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martedì 10 settembre 2013

IL PUNTO INTERROGATIVO: BASTANO DI FRANCIA E SPARVOLI PER COMPLETARE IL NOSTRO ORGANICO?

Con gli ultimi arrivi di Sparvoli prima e adesso Di Francia comincia l'operazione rinforzi della nostra squadra. La domanda sorge però spontanea bastano per completare il nostro organico? Immediatamente si può rispondere no sia perché non c'è ancora un centrocampista di regia che può dettare i tempi e sia perché manchiamo di una vera prima punta di esperienza che fa salire la squadra e che sia il punto di riferimento del reparto avanzato. Le attuali punte in organico mi sembrano più seconde punte che amano partire da lontano e che patiscono più del normale le marcature strette dei centrali avversari. Si devono inoltre valutare bene le condizioni fisiche sia di De Matteis che di Isotti ai quali gioverebbe un compagno di reparto esperto per mettere in maggiore evidenza le loro qualità. In quanto a Bongermino si sta rivelando abbastanza valido ma non si può pretendere da un '95 che possa reggere il peso dell'attacco per tutta la stagione. Resta sempre in attacco l'incognita Vespa che ribadisco non è un centrocampista ma una ottima mezzapunta sia in fase di rifinitura che in fase conclusiva ma deve essere utilizzato con raziocinio cioè non facendolo correre a vuoto come fa spesso,  rincorrendo vanamente i centrocampisti avversari, ma dovrebbe essere servito quando è in grado sia di proporsi al tiro, sia quando può validamente rifinire per le punte. Quando va in debito di ossigeno comincia a prostestare e beccare cartellini gialli e rossi e in questo campionato questo non deve avvenire. L'acquisto di Sparvoli va a infoltire la pattuglia di esterni che sono tutti fuoriquota e lui è il '93 e in teoria il suo impiego esclude o quasi quello di Ricci che è pure '93 che però risulta quasi indispensabile in fase di copertura. Un altro rebus è il centrocampo dove a Forlano e Di Camillo deve essere affiancato un centrocampista di regia in quanto entrambi sono portati più all'interdizione che alla costruzione della manovra. Si crea così il problema del centrocampista fuoriquota possibilmente un '94 e al momento è disponibile solo Farindolini in quando Gambacorta altro '94 è infortunato. E quali fuoriquota giocano in difesa? Altro grosso problema in quanto abbiamo il portiere che non è un fuoriquota e questo condiziona tutto lo schieramento. I difensori che ho visto all'opera sia a destra che a sinistra (Di Giacomo, Quitadamo e Angelozzi) non mi sembrano che diano tante garanzie mentre mi ha fatto una buona impressione il '96 Cialini che nonostante sia il più giovane dei fuoriquota di difesa è quello più dotato tecnicamente e il più deciso negli interventi. Sulla fascia sinistra non possiamo sicuramente rinunciare a Cancelli che mi sembra l'unico capace di andare al cross in modo efficace. In alcune partite credo che si dovrà necessariamente schierare il portiere fuoriquota per guadagnare un giocatore esperto in mezzo al campo. I nostri portieri fuoriquota sono già all'altezza di giocare in prima squadra con un certo grado di sicurezza? A questa domanda è sicuramente difficile rispondere. Resta poi da definire con quale modulo scendere in campo. Non sono riuscito a decifrare quale modulo adottiamo. Se però valuto in risultati devo convenire che c'è più di qualcosa che non va nel nostro schieramento. In pratica sono gli uomini che mal si adattano al modulo o è inadatto il modulo per le loro caratteristiche? Credo che su questo i nostri tecnici devono lavorare parecchio. I rinforzi garantiranno sicuramente una più vasta scelta ma ritengo anche che l'assetto della squadra vada rivisto al più presto. Le distanze tra i reparti mi sembrano troppo lunghe. Dalle caratteristiche dei nostri giocatori il modulo che più si adatta a loro può essere il 3-5-2 ma sarà il campo a dire se è quello più idoneo per conseguire i risultati che ci porteranno alla salvezza. Nella scorsa stagione la nostra squadra o vinceva o perdeva e solo raramente pareggiava. In questo campionato devono essere fatti i punti in tutti i modi possibili e anche i pareggi saranno ben accolti. Il mister ha detto che vuole una squadra operaia: i tifosi dell'Angolana vogliono invece sia quantità che e qualità nel nostro gioco nella continuità della tradizione che ha visto la nostra squadra giocare sempre e comunque la sua partita senza però le distrazioni fatali di questo recente periodo. Deve essere concentrata per tutta la durata della partita. Ci sono ancora troppe pause e poca intensità nella nostra manovra risultando sempre lenti e prevedibili in impostazione e spesso e volentieri scoperti in fase difensiva. Questi difetti vanno eliminati al più presto. Le critiche quando sono costruttive non rappresentano contestazioni come sempre le considerano la nostra dirigenza, ma anche un stimolo per loro a correggere gli errori commessi quando si è ancora in tempo per rimediarvi. Normalmente negli ultimi anni il nostro campionato è iniziato solo all'ottava giornata. Nelle prime giornate abbiamo fatto quasi sempre delle brutte partite. Non sarebbe meglio anticipare  di qualche giornata il "nostro inizio di campionato"?

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