La Civitanovese non attraversa un buon momento ma resta sempre una squadra con una ottima caratura tecnica, allenata da Osvaldo Jaconi che è tecnico di categoria superiore. I punti di forza sono le punte Pazzi (ex della partita) e Buonaventura capaci di trovare lo spunto vincente in qualsiasi momento. A centrocampo agiscono il regista Rovrena, l'interditore Coccia ex Santegidiese e l'ex Teramo Marcos Bolzan o Forgione ex Sambenedettese con il supporto di Boateng sulla fascia. Il punto debole pare essere la difesa che poggia sui due centrali Morbiducci e Comotto con ai lati Botticini e Schiavone e in porta viene preferito il fuoriquota Cattafesta all'esperto Chiodini. Per i nostri sarà una gara molta dura dopo la riduzione dell'organico e le scelte per mister Donatelli si sono ulteriormente ridotte e adesso deve confidare solo sulla volontà e la capacità che hanno i dirigenti di tornare sul mercato per reperire dei giocatori per tentare la sempre più ardua salvezza.
Pagine
sabato 30 novembre 2013
giovedì 28 novembre 2013
I NERAZZURRI PRIMA DEL MERCATO DI RIPARAZIONE
Ci sarà il mercato di riparazione per la nostra compagine oppure faremo come il Bojano e concludiamo questo pessimo campionato con la Juniores? Questa è la domanda più lecita che si pongono i tifosi dell'Angolana. Quale sarà il nostro futuro prossimo e più lunga scadenza? Ci sono stati altri tre tagli nel già esiguo ed inadeguato organico a disposizione di mister Donatelli che hanno riguardato Onesti, Bongermino e Spadaccini che si sono aggiunti a Pomposo, De Matteis, Marotta, Lorenzo Angelozzi e Dragani che sono stati già rottamati in precedenza. Mi sembrano troppi ben otto elementi tagliati segno che si è sbagliato alla grande in sede di "mercato" se di mercato si può parlare negli ultimi due campionati. Se viene analizzato il restante organico non c'è da essere ottimisti per alcuni giocatori che si portano dietro infortuni che ne condizionano notevolmente la disponibilità e il rendimento e altri che sono inaffidabili per via del comportamento poco professionale tenuto in campo con le relative pesanti squalifiche per i troppi cartellini gialli e rossi fino a questo momento collezionati. Non mi piace fare le pagelle per i giocatori ma un giudizio sintetico mi sento in dovere a questo punto di esperimere. Prendo in considerazione tutti i nerazzurri che finora sono scesi in campo distinti per ruolo.
PORTIERI
- Angelozzi Fabio (91): secondo me non andava confermato, in quanto non essendo più fuoriquota, condiziona lo schieramento perchè il suo impiego non permette di utilizzare un giocatore esperto in mezzo al campo. Farebbe bene a cambiare squadra e non rischiare di fare la panchina perchè dopo i tagli sarà quasi inevitabile schierare un fuoriquota in porta.
- Lupinetti (96): è stato buttato nella mischia e non ha nulla da perdere.
DIFENSORI
- Ricci (93): non lo ritengo un difensore e dovrebbe essere schierato a centrocampo come nelle prime partite che ha giocato nel campionato 2011/12. Da difensore è troppo falloso, carente in marcatura e becca sempre troppi cartellini gialli e rossi.
- Quitadamo (94): non mi sembra tanto più forte di Di Cecco che poteva essere tranquillamente confermato.
- Natalini (90): è stato impiegato sia da difensore esterno che da difensore centrale ma spesso è condizionato dagli infortuni ma è ineccepibile dal punto di vista disciplinare.
- Cancelli (92): è da schierare più come esterno alto in quanto è l'unico in grado di mettere in area di rigore qualche cross decente ma per me non è affidabile come marcatore puro.
- Angelozzi Lorenzo (95): ha giocato poche partite ed è stato tagliato. Lo avevano preso perchè lo conoscevano oppure no?
