RENATO CURI ANGOLANA: I MERITI DELLA RINNOVATA SOCIETA'

Il ds Aldo Franceschini e la presidentessa Nicla Corvacchiola

La presidentessa dott. Nicla Corvacchiola ha iniziato nel migliore dei modi la sua avventura come massimo responsabile della Renato Curi Angolana, vincendo la Coppa Italia e in campionato la nostra squadra si è inserita stabilmente da qualche domenica in zona play-off. Le va dato merito di aver riportato la serenità nell'ambiente nerazzurro e questo in breve tempo riporterà la tifoseria angolana a gremire di nuovo la tribuna del Petruzzi. Non bisogna dimenticare che veniamo da due retrocessioni consecutive che hanno fatto allontanare una buona fetta di tifosi esasperati dai risultati estremamente negativi in particolar modo dell'ultimo campionato disputato in serie D. La presidentessa con la sua presenza costante sta diventando un punto di riferimento fondamentale e questo alla lunga, fermo restando il trend positivo di risultati, la porterà a riscuotere sempre più l'apprezzamento dei supporters nerazzurri. Va dato anche merito ad Aldo Franceschini che si è mosso abbastanza bene sul mercato rispettando il budget messogli a disposizione. Ha messo a frutto l'esperienza maturata a Siena con Perinetti e Fagiano e pur scontando l'insufficiente conoscenza del mercato a livello di Eccellenza, ha messo a disposizione di D'Eustacchio diversi buoni elementi che adesso rendono al meglio supportati dai giovani del nostro fertile vivaio che si stanno affermando sempre più con il passare delle giornate di campionato. Era una figura che mancava nel nostro organigramma da due anni a questa parte (i risultati parlano chiaro!) e finalmente abbiamo di nuovo un ds competente che si avvia a ripercorrere le orme di Clozza e Francesco Montani che furono, unitamente ai presidenti Leonardo, Nicola Petruzzi e a patron De Cecco, gli artefici del miglior periodo della nostra società in serie D ed in Eccellenza. Sul fronte della tifoseria si sta cercando di riorganizzare il club intitolato alla nostra Daniela Febo che negli ultimi anni è rimasto inoperoso dopo la scomparsa del vice presidente Bruno Di Febbo.