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domenica 26 gennaio 2014

2013/14 - 21ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-JESINA 1-1

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE
DOPO LA VENTUNESIMA GIORNATA


21ª GIORNATA - RENATO CURI ANGOLANA-JESINA 1-1 Città S.Angelo 26/1/2014 

RENATO CURI ANGOLANA - Lupinetti, Giammarino, Cancelli, Farindolini, Natalini, Di Camillo, Pagliuca, Francia, Giansante (31' s.t. Saltarin), Vespa, Carpegna (16' s.t. Isotti). A disp. D'Andrea, D'Anteo, Mendoza Zuccotti, Ricci, Melone, Lib Alizadeh, Sborgia. All. Donatelli.  

JESINA - Tavoni, Campana, Carnevali (28' s.t. Ambrosi), M. Strappini, Tafani, Alessandrini, Sassaroli (39' s.t. Tullio), Cardinali, Traini (42' s.t. Mbaye), Berardi, S. Strappini. A disp. Giovagnoli, Nicodemi, Conte, Gasparini, Pierandrei, Bastianelli. All. Bacci.

Arbitro: Danilo Iorio di Torre Annunziata.  

Reti: 10' s.t. Traini, 40' s.t. Francia (rig.) 

Ammoniti: Carnevali, Di Camillo, Cancelli, Ambrosi. Recupero: 5' s.t. Corner 3-0. 

Che cosa c'entra lo scalogno qui sopra con il calcio? Niente. E' ovvio. Con il calcio c'entra però la scalogna. Oggi questa sgradita "ospite" ha aleggiato per tutta la partita sulla nostra squadra che ha fallito goals già fatti come la clamorosa traversa colpita da pochi passi da Carpegna e poi ho perso il conto di tutte le volte che gli ospiti si sono salvati dalla segnatura. La Jesina ha segnato nella prima occasione e poteva anche raddoppiare con un tiro dalla distanza che ha scheggiato la traversa. Al resto ha pensato la terna arbitrale che è riuscita nella straordinaria impresa di negarci due rigori netti in una sola azione: spinta su Natalini che stava comodamente depositando la sfera in rete e nel prosieguo dell'azione c'è stato un netto atterramento in area ai danni di Farindolini. Il pareggio così è arrivato solo a cinque minuti dalla fine per un netto fallo di mani in area, per nostra fortuna sanzionato, questa volta, dal mediocre arbitro. Un pareggio che ci va molto stretto in quanto abbiamo dominato in lungo e largo per tutta la partita e anche una vittoria con uno scarto di due o tre reti poteva essere considerata più che meritata. La Jesina è stata abile e fortunata a difendersi come un pugile suonato costretto alle corde. Non si è vista la notevole differenza di classifica tra le due squadre segno che se la nostra società operava con maggior oculatezza sul mercato (almeno un centrale e una punta di categoria in organico) e si poteva avere una classifica migliore ed essere ancora in piena corsa per la salvezza. Avere ed essere: questo è problema?

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