- Di Francia (85): è un discreto centrale ma manca di velocità e ha una tecnica abbastanza limitata.
- Marotta (81): mi chiedo perchè lo avevano ripreso quando ne conoscevano più i difetti che i pregi.
- Pomposo (89): ha fatto una sola comparsa in panchina ed è andato via. Devo pensare che era solo di passaggio.
- Mendoza (89): ha giocato solo due spezzoni di partita ed è troppo poco per dare un giudizio.
- Cialini (96): ha giocato solo a Fano. Da rivedere.
CENTROCAMPISTI
- Di Camillo (84): gioca anche da centrale difensivo oltre che da centrocampista e appare come uno dei più affidabili.
- Forlano (91): involuto rispetto a due ultimi campionati. Spesso si innervosisce e becca evitabili cartellini gialli e rossi. Credo che farà bene a cambiare aria.
- Farindolini (94): buono per impegno e quantità meno per qualità.
- Onesti (82): niente da eccepire dal punto di vista dell'esperienza ma ha chiesto di andare via dopo sole quattro partite disputate. Il punto interrogativo anche in questo caso è inevitabile.
- Spadaccini (95): lo avevo visto giocare bene nel Casalincontrada. Da noi non si è trovato bene perchè ha accusato il salto di categoria. Non è che è capitato nella società sbagliata nel momento sbagliato?
- Spadaccini (95): lo avevo visto giocare bene nel Casalincontrada. Da noi non si è trovato bene perchè ha accusato il salto di categoria. Non è che è capitato nella società sbagliata nel momento sbagliato?
- Di Domizio (95): ha giocato pochino e dopo l'ultima riduzione dell'organico potrebbe anche trovare più spazio.
- Carpegna (95): non capisco quale sia il suo ruolo più congeniale. E' mancino e lo fanno giocare sempre sulla destra. Risultato: non va ne al cross ne al tiro.
- Sparvoli (93): ha buona tecnica ma eccede nel trattenere la palla e così vanifica spesso le sue potenziali giocate.
- Pagliuca (94): prima non è stato impiegato per problemi fisici adesso era tornato a giocare e segnare ma ha vanificato tutto con la solita stupida espulsione. Così non va.
- Scordella (95): ha giocato solo pochi spezzoni di partita. Non giudicabile.
- Vespa (84): credo che ormai ha dato già il meglio che poteva. In questi ultimi due campionati non rende al meglio e spesso incappa in stupide espulsioni. E' meglio che vada a trovare altre motivazioni in serie inferiori dove può ancora fare la differenza.
- Sanci (89): scuola Juventus ma negli ultimi quattro anni non ha giocato per un grave infortunio. Si è visto finora solo per pochi minuti in campo e se continua così sarà molto difficile vederlo in campo per una intera partita.
PUNTE
- Colella (79): forse doveva essere ingaggiato qualche anno fa. L'esperienza e il fiuto del goal non gli mancano ma la condizione atletica si.
- De Matteis (89): dopo il grave infortunio poteva anche non esssere confermato e dopo appare inspiegabile il suo taglio ma non era ancora in condizione di rendere come al solito.
- Isotti (92): non ha ancora superato i postumi del grave infortunio e quando ha giocato è apparso sempre troppo nervoso. Credo che farebbe bene a cambiare squadra per ritrovare la giusta condizione e le motivazioni per continuare a giocare.
- Bongermino (95): aveva mostrato buone doti nelle prime partite ma poi si è smarrito e ha chiesto di andare via. Vale lo stesso discorso fatto per Spadaccini.
P.S.
Mi hanno fatto notare che Onesti, Spadaccini e Buongermino hanno chiesto loro di andare via. In ogni caso la sostanza è sempre la stessa in quanto ciò determina una riduzione dell'organico e devono essere rimpiazzati. Se invece la società decide di finire il campionato con la juniores non ci sarà bisogno di altri elementi per puntellare l'organico.
- Carpegna (95): non capisco quale sia il suo ruolo più congeniale. E' mancino e lo fanno giocare sempre sulla destra. Risultato: non va ne al cross ne al tiro.
