio alla confusa gestione tecnica con l'arrivo di Bruno Nobili sulla nostra panchina era già troppo tardi. Adesso siamo nella stessa situazione ma abbiamo ancora tempo per rimediare e non bisogna tergiversare ulteriormente. Dopo la sesta giornata abbiamo solo 3 punti: è il peggior risultato dal 1998/99 fino ad oggi. Se considero anche i campionati dal 1969 fino al 1977 è anche il peggior risultato da quando giochiamo in serie D. Quale sarà il nostro futuro?
MACERATESE - Turbacci, Pietropaolo, Perfetti, Arcolai, Ruffini (30' s.t. Romano), Benfatto, Lattanzi, Conti, Orta (20' s.t. Cavaliere), Borrelli (45' s.t. Romanski), A. Gabrielloni. A disp. Ciocca, Cervigni, Santini, Ionni, Ciuffetti, Belkaid. All. Favo
RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Quitadamo (21' s.t. Di Domizio), Cancelli, Di Camillo, Di Francia, Marotta, Sparvoli (5' s.t. Ricci), Farindolini, Isotti (22' s.t. De Matteis), Vespa, Carpegna. A disp. Lupinetti, Scordella, Natalini, Forlano, Spadaccini, Pagliuca. All. L. Miani.
Sconcertante quello che ho dovuto ascoltare nei commenti del dopo partita di oggi. Dopo l'ennesimo pesante risultato negativo a Tv6 hanno rimarcato che la società è esausta dal punto di vista finanziario e hanno fatto uno strano appello ai pochissimi tifosi nerazzurri di sostenere la squadra e la società, di evitare contestazioni e soprattutto di pazientare ulteriormente anche in caso in caso di una ennesima retrocessione. Mi è sembrato più un addetto stampa della nostra squadra che ufficialmente non c'è più dal dicembre 2008, (quasi un mese prima dell'ingresso di De Cecco nel Pescara per intenderci), che il commento di un cronista sopra le parti. A me è sembrato troppo! Il pubblico angolano non è rappresentato da solo un centinaio di persone ma comprende un numero maggiore di supporters anche se parecchi si sono allontanati delusi e in certi casi anche nauseati dall'andazzo di questi ultimi campionati. Non sono stati i tifosi a chiedere di fare la domanda di ripescaggio e soprattutto non hanno nemmeno fiatato dopo la retrocessione ai play-out. Quale altra pazienza si può chiedere ad un pubblico che ha subito dal 2008 in poi quasi sempre cocenti delusioni? Che colpa si può attribuire allo "sparuto" pubblico angolano? Io credo che qualche cronista sia stato male informato di come stanno realmente i fatti. Qui nessuno sta ancora contestando squadra e società e la squadra può allenarsi nella massima tranquillità ma nonostante questo i risultati sono sempre gli stessi: da ben undici partite non assaporiamo più il sapore della vittoria. La colpa di chi è allora? Qualcuno dopo la debacle interna con l'Ancona per 1-4 nella scorsa stagione chiese, con le dovute maniere, l'esonero dell'allenatore. Non fu nemmeno considerato. Queste prime sei giornate dimostrano purtroppo che se confermiamo ulteriormente questa inadeguata guida tecnica possiamo già considerarci spacciati. Giochiamo da cani questa è la verità. In due campionati ho perso il conto di quante goleade abbiamo subito. Basta! Si può anche perdere ma non in questo modo. Sono due campionati che facciamo sempre gli stessi errori. Possibile che nessuno rimarchi in tv le cavolate che facciamo in campo? Sempre a dire che la nostra è una società importante e che il nostro allenatore è molto bravo. (I risultati dimostrano il contrario). Quasi sempre si pone come scusante la pessima direzione arbitrale. L'altra scusante è che la nostra squadra è molto giovane. In realtà giochiamo quasi sempre con solo quattro fuoriquota come il regolamento impone. Non sembra, a qualcuno, che sia stata una pessima idea quella di spifferare ai quattro venti che non abbiamo più soldi? Come si può sperare che ci mandino, dopo queste incaute affermazioni, sempre arbitri almeno imparziali? Adesso si accorgono che già ci stanno affossando? In sei giornate già 2 espulsi e ben 14 ammonizioni. Fate voi! Domenica prossima c'è lo scontro con l'Isernia e in palio c'è l'ultimo posto in caso di sconfitta. Facendo i dovuti scongiuri, in caso di sconfitta precipitiamo all'ultimo posto da soli. Possiamo lamentarci, contestare o dobbiamo applaudire in caso di sconfitta? Fateci sapere come ci dobbiamo comportare. La pazienza del pubblico angolano ha un ben preciso limite e non è infinita.
La Maceratese è partita con l'intento di ripetere l'ottimo campionato della stagione 2012/13. Nelle prime giornate non sono però arrivati i risultati sperati e ciò ha determinato l'esonero dell'allenatore Di Fabio. Il nuovo allenatore Favo può contare su un organico con diversi uomini di categoria come i due centrali Arcolai e Santini, i centrocampisti Ruffini, Ionni, Borrelli, Conti e Romano e in attacco Orta e Cavaliere. I fuoriquota sono anch'essi molto validi: il portiere Turbacci ha già alle spalle tre campionati di serie D, il terzino Donzelli, il centrocampista Marcattili e la punta A. Gabrielloni hanno già disputato parecchie partite in questi ultimi due campionati. Sarà una gara in cui non dobbiamo concedere spazi ai nostri avversari e sarà necessario inaridire le loro principali fonti di gioco che sono il regista arretrato Ruffini e la mezzapunta Borrelli. Da tenere d'occhio il bomber Orta capace di trasformare in goal ogni minima occasione che gli viene concessa.
Nella partita contro la Recanatese è stata utilizzata una insolita maglia verde che porta il logo di un nuovo sponsor. Erano tanti anni che la nostra squadra non scendeva in campo con la maglia di questo colore, Nel 1967/68 quando la nostra squadra si chiamava ancora Città S.Angelo e giocava nel vecchio terreno di gioco aveva la seconda maglia di colore verde.