RENATO CURI ANGOLANA - Agresta, Ricci, Carpegna, Di Camillo, Mottola, Remigio, Galasso, Sichetti, Petre (40’ s.t. Balzano), La Selva, Farindolini (6’ s.t. Cipressi). A disposizione: Palena, L. Angelozzi, Agnellini, Stefan, Lalli. All. Paolo Savini.
FRANCAVILLA - Spacca, Di Sabatino, Di Giacomo (46’ s.t. Spinello), D’Alonzo, Bufo, Di Francia, Tadic (26’ s.t. Di Pentima), Di Giovanni (32’ s.t. Proterra), Rodia, Galli, Rega. A disposizione: Parente, Di Vincenzo, Di Lallo, Cardone. All. Fabio Montani.
Arbitro: Fabrizio D’Ettore (Lanciano). Assistenti: Andrea Marziani (Teramo); Alessandro De Remigis (Teramo).
Reti: 8’ p.t. La Selva; 20’ p.t. Farindolini; 13’ s.t. Di Sabatino.
Ammoniti: Ricci; Bufo; Tadic; Proterra; Cipressi; Di Francia.
Con un buon primo tempo i nerazzurri vincono lo scontro diretto per la salvezza contro il Francavilla. Mettono a segno due reti e dominano a lungo ma calano alla distanza e dopo il goal del Francavilla devono difendere con tenacia il vantaggio fino al fischio finale. Di buono c'è la ritrovata grinta dei giocatori. Buono l'esordio del rumeno Petre che ha dato maggiore fisicità al nostro attacco ed è entrato in modo decisivo in entrambe le reti. A fine partita il dg ha dichiarato che è disponibile al confronto con i tifosi e che stanno costruendo una nuova società ma non ha specificato quale è l'obbiettivo da raggiungere a fine stagione. Ad inizio campionato ci aspettavano un campionato di vertice invece adesso siamo invischiati nella lotta per non retrocedere. Se i programmi della nuova società prevedevano anche la vittoria del campionato era opportuno esonerare Tatomir al massimo dopo cinque partite in cui avevamo perso già 3 partite su 5 con squadre ampiamente alla nostra portata. Una maggiore chiarezza gli gioverebbe anche per stabilire tardivi contatti con la tifoseria e si evita, in questo modo, di far nascere ulteriori malintesi.
Se non sbaglio l'obiettivo era arrivare ai play off e vincerli.
RispondiEliminaOra mi sembra che l'obiettivo sia la salvezza .... Scusate gli obiettivi si cambiano in base ai risultati ?
Assurdo si dice tutto ed il contrario di tutto.
Benissimo aspettiamo il confronto sempre se il Presidente e DG riusciranno a spiegare l'annara da salvezza.
Nell'intervista il DG ha detto stiamo costruendo una grande società ....'ma quando parlano sanno ciò che dicono ... Noi siamo sempre stati una grande società e lo hanno dimostrato ... Ora cosa c'è di grande ? Se riesci blu spiegamelo tu ...
Ultimamente ho sentito dire: mi assumo tutte le responsabilità. Vorrei capire cosa significa assumersi le responsabilità per qualcuno. Uno che ha smantellato una squadra che aveva ottenuto risultati per costruirne un'altra dai costi elevati per vincere e nonostante i risultati non sono stati quelli sperati sin dalle prime settimane ha aspettato 15 giornate di campionato per esonerare un mister che si è dimostrato non all'altezza e da lui scelto dovrebbe solo rassegnare pubblicamente le dimissioni se veramente volesse assumersi le sue responsabilità mettendosi a giudizio della società che a sua volta dovrebbe valutare e decidere cosa assumendosi anch'essa le sue responsabilità. Invece qui da noi niente di tutto ciò. Per ultimo meglio stendere tantissimi veli pietosi su quanto accaduto ieri allo stadio prima della gara. .... 12 anni .....
RispondiEliminaSeguo l'Angolana dal 1969 quando giocava al campo dei Travetti e non ho mai ricordato una simile situazione nel nostro terreno di gioco. Qui da un decennio vengono persone che credono di avere a che fare con un pubblico che non ha mai visto il calcio invece da noi sono passati fior di giocatori e direttori sportivi e grazie a Leonardo e Nicola Petruzzi e in misura minore anche De Cecco abbiamo avuto presidenti che godevano di un certo prestigio che di riflesso questo giovava anche all'ambiente e c'era maggiore considerazione da parte dei media. Da qualche anno abbiamo una proprietà assente e una presidentessa incapace di reggere il confronto nemmeno con una tifoseria da sempre tranquilla come la nostra che esige solo che ci sia una gestione corretta e vedere la nostra squadra tornare al più presto possibile nel campionato che più ci compete: la serie D. L'unico obbiettivo era il ritorno in serie D e valorizzare i nostri giovani non tentare di salvarci e distruggere il settore giovanile!
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