- Sparvoli (93): ha buona tecnica ma eccede nel trattenere la palla e così vanifica spesso le sue potenziali giocate.
- Pagliuca (94): prima non è stato impiegato per problemi fisici adesso era tornato a giocare e segnare ma ha vanificato tutto con la solita stupida espulsione. Così non va.
- Scordella (95): ha giocato solo pochi spezzoni di partita. Non giudicabile.
- Vespa (84): credo che ormai ha dato già il meglio che poteva. In questi ultimi due campionati non rende al meglio e spesso incappa in stupide espulsioni. E' meglio che vada a trovare altre motivazioni in serie inferiori dove può ancora fare la differenza.
- Sanci (89): scuola Juventus ma negli ultimi quattro anni non ha giocato per un grave infortunio. Si è visto finora solo per pochi minuti in campo e se continua così sarà molto difficile vederlo in campo per una intera partita.
PUNTE
- Colella (79): forse doveva essere ingaggiato qualche anno fa. L'esperienza e il fiuto del goal non gli mancano ma la condizione atletica si.
- De Matteis (89): dopo il grave infortunio poteva anche non esssere confermato e dopo appare inspiegabile il suo taglio ma non era ancora in condizione di rendere come al solito.
- Isotti (92): non ha ancora superato i postumi del grave infortunio e quando ha giocato è apparso sempre troppo nervoso. Credo che farebbe bene a cambiare squadra per ritrovare la giusta condizione e le motivazioni per continuare a giocare.
- Bongermino (95): aveva mostrato buone doti nelle prime partite ma poi si è smarrito e ha chiesto di andare via. Vale lo stesso discorso fatto per Spadaccini.
P.S.
Mi hanno fatto notare che Onesti, Spadaccini e Buongermino hanno chiesto loro di andare via. In ogni caso la sostanza è sempre la stessa in quanto ciò determina una riduzione dell'organico e devono essere rimpiazzati. Se invece la società decide di finire il campionato con la juniores non ci sarà bisogno di altri elementi per puntellare l'organico.
domenica 24 novembre 2013
2013/14 - 13ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-SULMONA 0-2
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LA TREDICESIMA GIORNATA |
13ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-SULMONA 0-2
Città S.Angelo 24/11/2013
RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Natalini, Cancelli, Di Camillo, Di Francia, Farindolini, Sparvoli, Forlano (30' p.t. Mendoza Zuccotti), Colella (38' s.t. Sanci), Vespa, Bongermino (24' s.t. Scordella). A disp. F. Angelozzi, Quitadamo, Miani, Cialini, Isotti, Fedele. All. Donatelli.
SULMONA - Falso, Gasperini, Nicolai, Bensaja, Cirina, Brack, Bordoni (29' s.t. Proietti), Vitone, Ceccarelli (41' s.t. Scandurra), D´Angelo, Montesi (6' s.t. Abdija). A disp. Moggio, Ursini, Spaho, Spigonardi, Marangon, Cavasinni. All. Mecomonaco.
Arbitro: Pietro Scatigna di Taranto.
Reti: 4' s.t. autorete di Di Francia, 14' s.t. D´Angelo.
Note: spettatori 250 circa con 50 tifosi ospiti. Corner 4-9. Recupero: 2' p.t. e 4' s.t. Ammoniti: Montesi, Sparvoli, Mendoza Zuccotti.
