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venerdì 13 settembre 2013

L'AVVERSARIO DI TURNO: ANCONA

Dopo le prime due giornate ha confermato che è la squadra più accreditata per la vittoria finale. I nostri sono dati in crescita ma restano sempre i dubbi circa la loro consistenza tecnico-tattica quando sono chiamati all'impegno casalingo contro le squadre di alta classifica. I precedenti con l'Ancona sono due sconfitte: 0-1 nel 2011/12 e 1-4 nella passata stagione. I dorici hanno il loro punto di forza nel reparto avanzato, micidiale nel concludere a rete, che è supportato a dovere da un centrocampo altrettanto efficace nell'imbastire il gioco. Il giocatore chiave dell'Ancona è l'esperto Biso che agisce da regista arretrato supportato dal nostro ex D'Alessandro e dalla copertura di un mediano fuoriquota (finora hanno giocato Di Dio e Bambozzi). Le trame dell'Ancona prevedono sempre tocchi di prima e spesso le due punte esterne arretrano per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria e Degano che agisce da punta centrale svaria su tutto il fronte di attacco per creare gli spazi in cui si inseriscono senza palla sia Sivilla che Bondi i quali sfruttano l'effetto sorpresa andando al tiro in velocità dopo la rifinitura quasi sempre di sponda di un compagno di reparto (vedasi goal di Sivilla segnato al Celano). Il pericolo più consistente viene però dai calci piazzati in cui possono disporre di varie soluzioni come il tiro potente e preciso di Degano (secondo goal contro il Termoli) o il tiro a giro di Bondi (traversa contro il Termoli) o di D'Alessandro e nel caso in cui verrà schierato anche del difensore centrale Paoli non è da meno dei suoi colleghi (in goal contro di noi nella passata stagione con la maglia della Vis Pesaro). L'unico punto debole sembra rappresentato dai due terzini di fascia che mi sono sembrati alquanto distratti contro il Termoli nell'occasione della rete di Miani e in un'altra occasione in cui ha rimediato con un ottimo intervento il portiere Lori che appare a dispetto della sua età abbastanza sicuro. I difensori centrali sono invece tutti esperti e di categoria (Cacioli, Mallus, Paoli e Capparuccia). In panchina hanno poi ricambi all'altezza dei titolari che consentono a mister Cornacchini di poter variare a volontà i suoi schemi in qualsiasi circostanza. Sulla carta è una partita dall'esito scontato ma i nostri ragazzi potranno anche tentare di far risultato purchè rimangano concentrati per tutta la partita e non concedano spazi. Questo compito spetta a Miani. Una volta tanto spero che rinunci al suo modulo vanamente offensivo, (esterni che non vanno mai al cross ad esempio), per uno che prevede una maggiore copertura alla difesa onde evitare i goals fotocopia, (quasi sempre sulle ripartenze), come nella passata stagione che ci portarono poi alla retrocessione. Che senso ha attaccare senza poi produrre nemmeno un tiro in porta? Di questo "gioco" proposto finora la maggioranza dei tifosi angolani è arcistufa. Gli errori difensivi vanno eliminati al più presto come pure le inutili leziosità. L'arrivo di Di Francia dovrebbe colmare in tutto o almeno in parte questa lacuna a livello difensivo. Spetta al campo darci le risposte che da tempo inutilmente attendiamo.

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