Niente da fare per l'Angolana contro il quotato Sulmona. Se si vuole peccare di ottimismo ci sono dei progressi sul piano del gioco anche se i rifornimenti per le punte restano sempre esigui. Il primo tempo è stato buono ma dopo la sfortunata autorete di Di Francia che ha rotto l'equilibrio, siamo tornati ad esprimerci come nella gestione Miani e puntualmente abbiamo subito il raddoppio. Ritengo che sia opportuno sfoltire l'organico dei giocatori demotivati e che stanno deludendo. Se non si torna sul mercato anche con qualche giocatore da prendere in prestito, per noi è finita. Non si può andare avanti con le attenuanti delle squalifiche e degli infortuni. Chi prende troppe squalifiche e chi è perennemente infortunato può anche cambiare aria. Il problema più grande che viene palesato in campo è la tenuta sul piano fisico dei nostri, segno che anche la preparazione atletica è stata carente. Quando i tifosi chiedono ai nostri dirigenti di eventuali rinforzi rispondono che non ci sono gli euro. La domanda però sorge spontanea come hanno fatto i dirigenti del Sulmona a convincere i loro giocatori e accordare loro ingaggi anche ragguardevoli se poi gli euro non solo non ci sono ma sono anche oberati di debiti, come si legge sui giornali e su internet? Non è una situazione peggiore della nostra? Qui non si capisce più niente. Può darsi che riusciamo a salvare il bilancio ma la retrocessione la possiamo già considerare certa? Per contro il Sulmona potrà anche vincere il campionato e poi non si salva per il bilancio in dissesto? A che gioco stiamo giocando? Il girone F è già falsato dal Bojano che sta regalando punti a tutti e tra poco se non ci rinforziamo adeguatamente facciamo anche noi la stessa fine? Gli euro non ci sono è cosa certa, ma ci sono idee su come risolvere questa penosa situazione?
sabato 23 novembre 2013
L'AVVERSARIO DI TURNO: SULMONA
Il Sulmona occupa le prime posizioni della classifica nonostante la precaria situazione societaria. L'organico è molto competitivo e schiera diversi giocatori anche di categoria superiore. In porta gioca stabilmente il '94 Falso prelevato dal Pescara e i difensori esterni dovrebbero essere l'esperto Gasperini e il '94 Nicolai. La coppia dei difensori centrali è formata dagli esperti Cirina e l'olandese Brack quest'ultimo particolarmente temibile sulle punizioni. A centrocampo il punto di riferimento è il capitano Vitone che oltre a dettare i tempi è anche pericoloso sui calci piazzati. A supporto del regista vengono utilizzati con più frequenza il '95 Bensaja, Proietti e D'Angelo. In avanti l'uomo più pericoloso è il centravanti Ceccarelli coadiuvato dal '93 Montesi. Oltre a questi probabili titolari in panchina i peligni possono diporre di Taormina, Scandurra e Simone Bordoni che sarà l'ex della partita. Tra i nostri l'ex è Colella. La nostra squadra non può concedersi altri passi falsi anche se il punto colto a Termoli ha sicuramente risollevato il morale dei nostri anche se ci è costato caro per le pesanti squalifiche di Ricci e Pagliuca.
domenica 17 novembre 2013
2013/14 - 12ª GIORNATA - TERMOLI-RENATO CURI ANGOLANA 2-2
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LA DODICESIMA GIORNATA |
12ª GIORNATA - TERMOLI-RENATO CURI ANGOLANA 2-2
Termoli 17/11/2013
TERMOLI - Patania, Viteritti, Di Mercurio, Ibojo, Troiano (28' s.t. Forò), Testa, Basso (20' s.t. D'Alessio), Calabrese, Miani, Mandorino, Genchi (40' s.t. De Tommaso). A disp. Teoli, Fulvio, Gagliano, Giordano, Palmitessa, Santoro. All. Giacomarro.
RENATO CURI ANGOLANA - Angelozzi, Ricci, Cancelli, Di Camillo, Di Francia, Farindolini, Carpegna, Forlano (38' s.t. Mendoza), Colella (35' s.t. Bongermino), Vespa (39' s.t. Sanci), Pagliuca. A disp. Lupinetti, Cialini, Quitadamo, Miani, Sparvoli, Onesti. All. Donatelli.
Arbitro: Vittorio Di Gioia di Nola
Reti: 31' p.t. Miani (rig.), 36' p.t. Colella, 5' s.t. Genchi, 45' s.t. Pagliuca.
Note: ammoniti: Ibojo, Mandorino, Pagliuca, Colella, Ricci, Forlano. Espulsi: 46' s.t. Pagliuca (doppia ammonizione), 48' s.t. Mandorino e Ricci (rosso diretto).
Torniamo da Termoli con un prezioso punto conquistato in extremis, che fa più morale che classifica. Resto dell'idea che il cambio in panchina doveva avvenire con qualche domenica di anticipo ma abbiamo perso utile tempo a parlare di cose inutili e personali o dei guai delle altre società che falsano il campionato. Quello che conta è risalire al più presto la classifica e rinforzare adeguatamente l'organico. Da quello che ho visto in queste due partite la squadra appare disposta in modo ottimale in campo anche se sono da eliminare alcune incertezze difensive e resta ancora insoluto il problema dei troppi cartellini gialli e rossi che puntualmente ci propinano i direttori di gara. Di buono c'è che siamo tornati a realizzare goals e a recuperare il risultato segno che si vede già la mano di mister Donatelli. Sarà necessario dare continuità a questo risultato e conquistare il maggior numero di punti da qui alla fine del girone di andata. L'ideale sarebbe girare a 17-18 ma per arrivare ad una simile quota dobbiamo compiere qualche impresa sia in casa che in trasferta.
sabato 16 novembre 2013
L'AVVERSARIO DI TURNO: TERMOLI
Sarà molto dura fare risultato a Termoli contro una delle squadre più attrezzate del girone. La coppia d'attacco Miani Simone e Genchi è una delle più forti dell'intera serie D e da qualche domenica segna anche il fuoriquota Santoro. A centrocampo i giallorossi possono schierare Mandorino, Testa, Troiano e De Tommaso che sono un lusso per la categoria. In difesa giocano con tre centrali che possono essere Ibojo ex Sansepolcro, Calabrese e La Rosa e in alternativa Fusaro ex Trivento. I fuoriquota sono il portiere Patania (94), gli esterni difensivi Viteritti (94) e Di Mercurio (93) e come quarto fuoriquota l'attaccante Santoro (95) o il difensore D'Alessio sempre del (95).
domenica 10 novembre 2013
2013/14 - 11ª GIORNATA – RENATO CURI ANGOLANA-CELANO 0-0
PRECISAZIONI
Al fine di evitare ulteriori equivoci ribadisco alcune posizioni personali:
1) Al sottoscritto interessa solo quello che avviene sul rettangolo di gioco e non entro minimamente nelle questioni finanziarie della società. I dirigenti hanno dato le loro garanzie per la copertura economica e questo mi fare stare abbastanza tranquillo.
2) Ho chiesto solo il cambio della guida tecnica per i risultati e non per altro e mi dissocio da chi ha insultato mister Miani che è persona educata e rispettabile.
3) Non entro nel merito della questione del taglio di Marotta e De Matteis, deciso dalla società che ha l'eclusivo diritto di prendere simili provvedimenti. Auguro ad entrambi i nostri ex giocatori le migliori fortune per le loro rispettive carriere.
4) Nell'estate scorsa quando si parlava dei tre punti di penalizzazione per intemperanze di alcuni pseudo-tifosi, ho detto che la società doveva chiedere il Daspo per queste persone, senza riferirmi ad una persona in particolare. Tale persona sta di nuovo sbagliando con chi prendersela cosa che cretinamente e abitualmente fa. Non è stato mai un mio amico e ne tantomeno lo considero in quanto non ne ho la benchè minima stima. Credo di essere stato chiaro.
5) Non mi aggiungo a quelli che stanno, sempre e comunque, contestando l'operato della società o di Giammarino a cui cui verbalmente ho esposto il mio pensiero a riguardo dell'attuale condizione di classifica e tecnica. Spetta alla società e a Giammarino mettere riparo agli errori che hanno commesso che loro stessi hanno onestamente riconosciuto.
6) Auguro un proficuo lavoro a mister Donatelli che possa in tempi rapidi riassettare la squadra ottenendo i risultati che ci aspettiamo e che possa condurci alla salvezza.
sabato 9 novembre 2013
L'AVVERSARIO DI TURNO: CELANO
Il Celano degli ex Fuschi e Aquaro è una compagine che si è rinforzata adeguatamente in questo campionato e sarà molto dura battere. In porta hanno ripreso, dopo qualche stagione, l'esperto Bartoletti che è una garanzia in serie D. La difesa da destra a sinistra è quasi sempre formata dal '94 Colantoni ex Pescara, i centrali sono Fuschi e il '93 Rea, e Bordi. A centrocampo giostrano a destra il '95 Mercogliano, autore già di due reti, i mediani centrali sono i capitano e regista Marfia e Granaiola, a sinistra il '94 Lancia mentre le due punte sono Aquaro e Valdes con la valida alternativa del '93 Dema. Per noi sarà la partita della rivincita contro la squadra che ci ha condannato alla retrocessione ai play-out. Dobbiamo vincere a tutti i costi e il nuovo mister Donatelli dovrà tirare il meglio dall'attuale organico nonostante le assenze di Isotti e Sparvoli per squalifica e di Natalini per infortunio. Da quello che ho visto in allenamento il probabile schieramento sarà un 4-4-1-1 con Vespa che agirà alle spalle dell'unica punta che dovrebbe essere Colella. L'infortunio di Natalini però complica e non poco i piani del mister che nel ruolo di esterno difensivo destro dovrà schierare un fuoriquota Ricci o Quitadamo mentre i centrali dovrebbero essere Di Francia e Di Camillo a meno che non decida di far esordire Mendoza che ha regolarizzato il proprio tesseramento, riportando Di Camillo a centrocampo. A sinistra sarà confermato con molta probabilità Cancelli. Per il centrocampo non ci dovrebbero essere della partita: a destra Pagliuca, mediani centrali Onesti e Farindolini o Di Camillo, e a sinistra uno tra Carpegna e Spadaccini. In questo ultimo ruolo potrà essere anche schierato anche Cancelli il cui posto in difesa verrebbe preso da Cialini. Non escluso che possa essere schierato anche Bongermino al posto di una delle due punte nel caso che in porta non giochi Lupinetti come nelle ultime due partite interne.
martedì 5 novembre 2013
Tutti gli allenatori dell'Angolana in serie D
lunedì 4 novembre 2013
COMUNICATO STAMPA : LA RENATO CURI ANGOLANA ANNUNCIA IL CAMBIO DELLA GUIDA TECNICA
04-11-2013 20:22 - SERIE D
La Renato Curi Angolana annuncia il cambio della guida tecnica della prima squadra da Luciano Miani a Giuseppe Donatelli. La società e il tecnico Miani di comune accordo visto il perdurare dei risultati negativi hanno deciso per il bene della Renato Curi Angolana di dare una scossa col cambio della guida tecnica. Il tecnico Luciano Miani da uomo di società tornerà a ricoprire il ruolo di responsabile unico del settore giovanile e scuola calcio della Renato Curi Angolana Caldora per portare avanti il progetto giovani che la società del patron Bankowsky gli aveva chiesto e affidato al suo arrivo. Il futuro della società sarà sempre improntato sui giovani per dare seguito al lavoro iniziato dal tecnico Miani con l´inserimento dei propri giovani in prima squadra.
http://www.renatocuriangolana.it
domenica 3 novembre 2013
2013/14 - 10ª GIORNATA – FANO-RENATO CURI ANGOLANA 2-0
IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO LA DECIMA GIORNATA |
10ª GIORNATA – FANO-RENATO CURI ANGOLANA 2-0
Fano 3/11/2013
FANO - Ginestra, Clemente, Cesaroni, Sassaroli, Torta, Nodari, Bracci (43' s.t. Fabbri), Provenzano (48' s.t. Favo), Stefanelli, Antonioni, Cicino (48' s.t. Farabosco). A disp. Marcantognini, Carloni, Fatica, Angelelli, Filippone, Vitali. All. Omiccioli.
RENATO CURI ANGOLANA - F. Angelozzi, Ricci, Cancelli, Farindolini, Di Francia, Cialini, Isotti (43' s.t. Pagliuca), Forlano (10' s.t. Sparvoli), Colella, Onesti, Carpegna. A disp. Lupinetti, Quitadamo, Scordella, Miani, Fedele, Spadaccini, Bongermino. All. L. Miani.
Arbitro: Domenico Palermo di Bari.
Reti: 2' s.t. Antonioni (rig.) 21' s.t. Cicino.
Note: ammoniti: Sassaroli, Provenzano, Cialini, Onesti, Ricci, Carpegna, Sparvoli. Espulso: 46' s.t. Isotti (dalla panchina). Recupero: 1´ p.t. e 5´ s.t.
"Continuiamo a seguitare...". Quando non riusciva a trovare una soluzione, Tonino Giansante "lu sogne" ricorreva a questa sua frase diventata negli anni un cult a Città S.Angelo. Seguitiamo a perdere e continuiamo a giocare da cani. Va tutto bene? I tifosi hanno detto chiaramente di no e i dirigenti tergiversano ancora senza prendere le decisioni, sia per riassettare l'organico che per dotarlo di una guida tecnica adeguata per tentare la salvezza anche se diventa sempre più difficile fare punti perchè abbiamo già incontrato quasi tutte le squadre abbordabili e non abbiamo sfruttato a pieno le partite casalinghe. Ogni domenica perdiamo e subiamo espulsioni (siamo già a quota 6 in 10 giornate e nelle ultime 5 domeniche ne abbiamo collezionate 5 consecutive: Vespa due volte (Maceratese e Giulianova), Forlano (Isernia), Di Camillo (Fermana) e oggi Isotti (Fano). Stiamo battendo tutti i record negativi e tra poco ci prenderanno in considerazione per "L'allenatore nel pallone 3". Nemmeno Canà ha fatto più fesserie. Siamo diventati ridicoli ed è ora di finirla con le "chicocce". C'è volontà di salvarsi o no? Abbiamo preso il secondo goal da Cicino che oggi sembrava imprendibile per i nostri difensori. Se non ricordo male nel 2006/07 fu tagliato dai nostri lungimiranti dirigenti. Complimenti!
sabato 2 novembre 2013
L'AVVERSARIO DI TURNO: FANO
A Fano abbiamo raccolto pochi punti e in ben tre occasioni abbiamo perso: nel 1999/2000 per 2-1 con doppietta di Martini per il Fano e Biancolino per i nostri, nel 2005/06 per 3-2 per i granata doppietta di Marolda e rete decisiva di Medri mentre per i nerazzurri segnarono Cavicchia e De Amicis, nel 2006/07 per 2-1 nei play-off (Mariotti e Sabatini e temporaneo pareggio di Costa). Il pareggio è stato ottenuto nel campionato 2006/07 per 1-1 (reti di Puglia e Rossi Finarelli) e l'unica vittoria per 0-2 è arrivata nel 2008/09 con le reti di Zaniratto e Pazzi. Arriviamo a questa sfida in formazione rimaneggiata in difesa per le squalifiche di Di Camillo e Natalini che costringerà il tecnico a varare un pacchetto arretrato inedito con l'esordio stagionale dei fuoriquota Cialini e/o Manuel Miani che sono gli unici che possono essere schierati nel ruolo di difensore centrale dopo il taglio di Marotta. Il Fano finora ha deluso ma è sempre squadra che può schierare diversi giocatori di categoria come i difensori Torta, Zanetti (ex Pescara) e Nodari, i centrocampisti Lunardini, Provenzano, Fatica e in avanti l'ex Cicino e il bomber Stefanelli. Quest'ultimo è l'uomo più pericoloso e negli ultimi campionati è stato uno dei cannonieri più prolifici del girone. Sono curioso di vedere come Miani schiererà la squadra e spero tanto che una volta tanto riesca ad indovinare le giuste mosse. E' fondamentale fare risultato a Fano per non perdere ulteriore terreno dalla zona play-out.
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